capitolo 60

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(punto di vista di Aaron)
<<stai scherzando spero>> sono infuriato
<<no Aaron non sono mai stato tanto serio>> mio padre parla con una tranquillità disarmante, come se non avesse appena condannato 5 ragazzi alla morte, e tra questi il suo stesso nipote.
<<sono solo dei ragazzi>>
<<mi servono uomini qui a controllare il castello, gli ultimi che avevo mandato con te ne sono rimasti uccisi, non posso perderne altri>>
<<e sei disposto a mandare dei ragazzini? sei impazzito!>>
<<se la sanno cavare, e spero che Jane abbia un po' di pietà con dei ragazzi>>
<<Jane? pietà? ha ucciso la sua stessa bambina, nel caso non te lo ricordassi>> l'ho detto con un tono sarcastico, ma me ne sono pentito subito pensando a Chárlotte.
<<ormai è deciso>> sentenzia lui per concludere, sembra così indifferente a tutto.
<<non lo è>> <<voglio almeno 5 uomini>> controbatto
<<se proprio insisti>> <<ma non voglio altri morti>> è davvero un egoista
<<non dipende da me>>
<<piuttosto, Naomi ha un aspetto tremendo>> grazie per avermelo fatto notare padre, effettivamente non mi sono accorto che la mia bambina sta morendo.
<< non so più cosa fare>> sono disperato, il solo pensiero che possa accaderle qualcosa mi fa venire una fitta al cuore.
<<se le dovesse accadere qualcosa, che ne sarà della profezia?>> chiede mio padre
<<non voglio pensarci, vado a preparare le cose per domani>>  <<non è stata una buona idea quella di scegliere Percy, se gli dovesse accadere qualcosa Naomi darà di matto>> aggiungo prima di andare
<<sono sicuro che lo proteggerai a dovere, come hai sempre fatto figliolo>>

Naomi Evans - la profezia del sacrifico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora