Capitolo 61

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31 Gennaio 2000
Pittsburgh, Pennsylvania
Pov. Chyna
"Buenos días mamacita!" Spalanco gli occhi all'improvviso, Eddie mi scuote energicamente una spalla per svegliarmi. "Ma... hey! Lasciami stare!" Esclamo, irritata per poi rigirarmi nelle coperte. "Abbiamo le prove tra un'ora, non possiamo arrivare tardi". "Tra un'ora?" Chiedo esterrefatta. "Sì,sono le dieci". Risponde, strofinandosi i capelli con un asciugamano. "Mi sono fatto una doccia,spero non ti dispiaccia...". Ormai hai fatto... "Passeranno a pulire quando usciamo,non preoccuparti". Eddie gira per la mia stanza con solo un asciugamano legato alla vita e corre senza vergogna ad aprire la porta : "Hanno suonato, sarà la colazione che ho ordinato prima". "Pure la colazione! Spero che tu non abbia ordinato fajitas piccanti!" Esclamo, uscendo dalle coperte controvoglia. Ieri sera ho decisamente esagerato, ho ancora una forte nausea... "Ma tu chi cazzo sei? Hey! Cosa ci fai nella mia stanza?!?!?" Riconoscerei la voce di Hunter tra mille altre, sopratutto la voce di Hunter da incazzato. "Amigo!  Calmati!" "Calmarmi? Io devo calmarmi?". Mi metto velocemente le pantofole e corro a vedere cosa stanno facendo,non voglio che si mettano le mani addosso. "Hunter! Amore!" Esclamo facendo finta di nulla. "Amore cosa? Cosa ci fa lui qui ? È mezzo nudo! Che cosa è successo ieri?" "Niente!" Esclamiamo in coro io e Eddie. "Vedo che vi siete messi d'accordo sulle bugie da dirmi... ". "Hunter,non è successo niente! Mi sono svegliata adesso, Eddie si è solo fatto una doccia!" "Vattene da qui, vattene dalla mia stanza!" Esclama Hunter,iniziando a spingere Eddie fuori dalla porta. "Hunter! Basta!" Mi metto in mezzo tra di loro e lo spingo di nuovo fuori a mia volta. "Hunter, dammi il tempo di spiegare! E lascia stare Eddie". Esclamo, quando Eddie aggiunge : "esatto,lasciami stare". "Tu taci per un momento! Oltre che ti fai la doccia mentre dormo e mi svegli in un modo irritante vuoi anche litigare con il mio ragazzo al posto mio?" Eddie sembra aver compreso la situazione e si e ritirato in bagno a vestirsi. "Jo,mi spieghi che cazzo hai fatto ieri sera? Te lo sei scopato,non dirmi bugie". "No! Cioè, lo so che così è difficile credermi..." "appunto!" Esclama Hunter arrabbiato,sbattendo la porta della camera dietro di sè. "Io non sapevo che girasse nudo per la camera. Dormivo,mica ho visto che cosa ha fatto". "Sì ma perché lui è qui? Basta mentire, dimmi la verità!" Hunter è arrabbiatissimo, ha una mano fasciata e sta stringendo forte i pugni. "Amore,siediti accanto a me... per favore,non ti ho tradito. Eddie è mio amico, ieri siamo andati alla festa e abbiamo bevuto troppo e..." "e te lo sei scopato. Ok. Buono a sapersi. Va bene. Non posso dire altro". "Hunter! Ma che dici! Io non l'ho scopato te lo giuro! Credimi! Ieri sera eravamo ubriachi, Eddie non si reggeva nemmeno in piedi e abbiamo preso un taxi. Mi sono fatta portare qui,non sapevo dove fosse la sua stanza ed ero esausta,l'ho fatto sdraiare sul divano della suite e mi sono messa a letto. È la verità amore, io dormivo ancora quando lui si è svegliato". Hunter mi osserva in modo freddo, cerco di asciugarmi le lacrime con la manica della felpa. "Sei andata in tuta ad una festa?" "Sì,ci siamo incontrati in palestra e abbiamo cenato insieme, Eddie mi ha trascinata alla festa a cui non volevo andare. Mi sono divertita, c'erano anche le ragazze, quando poi  ho iniziato a sentirmi male e a vomitare... ho deciso di andarmene,ma poi ho visto Eddie accasciato in giardino in condizioni pietose,non potevo lasciarlo lì". Hunter si è alzato di scatto, mi alzo anch'io e inizio a rincorrerlo: "non te ne andare! Hunter!" Hunter è andato in soggiorno e si è bloccato di fronte al divano letto. "Ha dormito qui?" Domanda serio. "Sì... e un po' sul pavimento, questa notte ho sentito un tonfo..." Le coperte spiegazzate sono una prova della mia innocenza, per fortuna Hunter ha cambiato espressione. "Chi c'era con voi?" "Chris... e anche Adam. Li ho visti questa notte lui e la sua ragazza qui in hotel,sono entrati a chiedermi come stavamo". Hunter ha preso improvvisamente il telefono e ha digitato un numero: "Pronto... ciao Adam". Non ci credo che siamo arrivati a questi livelli... Mette il telefono in vivavoce e mi fa cenno con un dito di tacere: "Paul! Come sta Jo?" "Bene. Mi ha detto che ieri sera sei venuto a vedere come stava... ti ringrazio". "Ah, ci mancherebbe. Lei e Eddie erano marci ieri, quando sono entrato l'ho vista in bagno a vomitare,mentre Eddie, beh... era come collassato sul divano. Per fortuna sono riuscito a fargli bere un po' d'acqua, Alannah ha accompagnato Jo a letto e siamo stati lì finché non si sono addormentati". Segue un silenzio imbarazzante, quando Hunter risponde: "Grazie per averli soccorsi. Ma che cosa hanno fatto ieri per ridursi così?" "Non lo so. Jo era con noi, lei e Alannah erano con le altre ragazze dei nostri colleghi e hanno bevuto un bel po', a un certo punto le ho viste fare il gioco della bottiglia come al liceo...". "E Eddie?". Domanda Hunter curioso. "Eddie non so, l'ho salutato ma l'ho perso subito di vista. L'ho ritrovato in giardino a vomitare, avevo chiamato un taxi per Jo e la mia ragazza ma Jo aveva iniziato a soccorrerlo con scarsi risultati, lo prendeva a schiaffi pensando che stesse dormendo... è stato esilarante, in realtà quel coglione era solo fatto! Ti sei perso tutto il divertimento Hunter, Jo continuava a chiamarti al cellulare mentre Eddie era nell'altro mondo, peccato che abbia fatto il numero sbagliato e stava chiamando proprio Eddie!" Arrossisco dalla vergogna,non ricordavo tutti questi dettagli della serata,quando Hunter si volta verso di me ridendo. "Ok, allora non è successo niente... grazie Adam". Chiude la telefonata ridendo,per fortuna sembra aver creduto alla verità. "Amore,io non ricordo di aver chiamato Eddie al telefono ". Affermo a bassa voce,quando Hunter controlla il mio registro chiamate: "Amore... Hai chiamato Eddie cinque volte!" Hunter sta solo ridendo della situazione, la rabbia sembra essergli passata. "Scusa amore se ho dubitato di te. Tu mi hai pensato, mi volevi chiamare..."afferma a bassa voce,prendendomi le mani. "Amore... so che era tutto fraintendibile,ieri ho preso un taxi con Eddie dopo aver cenato ad un ristorante messicano e siamo andati alla festa. Abbiamo parlato, Eddie mi ha detto che avrei dovuto staccare e divertirmi... mi ha spento il telefono quando mi hai chiamato, mi dispiace". Lo sguardo di Hunter sembra completamente assente: "tutto ok, amore? Che avete fatto ieri sera alla fine?". "Oh,niente. Siamo andati in ufficio dopo le prove degli abiti,c'erano delle modifiche da fare ai costumi e mancava una parte,purtoppo la sarta si è ammalata e ha ripreso solo ieri il lavoro...". "Beh,ti vedo piuttosto stanco". Rispondo accarezzandogli i capelli, sul suo volto regnano due grosse occhiaie nere. "Sì... siamo rimasti a lungo in ufficio, abbiamo scritto parecchie cose. Io e Stephanie avevamo parecchio lavoro arretrato, da quando sono un autore è difficile conciliare le due cose...". "Certo... poi in compagnia di Stephanie le cose sono molto più pesanti. Non so come tu abbia fatto a sopportarla, forse è per questo che ti vedo così stanco". Affermo, mentre mi tolgo la felpa sporca di trucco. "Jo, io vado" afferma Eddie uscendo dalla stanza.  "Scusami Paul,io giuro che non ho fatto niente-". "Tranquillo,ho frainteso. Spero che tu stia bene." Risponde Hunter freddamente per poi accompagnarlo alla porta. "Amore,stavamo dicendo di Stephanie". Cerco di riportarlo sul discorso,io e Hunter parliamo sempre di tutti e sono curiosa di sapere cosa scriveranno per me. "Beh... niente amore. Il discorso era finito. Steph e io abbiamo deciso le prossime faide e abbiamo bevuto un paio di birre. Non è stato così male,finché non si esce dall'ambito lavorativo andiamo d'accordo. È intelligente, ha delle buone idee". "Oh adesso hai cambiato opinione... mi fa piacere". Rispondo, spogliandomi dei vestiti della sera prima. "Ma no!"  Esclama irritato. "Tu fraintendi sempre tutto Jo, ho detto che mi interessa come collega. Lavoriamo bene,ma per il resto penso che sia una stronza. Andiamo d'accordo sulle trame, penso che certe sue idee siano geniali. Però non vorrei mai averci a che fare fuori di lì". Smetto di parlare,Hunter è visibilmente arrabbiato. Mi spoglio dei vestiti e iniziamo a baciarci, mi è mancato il suo calore questa notte. Sento le sue labbra sulle mie, lo abbraccio saldamente al collo e lo trascino verso il bagno: "Amore,devo farmi una doccia..." sussurro sulle sue labbra, so di averlo trascurato nell'ultimo periodo e mai come ora lo desidero. "Amore... è tardi. Devo essere allo stadio tra poco,prima che inizino le prove devo parlare con gli autori...". Mi stacco da lui senza dire una parola e inizio a riempire la vasca per farmi un bagno. "Ok... però poi non ti lamentare che non succede mai". Rispondo seccata. "Amore! Devo andare a lavorare, secondo te non vorrei fare l'amore con te? Ma dai... abbiamo tempo questa sera". "Ok" rispondo sospirando, "vai però,se no fai tardi". Affermo,entrando nell'acqua calda. "Hey... ti amo" sussurra al mio orecchio,per poi baciarmi velocemente. "Posso sapere almeno che cosa hai fatto alla mano? Stephanie ti ha picchiato?". Hunter si è fermato sulla porta del bagno e sembra guardare altrove. "Allora? Mi ascolti quando parlo? Hai fatto una rissa ieri sera, è così?" Scuote improvvisamente la testa,i suoi capelli sembrano più ricci del solito. "Ah... no... non è niente. Ieri non riuscivo a dormire e sono sceso a fare un po' di pesi. Non avevo nessuno che mi tenesse il bilanciere,mi sono schiacciato la mano". "Oh cavolo, ti fa male?" "No... non si è gonfiata, però non riesco molto a muoverla". Hunter si è messo accanto allo specchio del bagno e si sta sistemando i capelli a fatica con la mano ferita. "Sono a posto... sono anche più ricci del solito,forse perché non te li sei pettinati con la tua solita forza...". Hunter mi sorride dallo specchio e risponde a bassa voce: "Veramente me li ha sistemati Stephanie questa mattina... mi sono addormentato in aereo e quando mi sono svegliato sembravo una bambola con questi boccoli. Ha detto che ha usato un suo spray per capelli,spero che non si permetta mai più di toccarmi i capelli senza permesso". Scoppio a ridere con lui, il paragone con la bambola mi ha fatto sorridere. "Sembri uno di quei bambolotti della camera di tua sorella!" Esclamo divertita. "Devo andare,per fortuna mi pettineranno prima dello show... ti amo".  Ricambio il suo bacio e mi sdraio comoda nella vasca da bagno. Spero che Hunter non mi abbia respinta per via di Eddie. So che la situazione era fraintendibile, io al suo posto avrei dato fuori di matto... lui e Stephanie hanno lavorato mentre io mi divertivo, mi sento in colpa per averlo trascurato. Ieri mi ha chiamata perché non riusciva a dormire e io non ho richiamato... Lo squillo del mio telefono mi fa ritornare alla realtà, è Eddie... "Pronto?" "Tutto bene con Paul? L'ho visto andarsene poco fa". Chiudo la chiamata velocemente, non posso credere che Eddie abbia la faccia tosta di impicciarsi nei miei affari. Non avrei dovuto farlo dormire qui, sarebbe stato meglio metterlo sul primo taxi e sperare che lo riportassero a El Paso. Mi alzo dalla vasca per vestirmi,tra pochi minuti devo scendere per andare alle prove. Allungo il braccio per prendermi un asciugamano e non ne trovo. Maledetto messicano, spero che non si faccia vedere quando uscirò dalla mia stanza.

She never recovered|Triple H & ChynaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora