capitolo 69

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(punto di vista di Naomi)
Sento un vuoto incolmabile.
Spero con tutta me stessa che questo sia solo frutto della mia mente, un altro brutto scherzo del mio inconscio.
Ma è reale, lo è perché se non lo fosse stato non sarei qui con la spalla fasciata a provare il dolore fisico, non sarei qui a sperare di trovarmi in un incubo.
Perché lo hai fatto mamma? perché? quel proiettile doveva trapassare il mio cuore, non il tuo.
È ingiusto che Diego abbia passato così poco tempo con te. Come faccio a guardarlo negli occhi? dopo quello che hai fatto, mamma? e a papà?
Tutti mi stanno appiccicati, continuano a chiedermi come sto, come mi sento, cosa provo.
Cosa cavolo frega a loro di come sto io?
Il pensiero di non rivederti mai più, mamma, mi distrugge; non ci credo ancora, non ci crederò mai.
Svegliatemi da questo incubo. Continuo a ripetermi.
Le immagini di qualche ora fa continuano a passarmi nei ricordi, mamma che urla, papà che piange, Jane che mi punta la pistola, quella maledetta pistola.
E poi, mi sono tornati i poteri. Doveva morire mia madre per farli tornare?

Naomi Evans - la profezia del sacrifico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora