(punto di vista di Naomi)
Non voglio lasciare Daniel ,che combatte contro la vita e la morte, ma Julie ha bisogno di me, non mi avrebbe mai scritto se non fosse stato importante.
Simon si è accorto subito del mio cambio d'espressione ma devo inventare una scusa, non mi avrebbero fatto andare da sola, e io non voglio mettere nessun altro in pericolo.
<<vado a prendere qualcosa da mangiare>> invento
<<vengo con te>> dice Simon
<<no tranquillo, torno subito>> mento, e mi sento anche in colpa per averlo fatto.
Vado in giardino, non potevo smaterializzarmi, ma c'era il portale per l'altro mondo.
Attraverso il grande anello di luci magiche; il portale è una delle più grandi risorse di energia e magia dell'intero mondo.
Desidero di tornare ad Arundel, la ritraggo nella mia mente con i vecchi ricordi, e ancora prima che io possa accorgermene mi ritrovo nella piazza di Arundel e lo scenario che mi circonda è spaventoso:
La scuola è letteralmente in fiamme, le abitazioni distrutte, le persone corrono e scappano in ogni direzione. Che diavolo sta succedendo?
Vado verso casa di Julie, devo assicurarmi stia bene; mentre corro verso la casa della mia amica mi rendo di avere il naso sanguinante. Ti prego, non di nuovo. Penso.
<<Julie!>> urlo, ma non ho risposta.
Continuo finché non vedo tra le macerie Philip, il padre della mia cara amica.
<<Naomi non sono mai stato così felice di vederti>> dice mentre escogito un modo per tirarlo fuori da lì.
Riesco a far uscire il signor Philip grazie all'aiuto di un signore che stava cercando un posto dove nascondersi.
<<dov'è Julie?>> chiedo
<<Lei e Clare sono andate a cercare un posto a sicuro>> beh almeno era al sicuro; decido di usare il mio orologio per inviarle un messaggio;
"dove sei?" chiedo, ma non ricevo risposta.
<<vado a cercarle>> dice Philip
<<lei sta bene?>> chiedo, vedendolo zoppicare
<<sto bene Naomi grazie>> poi mi indica il naso, ormai sono abituata
<<oh non è nulla>> dico mettendo la mano davanti.
Il Signor Philip fa strada, ma mentre corriamo una nube nera mi circonda; so benissimo cosa mi aspetta.
<<principessa, dove va così di fretta>> la sua voce è ormai indimenticabile per me.
<<Jane>> dico con rabbia
<<cosa? Jane?>> il signor Philip è sconvolto.
<<che hai fatto>> continuo
<<tuo padre doveva aspettarselo>> dice lei, mi giro a guardarla, aveva la spalla fasciata per via del souvenir che le avevo lasciato prima di andarmene una settimana fa <<dimmi della profezia>> continua;
<<cosa?>> come sapeva della profezia?
<<dimmi della profezia o la tua amica non farà una bella fine>> dice facendo cenno a due dei sue scagnozzi di farsi avanti, tenevano Julie e sua madre con forza.
<<non puoi farlo>> dico, colta alla sprovvista
<<vuoi che assaggino il sapore del fuoco?>>
<<no!>> urlo con le lacrime agli occhi.
<<allora dimmi della profezia>> non posso permettere a quella donna di rovinare la vita ad una delle mie amiche più care, quel dolore l'avrebbe perseguitata per giorni, come ha fatto con me.
<<solo e soltanto ciò che causò la...>> mi interrompe
<<no>> <<non questa>> dice con rabbia<<l'altra>>
<<l'altra?>> chiedo, sono sempre più confusa
<<si Naomi, l'altra profezia che ti riguarda>>
<<cosa?>>
<<smettila di fare la finta tonta>>
<<non so di cosa tu stia parlando Jane>> ed era la verità, cavolo.
<<va bene Naomi, mi hai stancata>> dice e rivolge il suo sguardo alle sue prigioniere.
<<no! Jane non farlo>> dico e faccio dei passi avanti.
<<Naomi>> riconosco la voce di mio fratello, era lì che ci veniva incontro.
Jane si gira compiaciuta, non ci avrebbe messo nulla a prenderci tutti e due.
<<Diego Evans, finalmente ci conosciamo pure noi>>
<<preferivo saperti morta>> risponde scagliandole la forza dei suoi poteri; ciò la coglie di sorpresa e io ne approfitto per combattere contro quei due che tenevano prigioniere Julie e Clare.
Riesco non so come a metterli al tappeto, uscendone fuori solo con un graffio sul viso.
Questi sono gli insegnamenti di Percy, lui mi ha insegnato a combattere.
<<grazie amica mia>> mi dice Julie.
Mi guardo attorno e mi rendo conto che io e Diego, da soli non ne saremmo usciti vivi.
Così mando una richiesta d'aiuto dal mio orologio; avrebbe avvertito il quartier generale e sarebbero arrivati i rinforzi, tranne mio padre, che era con Dan.
Pochi minuti dopo mi ritrovo a combattere con altri seguaci di Jane, stavolta insieme a Percy, che ci aveva appena raggiunti.
<<hai bisogno d'aiuto principessa?>> chiede
<<un'arma mi farebbe comodo>> dico, lui mi passa la sua spada; <<e tu come fai?>> chiedo, ma lui aveva già rubato un pugnale ad uno degli uomini contro cui stavamo combattendo <<wow>> .
Inaspettatamente a combattere c'era anche mia madre, che ancora non aveva incontrato Jane, ma appena quest'ultima mi lancia una delle sue torture mia madre si fa avanti e la affronta.
<<lascia stare mia figlia, assassina>>
<<Deanna che piacere rivederti>> <<ti sei fatta una bella famigliola eh>> <<peccato che ne mancano due>> dice Jane con tono provocatorio, riferendosi alle mie sorelle uccise da lei stessa quando erano solo delle bambine.
<<non sono più affari tuoi, Jane>>
<<il ragazzo non mi interessa, ma questo puoi immaginartelo da sola>> <<è Naomi quella importante>> Jane mi aveva appena nominata con un tono che metteva i brividi.
<<dovrai passare sul mio cadavere prima di farle qualcosa>>
<<pensi che io mi faccia scrupoli a ucciderti? eh Deanna?>>
Mia madre non rispose, le scagliò uno dei suoi incantesimi più potenti e la ferì nella stessa spalla in cui aveva ricevuto il proiettile una settimana prima.
Jane era abbastanza indebolita e non aveva più le forze per combattere, quindi fu costretta a ritirarsi.
Quando Jane era finalmente andata via da Arundel, mia madre venne incontro a me e mio fratello e ci abbracciò.
<<come sta Dan?>> chiedo
<<è vivo>> risponde con le lacrime agli occhi.
Percy invece mi raggiunse poco dopo e mi accarezzò la ferita sulla guancia;
<<wow, è stato>> <<forte>> disse con tutta la tranquillità del mondo.
Julie e la sua famiglia ci raggiungono.
<<se non fosse stato per voi saremmo morti, grazie>> dice Philip <<e Aaron?>>
<<è stato molto impegnato>> risponde mia madre.
<<è meglio se tornate al castello mamma>> dice Diego guardandomi preoccupato... mi sta uscendo di nuovo sangue dal naso <<io mi occupo degli sfollati, li porterò al castello>> continua Diego
<<ti aiuto>> dice Percy
<<vai al castello, hai un pessimo aspetto>> dice invece a me.
Voglio restare ad aiutare ma non so o nelle condizioni fisiche adatte, ho già fatto troppi sforzi.
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Naomi Evans - la profezia del sacrifico
Fantasy(2/2) Il regno della luce si riprende dall'ultima struggente battaglia, ma nel regno del buio prende il potere qualcuno di potente, con tanta voglia di vendetta. Naomi si troverà ad affrontare non solo il nemico ma anche e soprattutto se stessa. La...