capitolo 14

6 1 0
                                    

(punto di vista di Naomi)
<<che bella giornata che c'è oggi, vero?>> esclama Percy entusiasta.
Mi guardo intorno.
<<beh escludendo quel nuvolone lì>> continua indicando il regno del buio;
<<già>> dico io
<<cosa pensi che sia?>>
<<ho qualche idea ma spero di sbagliarmi>> rispondo
<<Aaron non dice niente? o Diego?>> chiede Simon
<<sono strani in questi giorni ma a me non dicono nulla, sembrano alquanto preoccupati>> <<ma non pensiamoci dai, che ne dite di andare in piscina?>>
<<ci sto, ovviamente>> risponde Percy, ha capito che non ho voglia di parlarne.
In piscina di solito facciamo a gara a chi sta più tempo sott'acqua in apnea... inutile dire che vince sempre Percy, però me la cavo abbastanza dai.
splash
chiudo gli occhi e lascio che l'acqua mi avvolga, sento solo il rumore delle bollicine che salgono in superficie, la calma che mi trasmette l'acqua è indescrivibile.
Penso, a come io sia miracolosamente sopravvissuta; penso, ai miei amici; ai miei genitori; a mio fratello;
Penso di essere stata graziata con la vita, ma mi è stata rubata una parte, i miei poteri.
Torneranno mai? Cosa sono io, senza di essi?
ne è valsa davvero la pena?
puff puff
risalgo in superficie, è già passato un minuto e mezzo sott'acqua... Simon era già tornato a galla, Percy è ancora sul fondo della piscina.
inspiro ed espiro.
<<riproviamo?>> chiedo a Simon,
lui annuisce e mi tira giù sul fondo prendendomi per mano.

Naomi Evans - la profezia del sacrifico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora