Capitolo 12

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Pov. Triple h
"Allora Hunter? Sei agitato eh?" "Nah..." rispondo a Shawn seguendolo fuori dall'edificio. "Ma a chi vuoi darla a bere? Stai tremando come una femminuccia! Qualcuno è innamoratooo". Che scemo. Non avrei dovuto dirgli niente riguardo a Jo. Ma chi voglio prendere in giro? È il mio migliore amico,lo avrebbe capito anche a occhi chiusi che ci tengo a conquistarla. "Smettila! È solo un appuntamento a casa mia. Le offrirò una birra credo,poi vedremo come si evolverà la serata." "Una birra?" Shawn si ferma a metà del parcheggio e incrocia le braccia fulminandomi con lo sguardo: "Stai scherzando vero? Ma poverina,a una donna si offre uno champagne. Le dovresti stappare una bottiglia di bollicine francesi...la fai accomodare sul divano e dopo qualche moina te la porti a letto! Tutto a lume di candela ovviamente,devi creare la giusta atmosfera amico ". "Beh,forse ti sei dimenticato che non devo uscire con Stephanie. Lei è diversa,è una ragazza semplice...non so se apprezzerebbe queste formalità. Cioè vive in una villetta a schiera,il nostro primo appuntamento è stato in una tavola calda, non ricordi?".  "Certo che me lo ricordo,hai passato mezz'ora a raccontarmi di quanto fosse bella Jo..." risponde alzando gli occhi al cielo. "A maggior ragione,secondo me,dato che è abituata ad altri standard potresti proporre qualcosa di diverso. E poi a Stephanie queste cose non piacciono...è talmente abituata a bere champagne che l'ultima volta lo ha portato lei. Dice che non so sceglierne uno buono...mamma mia,se solo non fosse la figlia del capo mi sarei già vendicato". Beh non ha tutti i torti. "Però nessuno ti ha chiesto di uscirci." Segue un momento di silenzio imbarazzante. Odia quando lo critico,ma onestamente non approvo il suo comportamento. "Beh,lei mi ha chiesto di uscire insieme. Forse non avrei dovuto approfittarmene,ma cazzo non pensavo che si sarebbe presa una cotta per me." "È una ragazzina,è evidente che ha una cotta per te!" Estraggo le chiavi della macchina dalla tasca della giacca e mi fermo davanti alla mia auto. "Senti Paul,io e te siamo amici e posso dirti tutto... la mia ex mi ha lasciato al verde,lo sai che riesco a malapena a mantenere le mie proprietà.  Quella stronza mi ha lasciato un mucchio di debiti... Stephanie mi fa dei favori! E io ne faccio a lei. È un rapporto di convenienza..." "per te è sicuramente conveniente,hai la scopamica che ti mantiene". "Io non la metterei su questo piano-" il suo discorso si interrompe bruscamente. La macchina di Dwayne è parcheggiata accanto alla mia. Le cose si mettono male... "hey! Quel novellino ha parcheggiato nel mio posteggio!" Merda. Conosco cosi bene Shawn da sapere che il pivello non la passerà liscia. "Shawn lascia perdere,glielo faremo capire domani. Tanto oggi vai con Stephanie,la tua auto è a casa...". "No! Ma ti sembra che un novellino qualsiasi possa venire qui e fregarmi il posteggio? Sono anni che lascio la mia macchina qui,mi sono conquistato il posteggio all'ombra accanto all'ingresso! I novellini la mettono là in fondo... dove la lasciavi tu prima di diventare mio amico". Lo odio quando fa così. Odio il fatto che si approfitti del suo status per umiliare gli altri. "Sei odioso...io mi sono opposto,ricordi?" Rispondo ridendo. "Mi hai picchiato solo perché ero infortunato...hai avuto culo a vincere!". "Sì sí,pensa ciò che vuoi..." rispondo dandogli una spallata. "Hey pivello!" Dwayne sta uscendo dall'edificio,la sua utilitaria scassata è parcheggiata accanto alla mia Cadillac rossa fiammante. Purtoppo qui quando sei nuovo le cose non sono semplici,devi guadagnarti il rispetto dei colleghi. Ricordo ancora il mio primo giorno,me ne andai con un occhio nero solo perché ho messo la borsa nell'armadietto di un pezzo grosso. "Senti amico,per caso hai trovato questo posteggio libero oggi,vero?". Il novellino cerca nervosamente la chiave nella tasca dei pantaloni,ha capito che non la passerà liscia. "Sì..." risponde girando alla larga da Shawn. "Beh,si da il caso che quella sia proprio l'auto del mio amico Hunter...". "Credo di sì" risponde con voce tremante. "E ti sembra opportuno che un novellino come te parcheggi la sua baracca accanto al gioiellino del mio migliore amico?" Shawn sta camminando spavaldo verso di lui,il suo sorriso non annuncia nulla di buono. Spero solo di risolverla in fretta,tra poco arriverà Jo. "Io-io la sposto subito. Non l'ho rovinata,ora me ne vado." "Ci mancherebbe pure che mi rovini la macchina,cretino!" Rispondo chiudendo il bagagliaio dopo aver riposto la borsa. "Io me ne vado." "Aspetta sfigato,non vorrai mica cavartela così?" Chiede Shawn sbattendolo contro il cofano dell'utilitaria blu. "Già,ti sembra che un novellino possa mettere la macchina nel parcheggio del mio amico? Beh hai sbagliato a capire,questo posto è riservato a Shawn. Facciamo svelto,ho un appuntamento!" Affermo facendo un cenno del capo a Shawn. "Con la guardia del corpo hai un appuntamento,eh? Perché non le dici che sei solo un pallone gonfiato?" Basta,questo è troppo. Lo afferro per la maglia e stringo forte il pugno davanti al suo volto: "senti questi non sono cazzi tuoi! Non devi permetterti mai più,stronzo!". "Vai Hunter,dagli una bella lezione,forza!" Urla Shawn ridendo. "Sì avanti dagli una lezione! Fai vedere quanto sei realmente un pallone gonfiato!" Una voce femminile irrompe alle mie spalle. "Joan! Ecco...lui ha parcheggiato nel suo posteggio-". È incazzata nera. Il suo visino pallido è truccato di tutto punto,i suoi muscoli sono contratti in posizione di attacco e riescono a farmi paura nonostante indossi un elegante vestitino rosso. "Ma ti sembra il caso di picchiarlo per un posteggio? Mollagli la maglia,lasciatelo stare,coglioni!" Abbasso il pugno velocemente e lascio andare Dwayne. Ma cosa mi è saltato in mente? Ho appena ferito i sentimenti di Jo. Sono un coglione veramente. "Jo,non andartene!" Inizio a rincorrerla,nonostante i tacchi è già lontana da me. "Jo,vieni qui! Ti porto a casa,dai!" "Io non ci vengo a casa con te,io non voglio uscire con un bullo! Quelli come voi mi stanno sul culo,non sai quanto odio gli spavaldi pieni di sè. Basta,mi pento di averti detto di sì." "Jo!" Le urlo afferrandola per un braccio. Ma cosa sto facendo? Sto rincorrendo una donna in un parcheggio! "Ehheheh pivello,ti sei fatto salvare da una donna!" L'auto di Dwayne sta lasciando la WWF e quel coglione di Shawn non accenna a smetterla. È una brava persona,ma quando l'ho conosciuto non era così. Vorrei tanto aiutarlo. "Jo,credimi,Dwayne mi ha provocato. Ha detto che sono un pallone gonfiato e che cerco di nasconderlo per fare bella figura con te...io non ci ho visto più." Improvvisamente si ferma e si volta verso di me. Si è arricciata i capelli e si è sistemata per me: è bellissima,indossa un vestitino rosso di raso e un paio di tacchi vertiginosi. Non mi merito questo da una donna. "Beh,da quel che vedo ha ragione. Io ho visto te,ho visto Paul Levesque con il pugno serrato pronto a colpire un ragazzo innocente.  Se ha detto che sei un pallone gonfiato è perché tu gli hai fatto storie per il parcheggio." "Shawn ha fatto storie...". "Non dare la colpa a lui adesso. Tu hai agito. " Shawn se ne è appena andato salendo su un taxi. "Scusami. Hai ragione." Mi guarda negli occhi,mi sento come pietrificato. "Non devi scusarti con me,ma con Dwayne." "Domani lo farò. Ma Jo,io te lo giuro,questo non è il vero me." "Non ti credo." Cazzo. "Jo,per favore,credimi. Il vero me è colui che hai visto le altre volte. È che mi sento costretto ad essere così...è come se ci fosse qualcosa qui che ti spinge a dare il peggio di te." Una lacrima calda mi solca il viso. Non ce la faccio più a tenere tutto dentro.  Mi siedo sul muretto e inizio a piangere come un bambino. Questo posto fa schifo,tutti si odiano,tutti mi odiano.  Per farti amare devi essere ciò che non sei. "Hey Paul..." sento la mano forte di Jo sulla mia spalla, con una delicata carezza mi massaggia la schiena. "Cosa c'è che non va? Parlamene. Chi ti spinge a fare il prepotente?" Non riesco a rispondere. Non è una persona,non è Shawn,non è Dwayne,sono io.  Voglio rispetto da questa gente del cazzo,sono stufo di quelli che arrivano e si prendono ciò che è mio. "Tu non sei così. Sei un'anima buona... l'ho visto quando sei uscito con me,quando mi hai messo la coperta e tantissime altre volte." "Grazie Jo" rispondo alzando appena lo sguardo e spostando le mani dal viso. "Ecco qui,prendi un fazzolettino". Afferro il fazzoletto dalla sua mano,non avevo ancora notato la nuova manicure. "Io non sono così. Da quando sono arrivato qui le cose sono cambiate. Il primo giorno tornai a casa con un occhio nero solo perché ero un novellino. Shawn era uno di loro,ma era l'unico che mi difendeva. Siamo diventati amici per questo,anche lui è buono in fondo ma mi ha insegnato a nasconderlo per difendermi. È che ora è molto irritabile,ha dei problemi... se ho iniziato a menare Dwayne è perché ho visto lui offeso, e poi si è permesso di parlare male di te". Jo mi accarezza una guancia,il suo sguardo è pieno di compassione. "Non è così che devi difendere i tuoi amici tesoro. Comunque grazie per avermi difesa,anche tu sei importante per me". Un sorriso le illumina il volto. Quanto sei bella? "Grazie. Ma a volte è l'unico modo. Qui dentro è pericoloso,lo spogliatoio è una giungla. Tu non hai ancora visto niente." "Cosa ci sarà mai da vedere? I soliti bulletti del cazzo, vero?" "Non solo loro. Shawn è finito nel giro. Sto cercando in tutti i modi di aiutarlo,ma non credo che ne uscirà mai finché qui dentro regna l'anarchia".  Stringo forte Jo tra le mie braccia,l'ho avvicinata a me afferrandola per la vita. "Hey!" Urla ridendo mentre mi diverto a farle il solletico. "Qualcuno soffre il solletico?" Le chiedo sorridendo. "Io" risponde voltandosi verso di me. Il suo sorriso mi rincuora. Le sue labbra sono vicinissime alle mie. Riesco a sentire il suo profumo dolce,i suoi occhioni verdi si riflettono nei miei. Spero solo che tu non scopra mai cosa c'è dietro. L'unica cosa che voglio è proteggerti,Jo.

She never recovered|Triple H & ChynaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora