(punto di vista di Simon)
L'aria è tesa, tesissima.
Quello che è successo ieri ha turbato tutti noi.
Devo stare vicino a Naomi, ora più che mai.
Le porto la colazione a letto insieme a Percy.
<<buongiorno?>> dico incerto entrando nella sua camera. Percy mi segue.
Naomi è girata sul fianco a fissare il vuoto.
<<ei?>> fa Percy
<<ciao>> dice Naomi, guardandoci.
Ha ripreso colorito, le sono tornati i poteri da quanto ne so, però ha gli occhi gonfi e rossi, ha pianto molto.
<<ti abbiamo portato i tuoi biscotti preferiti>>
<<grazie ragazzi>>
<<come ti senti?>>
<<non lo so nemmeno io>>
le prendo la mano e gliela stringo, è gelida.
<<perché sei così fredda?>> chiedo, lei indica la parete che stava fissando prima. Mi giro a guardarla e mi accorgo che era completamente congelata.
<<come è poss>>
<<sono stata io>> <<non riesco a controllarli>>
<<devi parlarne con Aaron>> dice Percy
<<ha già delle cose a cui pensare, ci mancano solo queste stupidaggini>>
<<le cose che ti riguardano non sono stupidaggini, soprattutto per tuo padre, lo sai>>
<<in questo momento si, è impegnato con il funerale e altre mille cose>>
<<devi parlargliene lo stesso>>
<<magari dopo>> <<buon natale comunque>> dice guardando la finestra malinconica.
Cazzo. Oggi è Natale.
<<che natale di merda eh>> dice Percy per allentare un po' la tensione.
<<già>> risponde Naomi.
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Naomi Evans - la profezia del sacrifico
Fantasía(2/2) Il regno della luce si riprende dall'ultima struggente battaglia, ma nel regno del buio prende il potere qualcuno di potente, con tanta voglia di vendetta. Naomi si troverà ad affrontare non solo il nemico ma anche e soprattutto se stessa. La...