capitolo 83

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(punto di vista di Simon)
Naomi trema, piange fino allo sfinimento.
La stringo forte a me. Stiamo così per quasi 15 minuti, senza dirci una parola. Lei piange e io la lascio sfogare.
La pioggia ci bagna ogni minuto sempre di più, una leggera pioggia si è trasformata in un temporale.
Come Naomi.
Re Brian ha ordinato di portare via i due corpi, è così è stato fatto. Poi sono tutti entrati nel castello, silenziosamente.
Io e Naomi siamo rimasti qui, sotto il temporale.
Lei non ne vuole sapere di entrare. È sconvolta, distrutta.
Quando il suo pianto si calma, la prendo in braccio e la porto dentro.
Non dice una parola, ha lo sguardo perso nel vuoto.
La sua ferita nel fianco non ha smesso di sanguinare, così la porto al quartier generale.
Caitlin mi fa cenno di portarla nell'ufficio di Aaron.
Poggio Naomi sul lettino e le alzo la maglietta strappata delicatamente.
Ha una brutta ferita.
Caitlin prende qualcosa che penso serva a disinfettare.
<<brucerà un po' ok?>> dice a Naomi, ma lei non risponde.
Caitlin le poggia lentamente il cotone imbevuto di quel liquido sulla ferita aspettandosi qualche smorfia o lamento di dolore, ma Naomi resta immobile a fissare il vuoto. Le stringo la mano.
Dopo aver finito di disinfettare la ferita Caitlin si munisce di ago e filo e ricuce il tutto.
Naomi impassibile a tutto. Sento un vuoto dentro di me. Cazzo. Quello che è appena successo è orrendo.
Lei non merita tutto questo. Caitlin esce dalla stanza dopo aver finito tutto.
Naomi si gira verso la finestra
Non so come comportarmi. Non so cosa dire.
Mi sento inutile.
Rimango con lei finché stremata, non si addormenta sul lettino dell'infermeria.
Esco dalla stanza, fortunatamente ci sono le pareti trasparenti così posso controllarla.
<<come sta?>> mi chiede subito Daniel
<<è sconvolta>> rispondo <<non ha detto una parola>>

Naomi Evans - la profezia del sacrifico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora