(punto di vista di Naomi)
Percy e Simon stanno facendo un duello con la spada e io posso solo guardare.
Simon combatte con la spada da poco, non è ancora il massimo ad utilizzare la spada.
<<posso fare un duello io?>> chiedo, sono piuttosto annoiata
<<che avevamo deciso?>> dicono quasi in coro
<<dai vi prego, mi sto annoiando a guardarvi>>
Si stavano allenando già da due ore e io ero stata seduta e brava nella panchina della palestra <<solo uno! pleaseee>>
I due si guardano rassegnati e Simon mi porge la sua spada, io la prendo con un sorriso << è tutto vostro principessa>> mi dice rivolgendosi a Percy.
Ci mettiamo in posizione. Io e Percy combattiamo da quando eravamo piccoli, ha sempre vinto lui ma mi ha insegnato l'arte del combattere e del perdere.
Cerca di colpirmi con la lama nel fianco destro ma la blocco con la mia spada. Attacco io arrivando quasi a colpire il suo ventre ma anche lui la schiva e mi respinge.
Continuo ad attaccare e lui con grande maestria blocca tutti i miei colpi.
<<Sai ancora combattere vedo>> dice lui dopo aver quasi rischiato di perdere la spada.
<<ho avuto un bravo insegnante>> rispondo, bloccando la lama che stava per colpirmi ad altezza della spalla.
Ora mi comincia ad attaccare, sferra colpi rapidi e decisi che riesco a scansare con i miei buoni riflessi.
Decido di mettere in atto la mia mossa prediletta, punto con la spada le sue mani e scaglio un colpo di lama verso di esse. La sua forte stretta si rallenta lasciando cadere a terra la spada facendomi vincere.
<<hai avuto un bravo maestro, confermo>> dice facendomi l'occhiolino. Poi si sciacqua il piccolo taglio che gli avevo procurato sulla mano <<stai sanguinando anche tu, comunque>> metto istintivamente le mani sul viso, è già la seconda volta che mi capita con Percy nella stessa giornata, lo dirà sicuramente a mio padre.
Simon si avvicina a me e mi tampona delicatamente il viso sporco di sangue con un panno bagnato.
<<è meglio se vai a riposare un po'>> sussurra; io però sono stufa di sentirmi dire sempre le stesse cose, prendo il panno dalle sue mani e mi pulisco da sola.
<<no, sto bene>> dico con tono alterato;
<<Naomi è già la seconda volta nel giro di poche ore>> interviene Percy
<<è solo un po' di sangue>> dico
<<un po di sangue>> ripete Percy con una risata sarcastica
<<si>> riesco a dire con un filo di voce, ma che dovrei fare? rinchiudermi in camera e attendere la morte sommersa dal sangue che mi cola dal naso?
<<continua ad allenarti piuttosto che pensare a me, ti ho disarmato con una sola mossa>> dico poi con tono più convinto; Percy prende la spada da terra e riprende a combattere contro Simon con violenza.
Decido di lasciarli in pace, vado verso il giardino ma mi fermo alla porta. Sta nevicando. E improvvisamente mi ricordo che domani è la vigilia di Natale. Ciò che desidero più di ogni altra cosa è la tranquillità dei miei genitori, di mio fratello e dei miei amici, non voglio altro.
Il paesaggio si imbianca piano piano e io resterei ore ad ammirarlo seduta qui sulla soglia del portone.
Dopo qualche minuto che sono seduta a terra sento un miagolio, mi giro ed è Lola, la mia gattina si sdraia accanto a me prendendosi qualche coccola.
STAI LEGGENDO
Naomi Evans - la profezia del sacrifico
Fantasia(2/2) Il regno della luce si riprende dall'ultima struggente battaglia, ma nel regno del buio prende il potere qualcuno di potente, con tanta voglia di vendetta. Naomi si troverà ad affrontare non solo il nemico ma anche e soprattutto se stessa. La...