capitolo 59

8 1 0
                                    

(punto di vista di Naomi)
Mio padre ha smesso nuovamente di dirmi le cose, speravo di averla superata questa fase ma continua a tenere tutto per se, anche e soprattutto le cose che mi riguardano.
Non sono nelle condizioni migliori ma non lo trovo giusto tenermi all'oscuro di tutto ciò che accade.
Continuo a fare quell'incubo maledetto, mi sento davvero esausta. Non dormo come si deve da non so quanto tempo e sono perennemente stanca e odio che gli altri provino pena per me, infatti sto cercando con tutte le mie forze di mostrare agli altri che sto bene, in fondo.
La mancanza dei poteri mi porterà alla morte, ormai è evidente, ho smesso pure di cercare informazioni; l'unica cosa che rimane è ciò che ha detto Maya.
"i poteri riavrai ma per mano di un sacrificio piangerai"
Queste parole mi risuonano in testa ormai in ogni momento della giornata, secondo quanto detto da Maya riavrò i miei poteri, ma cosa vuol dire "per mano di un sacrificio..." "...piangerai".
I miei pensieri vengono interrotti da Percy che entra in camera mia senza bussare e con un sorriso stampato in viso.
<<indovina indovina>> esclama
<<hai superato il test di incantesimi?>>
<<quello è impossibile>> ride
<<e allora che è successo di così gioioso?>>
<<mi hanno scelto per una missione>>
<<wow sono felice per te, di che si tratta?>>
<<un incontro con Jane>>
<<cosa??>> non posso crederci
<<eh già>>
<<da quando mio padre manda ragazzi della nostra fascia in questo tipo di missioni?>>
<<infatti non è stato tuo padre, ma tuo nonno>>
<<non puoi andare>>
<<perché no?>>
<<sei impazzito? è pericoloso! quella donna è pericolosa>>
<<stai tranquilla, non sarò mica solo>>
<<e con chi? Simon?>>
<<no lui no, però c'è Diego... e Aaron>>
mi alzo di scatto dal mio letto, mi gira la testa per qualche secondo ma faccio finta di nulla e vado verso il quartier generale lasciando Percy in camera mia felice per l'assurda missione a cui l'avevano appena assegnato.
Trovo mio padre davanti alla finestra che parla con Daniel di chissà cosa.
<<cos'è questa storia?>> chiedo infuriata
<<che succede piccola?>> mio padre sembra piuttosto spaesato
<<missioni nel regno del buio, da quando?>> continua ad essere confuso e a non capire
<<sono stato io>> mio nonno ha appena sorpassato la soglia della porta d'ingresso e si sta avvicinando verso di noi; non ci incontravamo da diverso tempo, infatti appena mi ha visto in queste condizioni cambiò espressione sul viso.
<<perché?>> chiedo <<Percy poi!! proprio lui dovevi scegliere da mandare a morire?>>
<<di che state parlando?>> chiede mio padre
<<ho assegnato delle missioni ad alcuni ragazzi>>
<<hai dimenticato un piccolo dettaglio>> aggiungo
<<per l'incontro con Jane>> dice poi
<<pensavo fossimo rimasti diversamente>> mio padre si intromette nel discorso, rivolgendosi al re
<<sarebbe una follia mandarti da solo>>
<<e mandare ragazzini non lo è?>>
<<mi spiegate che cavolo state dicendo?>> chiedo infine, mi mancano dei pezzi.
Loro si guardano, era evidente che io non dovessi venire a sapere di questa cosa; e ciò mi fa innervosire.
<<allora?>> ripeto
<<Jane ha chiesto un incontro domani>> dice mio padre rassegnato, e cerca di evitare la brutta occhiata di mio nonno;
<<ah>> dico
<<in ogni caso... stavo venendo a informarti che insieme a te verrano 4 ragazzi e Diego>> mio nonno continuò
<<Diego??? ti avevo detto di no>> mio padre è piuttosto scosso
<<vengo anche io>> dico
<<no>> dicono in coro
<<no?>> ripeto
<<non perderò un'altra figlia>> mio padre chiude così il discorso, e va a discuterne privatamente con mio nonno.

Naomi Evans - la profezia del sacrifico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora