Baltimora, Maryland
1 Maggio 2000
Pov. Chyna
"E così Eddie tradisce sua moglie da anni?" Amy mi versa dell'altro vino facendo attenzione a non sporcare le coperte, questa chiaccherata tra ragazze nella sua stanza credo si sia trasformato in una conversazione su Eddie... "Dai non fare l'esagerata, ha detto qualche mese. E poi non credo di poterci fare qualcosa. Voglio dire, sono cavoli loro". "Perché lo difendi sempre?" Poso un attimo il bicchiere di rosso per non versarlo sul suo letto e cerco di controllarmi per non risponderle in malo modo: "Io non lo sto difendendo. Non so perché tutti pensate che io sia dalla sua parte, ma non sono d'accordo con ciò che sta facendo. Gliel'ho sempre detto di parlare con Vickie. È che io non voglio mettermi in mezzo nei loro affari, è grande abbastanza per scegliere con chi stare. E poi sua moglie non è per nulla comprensiva, se solo si preoccupasse per lui capirebbe che suo marito ha un'amante che si chiama tequila". "Non bisogna essere sua moglie per vedere che è sempre ubriaco. Beh,non che qui la situazione sia tanto diversa in generale. Stiamo bevendo del vino di lunedì sera mentre non ci sono i nostri uomini. Dovremmo essere in uno strip club per sole donne invece che ubriacarci in solitudine". "Non penso che Matt ne sarebbe felice. E poi Hunter potrebbe sentirsi male, non dovrei lasciarlo solo". Amy vuota il suo bicchiere fino all'ultima goccia per poi posarlo sul comodino accanto a lei con forza rischiando di romperlo: "Stai scherzando, vero? Gli daranno almemo una settimana di riposo per quel ginocchio, sembra che abbia una salsiccia al posto della gamba da quanto è gonfia. Abbiamo tutto il tempo di uscire, gli hanno dato una cura,vero?" "Amy..." la sua ingenuità da novellina mi spiazza,non volevo essere io a dirglielo ma evidentemente non ho scelta. "Dimmi" risponde vuotando la bottiglia nel suo calice. "Non si è messo in malattia, qui nessuno lo fa. Se ti prendi una settimana per una cosa del genere perdi il posto da main eventer, per non parlare delle tasse e delle detrazioni in busta paga... a meno che tu non vada in ospedale morente non avrai mai il rimborso dell'assicurazione, finché ti reggi in piedi Vince ha tutto il diritto di lasciarti indietro senza soldi. Dipende dalla gravità dell'infortunio di solito, ma per una bottarella non ti conviene stare a casa". Amy mi sta fissando pietrificata mentre il calice le copre metà faccia,non volevo essere io a traumatizzarla. "Ma... che significa? Come può andare al lavoro così? Non ci credo alla storia della assicurazione, con quel che guadagna può pagarsela tranquillamente ". "No cara,non è questo il problema... è che se non ti presenti al lavoro puoi perdere il posto. L'assicurazione di base che ci offre la WWF non copre questo genere di infortuni, ciò che ci viene riconosciuto come malattia è soltanto ciò che ci impedisce di muoverci dal letto. Anche se vai dal medico e ti paghi le cure comunque non sei autorizzata a restare a casa. Purtoppo qui nessuno si cura adeguatamente, ho chiesto più volte a Vince di essere un po' più tollerante con i turni di lavoro almeno ma ovviamente ciò che mi ha risposto è stato di cercarmi un altro lavoro se non mi andava bene". "Assurdo". "Ora è a letto, spero che domani andrà meglio. Gli ho detto di evitare di prendere altre medicine almeno per stasera ma lo sai com'è... vuole sempre fare di testa sua, per fortuna ieri sera Vince mi ha detto che l'avrebbero accompagnato direttamente qui almeno non avrebbe dovuto guidare. Ho accompagnato Eddie in hotel perché sua moglie era andata a casa con la sua auto e mi ha dato una scatola dei suoi antidolorifici per Hunter, questa mattina è stato un po' deprimente venire qui da sola e ancora di più trovare Hunter in quelle condizioni, credo che stanotte non abbia dormito perché aveva delle occhiaie terribili". "Caspita... a proposito, chi lo ha portato qui a Baltimora?". "Un autista, qualcuno mandato da Vince. Mi ha detto che lo hanno accompagnato in auto e che ha trovato Vince e la sua famiglia in un hotel, hanno cenato in un ristorante qui vicino. So che avrei potuto accompagnarlo io però almeno non ha dovuto subirsi la moglie di Eddie. Lo ha lasciato a piedi, ti rendi conto? Sapevo che avrebbe voluto riposarsi, quando siamo arrivati in albergo Vickie si è messa di nuovo a chiedermi chi fosse questa donna... meglio così, Hunter non deve sapere niente di questa storia. Non voglio dargli altre preoccupazioni". "Beh sì... comunque non mi sarei mai aspettata tutte queste premure da parte dei McMahon... insomma, se nemmeno possiamo avere un giorno di ferie!". Aiuto Amy a sistemare la stanza, domani mi aspetta un altro viaggio ed è meglio che vada a letto. "Effettivamente hai ragione... però devi sapere che Vince ha sempre avuto un occhio di riguardo per lui, crede che lui possa diventare definitivamente l'uomo della federazione... non so perché sia così affezionato ad Hunter, ma sono convinta che Vince non sia poi così cattivo come sembra. È solo molto opportunista, se non gli porti soldi non si fa problemi a licenziarti. Alla fine l'azienda è sua, solo che dovrebbe un po' tornare sulla Terra a volte. Se lui è quello che è adesso è solo grazie alle sue superstar". "Sì è vero. Matt mi ha chiesto se lo raggiungo nella hall per uscire, vuoi venire? C'è anche Jeff, dai!". Declino gentilmente l'invito e prendo le mie cose per tornare in camera: "Dai, che cos'hai sempre da fare? Domani non c'è nessun evento in programma, per caso devi farti una serata con Hunter?". "Magari..." rispondo ironicamente. "È che ancora non so se andrà bene questo progetto, ma ho intenzione di scrivere una biografia". "Un libro? Jo! Ma sei seria?" "Sì... ecco, non sarò io a scriverlo ovviamente. Il mio manager dice che mi aiuterebbe a crescere di popolarità, e poi non mi dispiace l'idea... lui dice che i fan sarebbero felici di scoprire qualcosa di più su di me, non sono ancora convinta. Domani incontro uno scrittore". "Ma come non sei convinta? È fantastico! Avanti, dimmi di più...". "Non so altro, ancora sto cercando uno scrittore. Domani ti dirò come va il colloquio, adesso devo andare". "Va bene...". La saluto con un forte abbraccio prima di chiudere la porta alle mie spalle, non avrei mai pensato di trovare un'amica qui al lavoro. Ultimamente stanno arrivando molte donne nel roster, spero di poter avere una rivalità tutta nostra con Amy un giorno. Mi avvio verso la nostra stanza, Hunter dovrebbe essere a letto e cerco di sbloccare piano la porta per non svegliarlo. Spero che si sia ripreso un po', domani non potrò accompagnarlo a casa e deve farsi un viaggio lungo... Avrei voluto che venisse a New York con me,anche lui voleva scrivere un libro sulla sua storia e potremmo farlo insieme se solo fosse un po' più collaborativo. "Hunter..." lo chiamo sottovoce per assicurarmi che sia sveglio, probabilmente dorme ancora e devo fare piano. Lascio le mie cose su un tavolino all'ingresso quando noto che la luce sul comodino è accesa: Hunter sta leggendo una rivista della WWF con Trish in copertina e sembra più distratto che interessato, il suo ginocchio gonfio posa su un cuscino damascato mentre sfoglia distrattamente le pagine. "Stavi per farti una sega?" Gli domando ironicamente, mentre mi avvicino a lui sedendomi sul letto. "Sì... Matt è davvero affascinante" risponde, abbassando il giornale per mostrarmi l'articolo che sta leggendo. "Non dire bugie, l'hai comprato apposta per vedere gli shooting in bikini delle divas". "Non l'ho comprato io, me l'ha portato Dwayne prima. Gli altri li ho già letti tutti " risponde annoiato indicandomi una pila di giornali sul comodino. Gli chiedo come si sente e noto che la febbre gli è passata, probabilmente è un effetto delle medicine miracolose di Eddie lo stordimento eccessivo e gli tolgo io giornale dalle mani per sdraiarmi accanto a lui. "Amore, domani partirò presto. Devo andare a casa, mia sorella vuole vedermi". "Tutto a posto? Guarda che non puoi guidare in quelle condizioni, si infiammerà di più! Andiamo insieme questo weekend, tanto non è urgente". Mi avvicino a lui per abbracciarlo ma subito risponde: "mi ha chiesto di venire il prima possibile, ha detto che deve darmi una notizia". "Amore... ti accompagno io, il libro può aspettare. E se fosse qualcosa di grave? O se fosse incinta un'altra volta? Vorrei esserci anch'io,sarebbe troppo importante per perdermelo. Non ti ha detto di cosa si tratta". "No, sembrava abbastanza tranquilla. Probabilmente vogliono solo trasferirsi in un altro quartiere, oppure la mamma ha deciso finalmente di prendere la patente. Conosco mia madre,sarebbe capace di mettere in piedi una tale sceneggiata per nulla. Fa sempre così, mi fa chiamare da Lynn perché sa che non le rispondo se sono al lavoro. Mi rompe sempre le palle su quando torno a Nashua a trovarla, forse è il caso che ci vada prima del 4 luglio così non sentirò dire dalle sue amiche che sono un cattivo figlio". Poso la testa sul suo petto,mi è mancato molto ieri sera e lascio che mi abbracci mentre tiro la coperta per coprirci. Riesco a sentire il suo cuore mentre gli accarezzo la pelle nuda con la punta delle dita, mi sembra un po' preoccupato quando si gira di scatto verso il telefono: "Rispondi, magari è importante" affermo mentre si allunga fulmineamente per aprire il display del suo cellulare,qualcuno gli ha inviato un SMS ed è molto strano riceverne a quest'ora... "Lavoro, rispondo domani". "Hunter, nessuno lavora a quest'ora, che vuole questa persona?" "Niente... è Shane,dice che vorrebbe un parere sul suo match di stasera appena posso. Ora non posso". "Ma gli sembra l'orario adatto?" Rispondo irritata mentre posa di nuovo il suo cellulare. "Amore, lo sai che è un po' espansivo, lascialo perdere". Spengo la luce per cercare di metterci a dormire ma improvvisamente qualcuno gli fa uno squillo: "Hunter, ma chi è che ti fa uno squillo adesso? Rispondigli, altrimenti andrà avanti". "Sarà qualcuno che ha sbagliato numero". "No Hunter,è durato 3 secondi... di solito ci si accorge quando qualcuno risponde di aver sbagliato numero, era uno squillo. Chi diavolo è che ti sta cercando adesso?". "Non lo so amore, lascia perdere". Mi sta facendo innervosire, mi sta nascondendo qualcosa? "Hunter, dammi quel telefono. Chi è? Avanti, queste cose si fanno per due motivi e lo sai anche tu: uno è per farsi richiamare quando non si hanno soldi abbastanza e l'altro è far capire a qualcuno che lo pensi. A parte me non dovrebbe pensarti nessuno, quindi chi è che ha bisogno di te ora?". "Jo... dai, non è nessuno di importante. Sarà Shane che vuole che gli risponda". Cerco di fingere che non mi importi ma subito mi precede: "amore, ti pare che la mia amante mi farebbe uno squillo mentre sa che siamo in stanza insieme? Guarda qui, non è nemmeno salvato. Non so chi sia, se ha bisogno mi cercherà domani". "Quindi tu mi stai confessando di avere un'amante?" Domando ironica mentre lo abbraccio di nuovo, mi sento un po' in colpa per aver dubitato di lui in un modo così stupido. "Potrei dire lo stesso di te ed Eddie ieri sera". "Hunter,ha dormito con sua moglie. Non cominciare, gli ho solo dato un passaggio in hotel dato che Vickie lo ha lasciato a piedi. Mi avevano detto che eri già partito". "Sì, certo... e poi gli squilli li fanno solo i ragazzini". "Mi offendi così, è romantico ". Ci scambiamo un bacio mentre mi metto di nuovo comoda sul suo petto, il suo profumo mi rilassa e riesco a sentire il battito del suo cuore mentre si rilassa abbracciato a me. "Notte amore". "Notte"
Pov. Triple H
2 Maggio 2000
Esco dalla camera trascinando a fatica la mia valigia, Jo è già partita per New York e devo cercare di scendere tutti gli scalini prima di poter lasciare la chiave della stanza. Stephanie mi ha scritto di vederci nella sua stanza stamattina, per fortuna Jo non ha visto il messaggio... come le viene in mente di farmi uno squillo? Per fortuna ho eliminato il suo contatto per prevenire qualsiasi disastro, altrimenti Jo avrebbe trovato la sua chiamata persa. Questa storia deve finire, non può chiamarmi quando sa che sono con lei. Mi dirigo verso la 201, Stephanie sta ancora dormendo probabilmente perché il cartello " NON DISTURBARE " penzola dalla sua maniglia. Busso per un paio di volte senza fare troppo rumore, Vince dorme nella 203 e potrebbe sentirmi... credo sia ancora in stanza,anche lui ha appeso il segnale sulla maniglia e di sicuro c'è qualcuno con lui a giudicare dal rumore proveniente dalla sua camera. "Steph..." sussurro piano per farmi aprire,qualcuno ha guardato dallo spioncino e mi sta aprendo la porta. Mi afferra per il collo e mi bacia improvvisamente, tirandomi dentro la stanza con sè e richiudendo subito la porta. "Ma sei matta?" Domando irritato respingendola, avrebbero potuto vederci! "Ci sono le telecamere in corridio, e poi tuo padre... magari guardava dalla porta!" "Qualcuno ha dormito male?" Domanda a sua volta, chiudendosi la zip della felpa in velluto rosa. "Non ho dormito male, Steph, è che non puoi fare ciò che ti passa per la mente sempre... prima mi scrivi mentre sono con Jo, poi lo squillo... se non rispondo è perché non posso". "Se non rispondo è perché non posso." Afferma, cercando di imitare il mio accento del New Hampshire con voce grossa. "Non fa ridere. E poi si sente che parli come i milionari del Connecticut, sei troppo cittadina per imitarmi". "E tu sei troppo stronzo per rispondere. Paul, se non la ami perché non la lasci? Avevi l'occasione d'oro ieri sera,Eddie è andato via con lei!". "Sì, perché tu le hai detto che io ero già andato via! Non funziona così Steph, io devo lasciarla e non devi metterti in mezzo, capito? Ti ho già spiegato perché non posso, se la lasciassi adesso penserebbe che è per via della sua infertilità e inoltre Vince mi odierebbe per aver scopato sua figlia. Sembreremmo due merde umane! Noi non siamo egoisti, ci siamo solo trovati al momento sbagliato". "Sai una cosa? Lo penso anche io. Non era destino che noi potessimo stare insieme". " Steph... dai! Ti prego! Amore non fare così ogni volta, non possiamo uscire allo scoperto e lo sai meglio di me". Si blocca improvvisamente sulla porta, un rumore poco fraintendibile proviene dalla stanza di Vince: "Lo senti anche tu? Questo è mio padre che si sta scopando il suo amante storico. Secondo te sta curando quello che faccio io? Lui lo trova il tempo per vederlo, perché tu non mi concedi mai una notte insieme, eh? È da quando sono stata a casa tua che non abbiamo più fatto un weekend, sempre nei bagni o nel mio ufficio facciamo sesso... in auto, nei gabinetti del piano terra, nella sala riunioni, dietro la siepe del parco abbandonato di merda mi porti! So che dobbiamo vederci in segreto, ma non puoi inventare una scusa ogni tanto? Sono il tuo capo, posso sempre dire io alla tua ragazza che hai una trasferta dall'altra parte del paese". "Steph, credimi... io voglio stare con te". "Beh,io non più. Volevo chiederti di vederci domani, ma tu non vuoi che ti contatti". Prendo un respiro profondo cercando di ignorare questi rumori sconci che provengono dall'altra stanza: ma come devo fare con lei? "Tesoro, vieni... dai, vieni qua". La stringo forte in un abbraccio che le impedisca di liberarsi, anche a me è mancata e volevo chiederle di passare la giornata insieme se solo mia sorella non mi avesse chiesto di andare in New Hampshire... "Piccola,mi manchi. Mia sorella mi ha chiamato ieri, dice che devo tornare a casa. Sembrava preoccupata e lo sono anch'io. Non ho detto niente a Jo per non preoccuparla, ma ho paura che le sia successo qualcosa. Volevo vederti nella nostra casa, ma se mia sorella sta male non posso lasciarla sola. Stavo partendo per andare a vedere, non mi dice mai niente per non preoccuparmi ma io so che mi nascondono qualcosa". "Anche tu mi manchi" risponde, abbracciandomi forte a sua volta e chiudendo gli occhi sul mio petto. "Vai subito a casa,non preoccuparti. Non so cosa farei se succedesse qualcosa a Shane, al tuo posto mi sarei messa a piangere". Cerco di trattenere le lacrime sentendo le sue parole, non ho dormito al solo pensiero di cosa possa esserle accaduto... sarei dovuto partire ieri sera, non dovevo minimizzare. "Amore mio... voglio vederti comunque. Se fosse grave me lo avrebbe detto. Forse è solo qualcosa di imporante, ha bisogno del mio aiuto per qualcosa che non sa fare da sola... non so, amore... ho bisogno di te". Mi stringo forte a lei, mai avrei pensato che lo avrei detto ad un'altra persona oltre a Jo... "Amore, raggiungimi a casa. Tieni le chiavi, io vado a Nashua e poi torno a casa in serata. Resta quanto vuoi, se non dovessi tornare lascia le chiavi sotto al tappeto. Ti chiamerò quando sono a Nashua". La bacio appassionatamente, come se stessi partendo per un lungo viaggio, come se non sapessi quando potrò baciarla di nuovo, spostandole una ciocca di capelli dal viso e stringendola a me con forza come se non volessi lasciarla andare mai. "Ti amo... stasera mi troverai a Bedford, vedrai che non è niente". "Voglio credere che sia così" rispondo sciogliendo l'abbraccio, le chiavi della nostra casa scintillano nelle sue mani e mi dirigo verso l'uscita afferrando la mia valigia.
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She never recovered|Triple H & Chyna
RomancePrima parte. Il sogno di Paul fin da quando era ragazzo è sempre stato il wrestling e con tanti sacrifici lo aveva realizzato. Aveva tutto:un buon lavoro, una certa fama e un amore travolgente. Ma un giorno Paul Levesque,ormai conosciuto da tutto il...