Capitolo 81

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Pov. Triple H
Washington
Cerco di sopportare il dolore dopo la sediata di quel coglione di Steve Austin e approfitto di non essere ripreso per riprendere fiato. Il pubblico esulta a favore di Dwayne,la gente dalle tribune sventola cartelloni offensivi sotto lo sguardo severo di Vince che controlla ogni nostro passo dall'inizio del match. Cerco lo sguardo di Stephanie a bordo ring, la cintura da campionessa femminile luccica sulla sua spalla mentre finge di essere stupita dall'arrivo dell'istruso. La guardo un'ultima volta prima di tornare nel ring, lei ricambia il mio sguardo velocemente per poi voltarsi subito dall'altra parte come se non volesse darmi il suo sostegno. Non capisco cosa le abbia fatto, fino a prima di entrare sembrava tutta felice di andare in scena mentre ora è completamente assente. Durante le prove non ha fatto altro che ignorami continuando a dire di ricordare il suo ruolo per potersene andare via, non capisco perché sia scappata in bagno senza nemmeno farmi le sue solite raccomandazioni prima di entrare in scena. Rientriamo nel ring, afferro la sedia per colpire il mio avversario ma subito Dwayne mi lancia uno sguardo complice prima di fare la sua mossa: cado a terra per la sua spinebuster,una forte botta alla schiena mi costringe a chiudere gli occhi mentre riesco a sentire le urla di Vince che sovrastano addirittura la voce del pubblico. A volte mi chiedo se sia solo una parte o se rompa il copione per insultarmi. Mi preparo al seconodo colpo della people's elbow che arriva veloce come un fulmine nel fianco destro, ormai sono spacciato e tutto il pubblico urla a favore di Dwayne. Tra pochi secondi sarà tutto finito e potrò chiedere a Steph perché mi sta ignorando... io devo chiarire con lei, so che vedermi con Jo l'ha ferita... Mi afferra la gamba con decisione e finge di pesarsi sulle mie spalle, non oppongo resistenza e cerco di sopportare il crampo che mi sta prendendo la gamba a furia di tenerla sollevata. L'arbitro è fuori dal ring e i miei fan sperano ancora che mi rialzi ma finalmente parte il conto di tre. Sento battere il primo colpo, Dwayne è sudatissimo e sta cercando di non farsi scivolare la mia gamba, al secondo colpo cerco di aiutarlo per l'ultimo secondo a tenere la gamba sollevata finché non sentiamo il suono liberatorio della campana. Tiro un sospiro di sollievo dopo che Dwayne mi ha sollevato il suo peso di dosso, Stephanie tarda ad entrare nel ring e non la vedo entrare tra le corde per soccorrermi. Stone Cold ha iniziato una rissa con Vince nel mentre e tutti esultano per Dwayne e la sua cintura ma non vedo arrivare Steph. Abbiamo fatto questa scena miliardi di volte, dovrebbe venire a salvarmi! Punto un gomito a terra per rialzarmi e inizio a rotolare da solo fuori dal ring, probabilmente è solo in ritardo con i tempi. Cerco di ignorare i cori degli haters e mi sposto verso il bordo, Steph è andata a soccorrere suo padre e mi ha lasciato solo in mezzo al ring. Non può fare questo, sta rovinando la scena! Non può rovinarmi il lavoro, io devo parlarle. Fingo di essere più dolorante del normale nell'uscire dal ring sulle mie gambe e sento che il ginocchio mi sta un po' cedendo, Dwayne sta avendo un momento di gloria mentre sto uscendo acciaccato dallo stadio e penso che tanto non durerà per molto... Stephanie me la pagherà,non può infrangere il copione in un evento in diretta mondiale. Mi dirigo verso l'uscita, Linda mi rivolge uno sguardo caritatevole vendendomi camminare zoppo e la ricambio con un mezzo sorriso prima di andare verso l'uscita. Il cameraman chiama lo stop delle riprese per il replay, ne approfitto per sgattaiolare fuori in fretta senza nemmeno salutare il pubblico quando sento i passi di Vince e Stephanie seguirmi fuori. Se mi amasse davvero tanto come dice si preoccuperebbe per me, non correrebbe da suo padre! Non importa il copione, io se dovessi vederla stesa a terra correrei da lei... "Stephanie, ma che cazzo ti dice il cervello? Se ti vedo ancora una volta ritornare a tarda notte prima di un pay per view ti licenzio! Non è che perché sei mia figlia puoi permetterti di dimenticare la tua parte, il lavoro è una cosa seria! Sei ancora rimbambita da ieri, fatti un caffè almeno così ti passa la sbornia". Mi siedo lanciandomi di peso su una sedia nel backstage,il mio ginocchio sta esplodendo e non riesco a stare in piedi. "E tu, mezza sega, hai fatto solo il tuo dovere. Alzati,io alla tua età spaccavo le pietre per vivere". Vince è furioso e Stephanie è ancora più scocciata di prima, so che ha fatto apposta ad ignorarmi e non la sopporto più oggi... "Voi ragazzi non sapete che cosa sia il lavoro. Io sono troppo buono con voi, dovrei iniziare a punirvi a dovere per farvi capire che quello che facciamo non è un teatrino,è lavoro!" "Papà!" Stephanie si è gettata fra le sue braccia ignorando i suoi rimproveri: "Ma io credevo ti fossi fatto male! Ti ha tirato un pugno in faccia! Credevo ti avesse fatto male, sei tutto rosso in fronte...". Mi volto scocciato dall'altra parte per non vedere questa scena pietosa, è palese che Stephanie stia fingendo... Vince conosce il wrestling, riesce a evitare un pugno tranquillamente e coi muscoli che si ritrova è forte abbastanza da reagire a una cosa del genere. Ricordo quando Jo ha rischiato di rompergli il collo tra le corde del ring, è stato divertente. "Amore! Hunter,stai bene?". Jo è corsa verso di me e ha iniziato a baciarmi tutto il viso in modo appiccicoso, spero che Stephanie non si offenda... anche io la amo, però non so come fare... "Ti sei fatto male? Ti ho visto camminare male mentre uscivi, ti fa male la gamba?" "Sì... ginocchio di merda". Cerco di togliermi la ginocchiera con l'aiuto di Jo, la gamba mi fa troppo male e provo a distenderla un po' sperando di rialzarmi, se dovessi essermi fatto male seriamente sarebbe la volta buona che Dwayne mi ruberebbe il posto da campione per qualche mese. "Amore,vuoi che ti chiamo un medico? Non ti muovere da qui, potresti aver preso uno strappo". "Ma no, sto bene!" Rispondo per tranquillizzare tutti, Stephanie mi osserva da lontano mentre finge di preoccuparsi per suo padre e ne approfitto per chiedere al medico che lo sta visitando un antidolorifico. "Non mi sembra il caso che tu prenda una pastiglia per camminarci sopra,è meglio che aspetti un attimo per vedere se si gonfia". Cerco di convincere Jo a passarmi un po' d'acqua per inghiottire la pillola mentre non smette di raccontare di esperienze drammatiche subite dai suoi amici e provo a non pensare alle conseguenze del mio danno. "Amore, adesso calmati! Da quando mi sono fatto male qualche anno fa mi da sempre fastidio. Non rimarrò zoppo, non esagerare". Stephanie non smette di guardarmi dall'altro lato della stanza, sta cercando di capire cosa mi sta dicendo il medico che mi sta torturando la gamba con una puntura e sembra si stia trattenendo dal mettere il becco nella situazione. Vorrei tanto rassicurarla, non mi è successo niente e non voglio che si preoccupi... mi dispiace che debba vedermi con un'altra ma non possiamo dire che stiamo insieme. Spero che lo capisca,non so quando rimarrò solo con lei oggi... "Sarebbe meglio fare una radiografia per controllare lo stato delle cartilagini. Non sembra ci siano ossa rotte o danni particolari,non si sta gonfiando nè ci sono ematomi. Dovremmo fare una visita in ospedale per qualche accertamento, sicuramente non si tratta di niente di grave ma se vuole evitare danni maggiori le consiglio di tenerlo sotto controllo. Spesso gli infortuni precedenti indeboliscono le ginocchia,soprattutto se non vengono curati bene". Jo sta cercando di suggerirmi con lo sguardo di andare in ambulanza con loro, ma io non voglio passare la notte in ospedale se devo parlare con Stpehanie. "Va bene, ci penserò. Adesso è tutto a posto,posso andare?" "Sarebbe meglio farla subito in realtà, non dovrebbe fare sforzi rischierebbe di peggiorare eventuali danni". "Grazie di tutto,sto bene. Mi passerà, andrò a farmi vedere ma ora andrei a fare una doccia". Mi alzo dalla sedia ancora dolorante dalla puntura ma riesco a camminare fino allo spogliatoio con l'aiuto di Jo, la quale mi sta rimproverando per non essermi fatto controllare. "Vuoi una mano? Andiamo in hotel, così ti fai la doccia con calma...". "No. Faccio da solo. Grazie amore,ma ora esci di qui. Non vorrai mica vedere gli altri nudi?" "No, sai che non ci tengo. Attento a non scivolare,è bagnato. Amore ti aspetto fuori, cammina piano". Attendo pazientemente che chiuda la porta e mi siedo su una delle panche per controllare il mio telefono: ignoro i vari SMS di complimenti per il match e cerco il numero di Stephanie,io devo chiarire con lei. Non mi va che si senta messa da parte,io non mi merito questo dal momento che non le ho fatto niente. Forse dovrei lasciar perdere,Jo si è preoccupata per me... lei mi ama ancora, pensa alla mia salute mentre Stephanie fa i suoi giochetti. Rimetto a posto il telefono, non mi va di scriverle. Deve dimostrarmi di tenerci a me,se vuole parlarmi può farlo quando esco. Cerco di svestirmi a fatica, Dwayne sta entrando in spogliatoio e decido di raggiungerlo dopo aver chiuso l'accappatoio: "Hunter! Ti sei fatto male? Scusami, lo sapevo che c'era poco spazio-". "Non sei stato tu,tranquillo. Complimenti, sei stato grande". Cerco di tagliare corto con le formalità ma Dwayne insiste per sapere come sto: "Sei sicuro? Non ti vedo bene, se hai bisogno di aiuto ti posso accompagnare in albergo, non volevo". "Non è niente,mi faceva già male. Mi hanno fatto una puntura,sta passando". Provo a liberarmi di lui con qualche stretta di mano ma continua ad insitere,evidentemente il boss gli ha fatto qualche complimento per il match ed ora è esaltato per la sua vittoria. Mi dirigo verso la doccia,finalmente riesco a perderlo di vista grazie agli altri che lo abbracciano e posso finalmente lavarmi in pace. "Hunter! Ho sentito che ti sei fatto male, mi dispiace". "Sto bene" rispondo ad alta voce, non vedo l'ora di andare a letto e sapere che mi attende almeno un'ora di fan e interviste mi fa passare la voglia di uscire dalla doccia. Avrei dovuto ascoltare Jo e venire in autobus con gli altri,saremmo partiti prima ma ora non avrei dovuto guidare. "Sicuro? Mi dispiace che ti sia fatto male, sono stato io?" "Basta! Lasciami stare! Che hai da fissarmi? Vai a guardare il cazzo a qualcun altro". Steve Austin mi ha veramente rotto, se vuole provocarmi è il momento sbagliato.
Più tardi
"Quindi domani vedremo ancora The Game?" "Un giorno o l'altro riprenderò la mia cintura, il regno di The Rock è finito". Mi allontano a fatica dalla folla mentre il bodyguard raccoglie qualche regalo dai fan che circondano le transenne. Finalmente ho finito gli incontri di backstage e dopo aver concesso un'intervista programmata dalla federazione posso tornare in hotel. Cerco di ignorare il baccano di tutti gli haters che urlano insulti, ho la testa che mi scoppia e non riesco molto a camminare. Mi sforzo ad arrivare nel parcheggio a noi riservato con le ultime energie che mi rimangono, Vince mi ha promesso che mi avrebbe mandato uno dei suoi autisti a prendermi ma non so dove mi stiano aspettando. Ultimamente il capo sembra interessarsi di me, tutte le sue aspettative sul mio conto non fanno altro che farmi agitare riguardo la mia relazione con Steph. Io non posso dirlo,se non fosse lei a licenziarmi ci penserebbe suo padre... Mi aprono la portiera di un'auto tutta nera, una Bentley nuova di zecca mi attende nel parcheggio come se fossi un personaggio importante e tutto ciò mi fa sorridere. Mi accomoda sul sedile posteriore, quando improvvisamente riconosco l'autista: "Ma che cazzo ci fai tu qui?". "Ho detto a mio padre che ci avrei pensato io. Ti porto a Baltimora". Il tempo di allacciarsi la cintura che subito Stephanie parte a tutta velocità, osservandomi dallo specchietto retrovisore. "Ma io avevo capito che mi avrebbero accompagnato in hotel...". "Cambio di programma. Non sei felice di stare un po' con me?". Stephanie sta ridendo tra sè e sè,non capisco a cosa stia pensando e sto iniziando ad odiare questa situazione. "No Steph,non sono felice di stare con te. Si può sapere che cosa ti sia preso oggi? Ma sei impazzita? Non puoi fare quel cazzo che vuoi davanti alle telecamere, inoltre alle prove non mi hai nemmeno parlato! Alla faccia dell'amore che provi per me, avrei potuto essere morto! Io se fossi stata tu sarei corso subito da te... comunque sto bene,grazie dell'interesse. Lasciami in hotel,vi raggiungo domani a Baltimora". Cerco di distindendere la gamba per evitare il suo sguardo, mi ha davvero scocciato il suo comportamento da bambina viziata. "Non puoi. La tua fidanzata ha preso la tua auto ed è partita con latino heat verso il vostro hotel. Geloso?". "La mia fidanzata? Io geloso? Senti Stephanie,vaffanculo! Fammi scendere!" Esclamo furioso cercando di tirare la maniglia della portiera, Stephanie sta imboccando l'autostrada e mi sta completamente ignorando. Ma come si permette quella di rubare la mia auto e di andare con il messicano in hotel? Quello ora ha litigato con sua moglie e ha bisogno del premio di consolazione? "Steph, fammi scendere! Fermati!" Mi sta completamente ignorando,non so se sia più preoccupante il fatto che voglia sequestrarmi, Jo che scopa nella mia auto con il messicano,il mio ginocchio o la manovra impossibile che ha appena fatto superando una fila di auto a una velocità assurda ma vorrei solo evitare di vedere chiunque almeno fino a domani. Non capisco cosa mi abbia portato a questa situazione,non avrei mai dovuto mettermi con nessuna al lavoro, avevano ragione a dirmi che mi stavo facendo un errore a corteggiare Jo... "Mi spieghi per quale motivo ce l'hai con me? Steph,tu non mi ami davvero! Tu sei pazza! Mi hai solo preso in giro, sono solo un gioco per te! Non puoi dirmi che mi ami se poi ti comporti così. Fammi scendere, la mia vita non è un gioco! E tutto così per te, non è possibile che tu sia sempre quella offesa per qualsiasi cosa! Pure io ho dei sentimenti, inizio a non sopportarti più". Finalmente rallenta un po', cerca il mio sguardo attraverso lo specchietto, è tutta rossa in viso e non capisco se stia per piangere per l'ennesima volta o se sia furiosa come non l'ho mai vista prima d'ora: "Pure io non ti sopporto più. Tu sei bugiardo, Paul, sei tu che non mi ami altrimenti non diresti che è tutto un gioco per me. Anche tu hai dei sentimenti, per un'altra però. Sei un ipocrita, ti sei divertito con me fino a quando hai voluto per tornare dalla tua tipa come se niente fosse! Mi hai detto che mi amavi per convincermi a continuare a venire a letto con te, hai avuto paura di perdere il tuo lavoro... so che uscire con la figlia del capo ti fa comodo, ammettilo almeno! Cos'è che vuoi da me? Un aumento? Un titolo? L'approvazione davanti a mio padre? Un contratto come main eventer per un altro anno? Vuoi prendere il posto di Bruce Princhard a capo del team creativo per dare storyline di merda a chi ti sta sul culo? Vuoi le ferie per fare un bel viaggio di nozze con la tua futura moglie? Beh,avresti potuto chiederlo direttamente invece che venirmi a cercare nel mio tempo libero per farti fare un pompino nella tua auto. Stronzo". "No, tu sei la stronza! Che cosa volevi da me? Perché hai scopato con me? Perché? Perché hai detto che mi amavi? Se davvero hai sempre pensato che ti stessi usando perché hai scritto quella lettera? Avresti potuto continuare a farti usare come una troia che sei. Tu pensi che sia facile per me? Hai sempre saputo che sono fidanzato, avresti dovuto chiudere le gambe". Riprende ad accelerare entrando nella corsia di sorpasso rischiando di fare lo specchietto a un'altra auto, ha smesso di guardarmi mentre mi trattengo dal farle del male. "Hai detto che l'avresti lasciata. Non mi sembravi uno che si sta per lasciare oggi mentre limonavi in corridoio. Ma non preoccuparti, tra noi è finita. Sempre se ci sia mai stato qualcosa da parte tua". Svoltiamo pericolosamente in una stazione di servizio, non c'è quasi nessuno nel posteggio buio e la strada è quasi deserta a quest'ora: "Scendi". Afferma impassibile dopo aver spento il motore in un parcheggio, non riesco a credere che lo stia facendo davvero. "Scendi dalla mia macchina. Avevi detto che volevi scendere. Avrei potuto lasciarti nella corsia di emergenza,sono stata gentile". "Stephanie... non puoi lasciarmi qui,che cazzo faccio?" "Non mi importa,vattene via. Non voglio vederti mai più". Non mi muovo dal sedile,cerco di muovere la gamba ma mi fa malissimo e non riesco nemmeno a piegarla per scendere... "Vuoi una mano? Ti aiuto io a zoppicare lontano da me". Ora mi ha davvero stancato,chi verrebbe a prendermi qui in mezzo al nulla? "Stephanie, mi dispiace". Riesco a sussurrare solo questo, vorrei dirle mille cose ma il mio cuore infranto mi permette soltanto questo. Non posso rischiare di perderla ancora,soprattutto per sempre. "Adesso ti dispiace... ma per favore". Scende immediatamente dalla macchina per accendersi una sigaretta,il fumo entra subito in auto dalla portiera posteriore: "Sto aspettando che tu te ne vada. Ho fretta" afferma convinta senza nemmeno una lacrima,appoggiandosi alla portiera in attesa che io mi muova. "No, ti prego... amore,io non posso lasciarla! Mi ha baciato lei. Abbiamo litigato ieri perché sono tornato tardi,ho dormito da solo e stamattina nemmeno ci siamo parlati. È venuta a fare pace con me e mi ha baciato a sopresa... devi credermi". "Ah,adesso mi chiami amore. Sei ridicolo ". "Sì,perché io ti amo. Ma non voglio che tuo padre lo scopra così e nemmeno che Jo lo scopra in questo modo. Pensa la figura che ci faremmo davanti a tutti! La nostra relazione è morta da mesi ormai, lascia che sia lei a scaricarmi... Amore,ti prego. Dobbiamo avere pazienza, cosa direbbe tuo padre di noi? Mi licenzierebbe e ti impedirebbe di uscire con me. Non ci faccio più niente da un po' se è questo che volevi sapere. E mai ci farò più niente, è finita. Ma aspetta che sia lei ad accorgersene, quando mi avrà lasciato e sarò ufficialmente single lo diremo a tutto il mondo. Litighiamo tutti i giorni, non manca molto a quando si stancherà di me. Non è semplice, viviamo nella stessa casa,abbiamo gli stessi amici e soprattutto siamo personaggi pubblici. Non voglio che tu faccia una brutta figura davanti a tutto il mondo, potrebbero pensare che tu ti sia messa in mezzo nella nostra finta relazione perfetta, tutti direbbero che l'ho fatto solo per interesse visti tutti i match che ho vinto in questo periodo. Ti prego,non voglio che pensino che l'ho fatto per questo. Tra noi è successo perché doveva accadere. Non riesco a fare a meno di te, non posso. Vieni qui, per favore". Cerco di guardarla negli occhi ma si volta subito dall'altro lato,questa volta ho esagerato con lei . "Steph,ti prego. Dai,guardami. Non so perché ho detto questo,sono stato uno stronzo. So che è dura per te vedermi con lei. Però non voglio che tu faccia la gelosa,lo sai che io amo solo te". La invito a sedersi accanto a me più volte,il fumo della sigaretta annebbia la sua figura girata di spalle: "spero che sia vero". Risponde,lanciando il mozzicone a terra. "Certo che è vero! Non ti ho mai presa in giro, non farei tutto questo se non ti amassi... io lo faccio per te, per noi. Tutti penserebbero che io sto con te per interesse. Non ci faresti una bella figura, non voglio che questo rovini la tua carriera". Sento la portiera sbattere rumorosamente accanto a me, Stephanie sta risalendo in macchina e si sta mettendo alla guida per ripartire. "Nemmeno io lo voglio" sussurra abbozzando un sorriso, amo vederla sorridere e non posso credere di aver litigato con lei dopo tutto quello che sta facendo per noi...

She never recovered|Triple H & ChynaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora