Capitolo 55

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15 Gennaio 2000
Miami,Florida
Pov. Triple H
Afferro Jo per un braccio, facendo attenzione a non rovinarle il braccialetto di fiori freschi,e la trascino con me dentro alla stanza. "Hunter!" Esclama,cercando di liberarsi dalla presa,ma subito inizio a baciarla sulle labbra per non farla parlare. Le persone al ricevimento non sono ancora abbastanza ubriache per ballare e mi sono allontanato dalla festa per esplorare un po' la villa. Kathy e Jo mi parlano da mesi di questo posto,quando facevano spettacoli di danza del ventre le hanno chiamate qui per una festa privata e da allora hanno sempre sognato una villa sull'oceano come questa per il matrimonio di Kathy. "Ma... è uno sgabuzzino!" Esclama Jo,guardandosi intorno tra le scope e le mensole piene di detersivi e cianfrusaglie. "Shh" le sussurro,tappandole la bocca con una mano. Da una piccola finestrella nella parte alta del muro entra un forte raggio di sole che le illumina il volto. I brillantini del suo vestito da damigella color blu tiffany risplendono con la luce. "Amore... Kathy mi cercherà!" Afferma convinta guardandomi negli occhi. "Gli sposi sono troppo impegnati con gli altri invitati... abbiamo pagato noi il matrimonio di tua sorella,almeno lasciami sfruttare ogni angolo della villa...". Le sollevo leggermente lo strascico del vestito per poi accarezzarle la pelle chiara sotto allo spacco. Chiudo a chiave la porta con l'altra mano e la blocco con le spalle al muro,riprendendo a baciarci velocemente. Sento le sue dita fresche di manicure accarezzarmi il petto mentre mi sbottona la camicia,finalmente sento un po' di fresco dopo aver tolto la giacca del completo. I petali dei fiori del braccialetto da damigella mi solleticano il collo mentre le mie labbra divorano le sue: mi fermo un momento,con la mano destra le muovo da parte i boccoli scuri dal viso mentre con la sinistra inizio a spostarle il perizoma in pizzo. "Forse Miami ci porterà fortuna" mi sussurra ad un orecchio per poi iniziare a baciarmi il collo. Mi avvicino ancora di più a lei fino a farla appoggiare completamente alla parete,il tonfo di un flacone di detersivo caduto sul pavimento per le vibrazioni del muro fa spaventare Jo,la quale smette per un attimo di mordermi la pelle sotto alla cravatta. "Non è niente" affermo guardandomi intorno,ma subito mi riavvicina a sè tirandomi per la cravatta e sciogliendo completamente quel che resta del nodo. Riprende a baciarmi,tenendomi vicino a sè con un braccio,mentre inizio a stimolarla improvvisamente con le dita. La sento irrigidirsi per un momento ma subito dopo si lascia andare alla sensazione. Le bacio il collo,scendendo verso il seno e spostando un po' con l'altra mano il vestito. Jo ha un ritardo di cinque giorni,spero che finalmente sia il nostro bambino. Cerco di concentrarmi su di lei e sul suo piacere e la guardo negli occhi per accertarmi che stia gradendo: ormai so che cosa vuole e aumento un po' la velocità,mentre le mordo un seno sento il suo cuore battere più forte. La sento gemere a bassa voce,con la mano libera la invito a fare piano coprendole la bocca. Provo a lasciarmi andare anche io,l'erezione sta premendo forte sullo scomodissimo vestito da cerimonia: non è facile distrarmi,il pensiero fisso del concepimento disturba ogni volta le nostre prestazioni. Non ho mai visto il sesso come un obbligo,però la cadenza fissa dei giorni fertili e la pressione di dover seguire le posizioni più adatte a concepire inizia a stancarmi. Inoltre dover convincere Jo a provarci di nuovo dopo ogni mestruazione mi impedisce di focalizzarmi sul nostro piacere personale. Spero che la paura di farci scoprire la ecciti un po', l'ultima volta mi ha confessato di aver esaurito ogni fantasia possibile in questi lunghi mesi di sesso pressochè quotidiano e non so più cosa inventarmi per mascherare questi obblighi della natura con una seduta di piacere intimo. Sposto la mano prima che possa raggiungere l'orgasmo ed straggo dal portafogli una bustina di gel lubrificante. Da quando stiamo cercando un figlio Jo mi ha detto di averlo sempre con me, anche se io non credo che un lubrificante pre-concepimento e decine di integratori possano aiutare per quanto sia un medico a raccomandarli. Mi slaccia i pantaloni,dopo aver tolto la cintura,e li abbassa leggermente. Le abbasso la parte inferiore dell'intimo,che cade ai suoi piedi scivolando lungo le gambe,e mi guarda negli occhi con desiderio. Capisco che è pronta,sento le sue mani calde a contatto con la pelle mentre mi abbassa le mutande. Apro la bustina e verso un po' di contenuto sulle dita per poi massaggiarlo su di lei. Le sollevo una gamba da terra,sostenendola con il braccio sinistro,e cerco di spostare la lunga gonna del suo abito. Sento le mani delicate di Jo massaggiare il prodotto fresco sul mio pene,dandomi un po' di sollievo dal caldo e una piccola scossa di piacere. Mi riavvicina a sè,riprendendo a baciarmi intensamente,mentre inizio a spingere lentamente. La sensazione di fresco si interrompe a seguito del contatto con il calore della pelle. Trattiene il respiro,finché il fastidio si trasforma in piacere e sento i suoi muscoli rilassarsi un po'. Mi muovo più velocemente e chiudo gli occhi per focalizzarmi sul piacere intenso: lei mi stringe più forte a sè e spingo ancora più intensamente, la paura di essere sentiti mi stimola ancora di più. Mi accarezza la fronte sudata e mi sposta qualche ciocca di capelli mentre il mio ansimare si fa sempre più intenso, la sollevo completamente da terra afferrandole anche l'altra gamba e stringendola sui glutei per cambiare posizione. Riprendo con le spinte,Jo mi ha afferrato per il collo avvolgendomi con le braccia e si tiene salda a me,con le spalle ben appogiate alla parete per non cadere. La sento tremare,si avvicina alle mie labbra per baciarmi ma non riesce a trattenere un gemito. La sento urlare di piacere,nonostante mi stia mordendo il collo per smorzare la voce. Mi sta facendo male ma questo amplifica il mio godimento,spingo Jo con ancora più forza contro al muro e le sollevo leggermente le gambe per alleggerirmi il peso e andare ancora più in profondità. Aumento un po' il ritmo e lei si muove con me,chiudo gli occhi per pensare solo alla sensazione e la sento tremare mentre raggiungo il culmine del piacere. Non riesco a trattenere un gemito profondo e mi lascio finalmente andare totalmente,smettendo piano piano di muovermi. La bacio,il suo respiro rallenta poco a poco in seguito all'orgasmo. "Aspetta" mi sussurra ansimando, riprendendo subito dopo a baciarmi teneramente. "Ti amo" affermo a bassa voce al suo orecchio,mentre le poso una gamba a terra ed inizio a uscire dopo essermi assicurato di aver finito del tutto. I suoi bellissimi occhi verdi brillano nei miei mentre mi aiuta a rivestirmi. "Amore,sei sicuro?" Mi domanda come ogni volta da quando cerchiamo il bambino. "Sì" rispondo sorridendo,aiutandola a sistemarsi la scollatura del vestito. Sono sicuro che questa volta sarà quella giusta,fino ad ora è uno dei ritardi più lunghi. "Amore,Kathy mi cerca!" Esclama,il mio cellulare ha vibrato all'interno della giacca del completo. "Ci hanno scoperti" afferma,dopo aver raccolto il mio telefono. "Amore,è il mio..." le sussurro,anche se ho paura che qualcuno ci abbia sentiti... "Amore,il mio è rimasto in stanza... forse Kathy si è accorta che non ci sono!" Jo sta per uscire velocemente dallo sgabuzzino,cacciando nella borsetta la bustina del lubrificante, ma la trattengo prima che possa sbloccare la serratura: "È un SMS... Shawn". Mi guarda con stupore,è da un po' che non sentiva da me il suo nome. "Hunter... rispondi" afferma decisa: so che lei vorrebbe che noi fossimo ancora amici,ma io sono stufo di lui e lo deve accettare. "No,lo elimino!" Esclamo,ma Jo mi strappa il cellulare dalle mani e subito apre il messaggio,leggendolo ad alta voce: "Cameron è nato". La vedo fissare lo schermo per qualche secondo, probabilmente ha riletto il messaggio. "Amore! È nato il bambino! Che bello! Chissà che carino che è,forse è biondo come lui!" Mi riprendo il cellulare dalle sue mani,non capisco tutto questo entusiasmo da parte sua e la afferro per un polso: "Jo,ma ti rendi conto che lui non sa prendersi cura di un bambino? Non è giusto,la vita è una merda! Sono mesi che proviamo ad averne uno e lui... vado a farmi un drink". Afferro la prima cosa che mi capita a tiro,una bottiglia di sapone,e la spingo giù dallo scaffale con un colpo. "Hunter! Aspetta!" Esclama,non posso pensare che quel cretino sia diventato padre... "non è che per caso sei invidioso?" Mi allontano da lei,non sono arrabbiato nei suoi confronti ma non ho voglia di parlare. Esco di fretta dalla stanzetta e Jo prende la direzione opposta del porticato: "Tu fai come vuoi,io vado a chiamare Rebecca". "Mi dispiace per lei" rispondo,allontanandomi verso il rinfresco.

She never recovered|Triple H & ChynaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora