(punto di vista di Aaron)
<<ho capito la profezia>> dico irrompendo il silenzio nel quartier generale.
C'è mio padre che è appena uscito dal suo ufficio e Daniel che confronta delle cartine.
<<quella dei poteri o l'altra?>> chiede Dan
<<l'altra>> rispondo e mio padre mi guarda curioso."acqua e terra moriranno ma le sorti del mondo non cambieranno: se la scelta giusta lei farà, il male non incomberà; malamente sceglierà e la fine del mondo avverrà"
mio padre ripete la profezia.
<<acqua e terra moriranno>> dico <<che poteri aveva Deanna?>> chiedo per far capire loro tutto.
<<terra>> risponde Daniel
<<esatto>> dico
<<e acqua? chi è il prossimo?>> Daniel sapeva bene la risposta ma stava cercando di rifiutarsi dal crederlo.
<<sei tu>> dice mio padre guardandomi come se tutto avesse un senso
<<no>> dice Daniel <<non può essere così>>
<<è così Dan, accettiamolo>>
<<non puoi accettarlo>> <<non dici sul serio>> ha appena perso la sua migliore amica, sapere di dover perdere il proprio migliore amico non dev'essere tanto facile da digerire.
<<e Naomi? Diego? li lascerai così? nnon puoi>>
<<è proprio per questo motivo che te ne sto parlando Dan, voglio che tu ti occupa di loro>>
<<non puoi chiedermelo Aaron>> <<sono i tuoi figli, devi stare tu accanto a loro... accanto a Naomi>>
<<lei ti vuole bene>>
<<vuole bene anche a te, soprattutto a te>> <<non lo supererà facilmente>>
<<per favore Dan, è già abbastanza difficile così>>
L'idea di dover lasciare Naomi da sola ad affrontare tutto questo mi fa impazzire. Ma la profezia è chiara, ora mi è chiarissima.
Quando mi sono reso conto che la profezia intendesse me e Deanna, mi sono sentito in colpa.
In colpa, perché Naomi non merita tutto questo e ha bisogno di me.
Ha appena perso sua madre cazzo, con quale coraggio posso solo pensare di doverla lasciare da sola.
<<ora bisogna capire quando, e come>> dice mio padre
<<esatto>> <<vado a vedere come sta Naomi... le sono tornati i poteri>> dico poi
<<non dirle niente>> mi dice mio padre
<<non lo avrei fatto>> dico, ed esco dalla stanza per incamminarmi verso la cameretta di mia figlia.
Simon e Percy sono appena usciti proprio dalla camera di Naomi.
<<ciao ragazzi>> dico
<<ciao Aaron>> dicono in coro con un sorriso di conforto.
Apro la porta e mi rendo conto che c'è un certo cambio di temperatura, un'ondata di fresco mi arriva sul viso.
<<perché c'è questo freddo qui?>> chiedo alzando lo sguardo verso Naomi, lei è sul suo letto seduta che guarda fisso davanti a se la parete, parete che mi rendo subito conto sia congelata.
<<Naomi?>> la chiamo
<<papà>> dice con un filo di voce
<<che succede, piccola mia?>> chiedo accarezzandole i capelli
<<non riesco più a controllarli>> dice cadendo in un pianto disperato.
L'abbraccio e le bacio i capelli.
<<penso sia normale amore>> <<non li hai avuti per molto tempo>>
<<ho paura di far del male a qualcuno, non ho più il controllo su di loro>>
<<dobbiamo solo allenarli un po', ok?>>
lei annuisce e si stringe forte a me.
Le prendo il viso e le asciugo le lacrime, mi viene un nodo al petto perché mi rendo conto di quanto Naomi sia identica a Deanna.
Le somiglia tantissimo, gli stessi capelli castani, le labbra piccole e carnose, pure il naso è uguale a quello di Deanna.
<<perché piangi papà?>> mi chiede Naomi vedendo una lacrima scorrermi sul viso.
Nulla di che amore mio, penso solo che non rivedrò più il viso di tua madre nel tuo, non potrò più abbracciarti e non potrò proteggerti come avrei dovuto.
<<niente, piccola>> dico
<<ti voglio bene papi>>
<<anche io amore mio, non immagini quanto>>
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Naomi Evans - la profezia del sacrifico
Fantasi(2/2) Il regno della luce si riprende dall'ultima struggente battaglia, ma nel regno del buio prende il potere qualcuno di potente, con tanta voglia di vendetta. Naomi si troverà ad affrontare non solo il nemico ma anche e soprattutto se stessa. La...