(punto di vista di Naomi)
Sento un vuoto incolmabile.
Spero con tutta me stessa che questo sia solo frutto della mia mente, un altro brutto scherzo del mio inconscio.
Ma è reale, lo è perché se non lo fosse stato non sarei qui con la spalla fasciata a provare il dolore fisico, non sarei qui a sperare di trovarmi in un incubo.
Perché lo hai fatto mamma? perché? quel proiettile doveva trapassare il mio cuore, non il tuo.
È ingiusto che Diego abbia passato così poco tempo con te. Come faccio a guardarlo negli occhi? dopo quello che hai fatto, mamma? e a papà?
Tutti mi stanno appiccicati, continuano a chiedermi come sto, come mi sento, cosa provo.
Cosa cavolo frega a loro di come sto io?
Il pensiero di non rivederti mai più, mamma, mi distrugge; non ci credo ancora, non ci crederò mai.
Svegliatemi da questo incubo. Continuo a ripetermi.
Le immagini di qualche ora fa continuano a passarmi nei ricordi, mamma che urla, papà che piange, Jane che mi punta la pistola, quella maledetta pistola.
E poi, mi sono tornati i poteri. Doveva morire mia madre per farli tornare?
STAI LEGGENDO
Naomi Evans - la profezia del sacrifico
Fantasia(2/2) Il regno della luce si riprende dall'ultima struggente battaglia, ma nel regno del buio prende il potere qualcuno di potente, con tanta voglia di vendetta. Naomi si troverà ad affrontare non solo il nemico ma anche e soprattutto se stessa. La...