(punto di vista di Simon)
Ho perso di vista Naomi per un momento, e non la trovo più.
Vedo Percy cercare qualcuno tra la folla, mi avvicino a lui spingendo via tutte le persone che mi saltano addosso e facendomi strada tra i corpi esanime a terra.
<<Ho perso Naomi, dove cavolo è finita?>> dice
<<anche io>>
<<benissimo>> rispondo
<<Einar si è smaterializzato con lei>> dice mentre usa la sua spada per bloccare un uomo che stava per colpirci.
Poi sentiamo uno sparo provenire dal castello.
Io e Percy ci guardiamo subito negli occhi e senza il bisogno di parlare cominciamo a correre verso il rumore che abbiamo appena sentito.
La paura che possa esserle successo qualcosa mi assale in questo frangente di corsa.
Arriviamo alla sala grande del castello, Naomi è in piedi con una pistola puntata su Jane che sta addosso ad un ragazzo a terra in una pozza di sangue, dev'essere Einar.
Naomi non può avergli sparato, non ne sarebbe stata capace. Mi rifiuto di crederci.
<<Naomi>> urla Percy, e io mi avvicino lentamente verso di lei.
Ha gli occhi colmi di lacrime puntati su Jane ed Einar, la mano che tiene la pistola trema come una foglia.
<<dammi la pistola>> dico piano, avvicinandomi lentamente.
Afferro l'arma e Naomi me la lascia prendere.
Jane si alza di colpo da terra.
<<sei stata una stupida Naomi Evans, ti pentirai di non avermi sparato>> Jane scaglia i suoi poteri di tortura verso Naomi.
Lei comincia a gridare di dolore e storcersi sul pavimento.
Ad ogni secondo che passa le grida di Naomi si fanno sempre più forti.
Comincio a sentire un nodo allo stomaco, come se qualcuno stesse iniziando a stringermelo e tirarmelo via.
<<smettila ti prego>> comincio a urlare.
In preda al panico la colpisco alla spalla col manico della pistola.
Jane fortunatamente lascia andare Naomi ma comincia a sfogare la sua ira su di me.
Un dolore agonizzante e terribile mi assale pure l'anima.
<<lui non c'entra niente Jane, è una cosa nostra>> sento Naomi con la voce tremolante.
La perfida donna mi lascia andare, vedo che si avvicina a Naomi e le punta un pugnale d'argento spingendola sino ad una colonna.
<<fai quello che devi fare Jane, poi ti sentirai meglio>> Naomi le parla, e non capisco dove riesca a trovare le forze per farlo.
<<Ho odiato tanto Aaron Evans, ma tu lo hai superato di gran lunga>> risponde
<<è stata tutta una conseguenza delle tue scelte Jane, hai fatto tutto da sola>>
Questa provocazione le scatena una grande ira.
Jane fa un sorriso inquietante e poi trafigge Naomi con quel pugnale al ventre, lentamente spinge quella lama sempre più in profondità.
Vedo Naomi sbarrare gli occhi, prova a fare un grido di dolore che viene però smorzato dalla lama che le entra sempre più in profondità.
Io sono ancora a terra, paralizzato dal dolore e spaventato, vorrei alzarmi e fare qualcosa ma non ci riesco.
Percy prende la pistola da terra e senza pensarci due volte preme il grilletto contro Jane, colpendola al petto; quest'ultima cade a terra lasciando il pugnale conficcato nella pelle di Naomi.
Il pavimento ocra della sala grande è diventato una pozzanghera di sangue.
Jane cade accanto al corpo del fratello e si lascia morire, senza lottare, arrendendosi al suo destino.
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Naomi Evans - la profezia del sacrifico
Fantasi(2/2) Il regno della luce si riprende dall'ultima struggente battaglia, ma nel regno del buio prende il potere qualcuno di potente, con tanta voglia di vendetta. Naomi si troverà ad affrontare non solo il nemico ma anche e soprattutto se stessa. La...