"Accidenti...Yoli puoi venire un attimo qua?".
La chiamai dal mio studio,venne di corsa,"Che succede?".
Le indicai il muro.
Guardò il muro e poi me,"Eh?".
"Mi manca una libreria,secondo te ci può stare?".
Si mise a ridere,"Stavo preparando la cena per stasera...Comunque si,ma volevi ordinarla o prenderla fisicamente?".
"Beh se tu non hai da fare possiamo andarla a prendere...Hai del lavoro da fare?".
Scosse la testa abbracciandomi da dietro,"Però stasera siamo dai tuoi".
"Beh allora andiamo adesso",le dissi prima di prenderla in braccio per andare a cambiarci.Andammo in auto,con la sua Mercedes...Guidava peggio di mio padre in circuito,"Frena...Yoli non siamo in pista...Piano piano",mi ero aggrappato alla portiera e ringraziai Dio quando parcheggiammo,"E dai Carlos,sono andata piano",disse spegnando il motore e baciandomi sulla guancia,"Ehm se Yoli se",scesi andammo in cerca del negozio che avevamo trovato online.
Ci tenevamo per mano e tra la gente notai un paparazzo,sospirai,"Tutto bene?".
Chiese stringendomi la mano,"Si...anche se qualcuno ci sta fotografando",dissi abbassando la visiera del cappello,"Fa nulla dai",Yoli mi trascinò dentro il negozio.
Guardammo un sacco di cose per la casa,passammo dalla libreria ai profumi per il bagno,normale pomeriggio da coppia,anche se non potevamo stare tranquilli tra fan e paparazzi,specialmente da quando Yoli aveva iniziato a lavorare per Toto...
YOLI.
Avevo notato che Carlos era teso da quando eravamo arrivati al negozio.
Eppure,tralasciando il paparazzo e alcuni fan,la giornata stava andando bene,ma evidentemente a lui dava fastidio,e la cosa mi dispiaceva...
So quanto ci tenesse a vivere una vita normale fuori dai circuiti...Una volta a casa,prima che arrivassero i suoi e i miei genitori,presi coraggio e decisi di parlare con lui,"Carlos puoi venire in salotto?".
Arrivò con un bicchiere di vino in mano,prima di darmelo bevve un sorso o due,e poi si sedette accanto a me,"Dimmi",presi coraggio,"Ho notato che da quando lavoro per la Mercedes,siamo sempre sotto i riflettori...Insomma tu corri per la Ferrari e io lavoro per uno dei team rivali,anche se a volte sono nel tuo box...Capisco che la situazione è strana e oggi eri un po' giù di morale,vista la presenza di quel paparazzo,ma quando ci siamo messi insieme sapevamo a cosa andavamo incontro,no?".
Appoggiò la mano sulla mia coscia,"Dove vuoi arrivare Yoli?".
Chiese stringendomi un po' la carne.
"Vo-voglio dire...Che andrà sempre peggio...Il mio contratto dura tre anni...".
"Vuoi far vincere la Mercedes non è così?".
Lo guardai ma lui guardava dritto a lui.
"Ti sto aiutanti con i problemi meccanici".
"Rispondi alla mia domanda".
Sentii caldo quando andò più su con la mano.
"S-si",mi spinse sul divano,era sopra di me,"Dillo ancora",sussurrò sulle mie labbra,"Car-Carlos...Ti ho detto di sì",le sue dita iniziarono a massaggiare il mio clitoride.
Mi morsi il labbro.
"Quindi siamo rivali?".
Continuo a muovere le dita.
Mi venne spontaneo chiudere le gambe.
"Aprile immediatamente".
Il cuore mi batteva forte.
Obbedì.
"Avevi detto che lavorate con Toto,non voleva dire diventare rivali".
"S-si".
Ero bagnata.
Avevo voglia.
Spostò le mutandine.
"Allora perché mi dici questo?".
Inserì due dita dentro di me.
Inarcai la schiena e strozzai un gemito.
"Rispondi".
Iniziò a muovere le dita dentro di me.
Mi stavo bagnando ancora e ancora...
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Tutto quello che ho || Carlos Sainz Jr.
DiversosLa gara si stava facendo bollente. Non smettevo di mordermi l'unghia del pollice, quanta tensione, perché mi ha fatta venire nel suo box?! "Yoli mi senti?". Era lui. "Si! E non solo io". Mi guardarono tutti ridendo. "Questa la porto a casa per te". ...