Sono le 8.30, nel regno della luce non si vedono raggi di sole da giorni, piove a dirotto senza tregua.
Julie è appena arrivata al castello con la sua famiglia.
Mentre i suoi genitori vanno da Aaron e Deanna, Julie aspetta Percy sotto le scale che portano ai piani superiori del castello. Il ragazzo non la fa aspettare molto e arriva dopo qualche minuto.
Julie è molto felice di rivedere Percy dopo tutto il tempo passato, ma appena lo vede si rende conto che non sta bene; Ha un brutto aspetto, un'aria triste e rassegnata. Indossava una felpa piuttosto larga e dei pantaloni della tuta, i capelli lunghi e castani erano tutti scombinati e i bellissimi occhi azzurri che gli illuminavano il viso erano spenti e circondati da brutte occhiaie.
<<eii>> dice Julie avvicinandosi al ragazzo
<<ciao ben arrivata>>
<<ccome stai?>>
<<tiro avanti, tu come stai?>>
<<tutto bene>>
Percy annuisce e accenna a un sorriso.
<<facciamo un giro?>> chiede Julie
<<va bene>> Percy non aveva alcuna voglia di passeggiare, voleva stare con Naomi e assicurarsi che stesse bene, ma d'altronde un giretto non gli avrebbe di certo fatto male, poteva pensare ad altro.
I due ragazzi fanno un giro molto rapido per il castello, Julie si rende subito conto dell'aria pesante che si respirava, tutti erano silenziosi e tristi, fuori pioveva a dirotto e nel castello si gelava. Dopodiché Percy decide di portare Julie da Naomi e di vedere anche come aveva passato la notte l'amico.
<<Buongiorno Simon, buongiorno Naomi>> dice Percy entrando nella camera dell'amica.
<<buongiorno a te>> risponde Simon <<oh ciao Julie>>
<<ciao..>> Julie si guardò intorno, e appena vide Naomi cambiò espressione <<come sta?>>
<<è stabile>> dice Percy a braccia conserte.
<<c'è qualcosa che posso fare?>> Julie non vedeva la sua migliore amica dal ballo, sapeva del
coma ma non pensava sarebbe stato così traumatico assisterle.
<<prova a parlarle>> <<falle sentire che sei qui>> dice Simon.
<<può sentirmi?>> dice la ragazza con gli lucidi, guardando i due ragazzi. Entrambi annuiscono.
<<ei Naomi>> <<sono io, Julie>> <<mi sei mancata tanto>> Julie le parlava dolcemente, e le accarezzava la mano; ma Naomi restava immobile.
Percy e Simon decisero di lasciare le due ragazze sole per un po', e i due andarono a parlare nel corridoio.
<<hai già fatto colazione?>> chiede Percy
<<no a dire il vero, tu?>>
<<no, penso che prenderò un caffè alla macchinetta>> <<ne vuoi?>>
<< si mi servirebbe>>
I due si incamminano verso la macchinetta, che era lungo il corridoio.
<<allora? come è andata la mattinata?>> chiede Simon all'amico mentre aspetta che il caffè sia pronto.
<< abbiamo fatto un giro ma non abbiamo parlato chissà quanto>>
<<capito>> <<che impressione ti ha fatto rivederla dopo tutti questi giorni?>>
<<non so, ho avuto e ho tutt'ora così tanti pensieri in testa che non ho tempo per pensare a->> il ragazzo viene interrotto da Daniel, il migliore amico di Aaron. <<ei ragazzi>>
<<buongiorno Daniel>> dicono in coro
<<vi vedo stremati ragazzi, Naomi non vorrebbe questo>>
<<potremmo dire lo stesso di te>> disse Percy.
Tutte le persone vicine a Naomi erano preoccupate per lei, tutti quanti avevano paura potesse accadere qualcosa.
<<sapete dov'è Aaron? lo cerco da tutta la mattina>> disse poi Daniel.
I due scossero la testa per far cenno di no.
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Naomi Evans - la profezia del sacrifico
Fantasia(2/2) Il regno della luce si riprende dall'ultima struggente battaglia, ma nel regno del buio prende il potere qualcuno di potente, con tanta voglia di vendetta. Naomi si troverà ad affrontare non solo il nemico ma anche e soprattutto se stessa. La...