capitolo 5

7 0 0
                                    

Sono le 8.30, nel regno della luce non si vedono raggi di sole da giorni, piove a dirotto senza tregua.
Julie è appena arrivata al castello con la sua famiglia.
Mentre i suoi genitori vanno da Aaron e Deanna, Julie aspetta Percy sotto le scale che portano ai piani superiori del castello. Il ragazzo non la fa aspettare molto e arriva dopo qualche minuto.
Julie è molto felice di rivedere Percy dopo tutto il tempo passato, ma appena lo vede si rende conto che non sta bene; Ha un brutto aspetto, un'aria triste e rassegnata. Indossava una felpa piuttosto larga e dei pantaloni della tuta, i capelli lunghi e castani erano tutti scombinati e i bellissimi occhi azzurri che gli illuminavano il viso erano spenti e circondati da brutte occhiaie.
<<eii>> dice Julie avvicinandosi al ragazzo
<<ciao ben arrivata>>
<<ccome stai?>>
<<tiro avanti, tu come stai?>>
<<tutto bene>>
Percy annuisce e accenna a un sorriso.
<<facciamo un giro?>> chiede Julie
<<va bene>> Percy non aveva alcuna voglia di passeggiare, voleva stare con Naomi e assicurarsi che stesse bene, ma d'altronde un giretto non gli avrebbe di certo fatto male, poteva pensare ad altro.
I due ragazzi fanno un giro molto rapido per il castello, Julie si rende subito conto dell'aria pesante che si respirava, tutti erano silenziosi e tristi, fuori pioveva a dirotto e nel castello si gelava. Dopodiché Percy decide di portare Julie da Naomi e di vedere anche come aveva passato la notte l'amico.
<<Buongiorno Simon, buongiorno Naomi>> dice Percy entrando nella camera dell'amica.
<<buongiorno a te>> risponde Simon <<oh ciao Julie>>
<<ciao..>> Julie si guardò intorno, e appena vide Naomi cambiò espressione <<come sta?>>
<<è stabile>> dice Percy a braccia conserte.
<<c'è qualcosa che posso fare?>> Julie non vedeva la sua migliore amica dal ballo, sapeva del
coma ma non pensava sarebbe stato così traumatico assisterle.
<<prova a parlarle>> <<falle sentire che sei qui>> dice Simon.
<<può sentirmi?>> dice la ragazza con gli lucidi, guardando i due ragazzi. Entrambi annuiscono.
<<ei Naomi>> <<sono io, Julie>> <<mi sei mancata tanto>> Julie le parlava dolcemente, e le accarezzava la mano; ma Naomi restava immobile.
Percy e Simon decisero di lasciare le due ragazze sole per un po', e i due andarono a parlare nel corridoio.
<<hai già fatto colazione?>> chiede Percy
<<no a dire il vero, tu?>>
<<no, penso che prenderò un caffè alla macchinetta>> <<ne vuoi?>>
<< si mi servirebbe>>
I due si incamminano verso la macchinetta, che era lungo il corridoio.
<<allora? come è andata la mattinata?>> chiede Simon all'amico mentre aspetta che il caffè sia pronto.
<< abbiamo fatto un giro ma non abbiamo parlato chissà quanto>>
<<capito>> <<che impressione ti ha fatto rivederla dopo tutti questi giorni?>>
<<non so, ho avuto e ho tutt'ora così tanti pensieri in testa che non ho tempo per pensare a->> il ragazzo viene interrotto da Daniel, il migliore amico di Aaron. <<ei ragazzi>>
<<buongiorno Daniel>> dicono in coro
<<vi vedo stremati ragazzi, Naomi non vorrebbe questo>>
<<potremmo dire lo stesso di te>> disse Percy.
Tutte le persone vicine a Naomi erano preoccupate per lei, tutti quanti avevano paura potesse accadere qualcosa.
<<sapete dov'è Aaron? lo cerco da tutta la mattina>> disse poi Daniel.
I due scossero la testa per far cenno di no.

Naomi Evans - la profezia del sacrifico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora