capitolo 28

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(punto di vista di Simon)
Stanno portando me e Percy nei sotterranei del castello.
Le guardie sono quattro, non è un po' esagerato
per due persone? insomma! siamo due ragazzi e io non posso nemmeno muovermi con la gamba in questo stato.
Dopo esser stato trascinato per diversi minuti e alcuni piani di scale, vedo la persona per cui siamo qui, Aaron.
Appena ci vede, si alza e si avvicina alle sbarre.
Per fortuna ci mettono nella sua stessa cella, e insieme a lui c'è anche Daniel.
La cella è abbastanza grande quindi ci stiamo tutti e quattro senza problemi, di lusso!
<<Simon oddio stai sanguinando>> dice Daniel, e Aaron corre subito a vedere.
<<quando è successo?>> chiede guardando la ferita, fortunatamente è un medico.
<<poco fa>> risponde Percy al posto mio.
<<devo fermare l'emorragia, Percy puoi darmi la tua cintura?>> il mio amico annuisce e si toglie subito la cintura.
Aaron mi lega la cintura attorno alla coscia, appena sopra la ferita e stringe per bene.
<<che ci fate qui?>> dice poi serioso, e con tono di rimprovero <<e Naomi?>> <<ditemi che è a casa vi prego>>

Naomi Evans - la profezia del sacrifico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora