"Prego,aventi il prossimo!" Un omone baffuto mi rende i documenti. Passo il controllo recuperando il pesante borsone con i vestiti: questo coso è troppo grande per essere un bagaglio a mano,per fortuna ci è passato nello scanner senza troppe storie. Mi incammino velocemente verso il nastro dei bagagli,l'unica cosa che voglio in questo momento è una bella dormita. Cazzo sono le 23 inoltrate e ancora non mandano fuori i bagagli. Mi avvio verso il distributore automatico per prendere un po' da bere,con la fortuna che ho la mia valigia sarà l'ultima della stiva. Il viaggio è stato a dir poco una palla,Shawn mi ha dato buca per viaggiare con Stephanie in mezzo a lussi di ogni genere,avrei dovuto chiedere a Joan di venire con me. Sei proprio un cretino Paul,non riuscirai mai a diventare suo amico se non crei le occasioni per stare solo con lei. Però anche se succedesse qualcosa di più con lei non mi dispiacerebbe... non ho mai visto nessuna con quel fisico: i suoi capelli scuri un po' disordinati accentuano il delicato colorito candido del suo viso,i suoi occhioni chiari,il suo corpo muscoloso e possente... "Hey ragazzo,vedi di non rompere il distributore!" Un poliziotto ha visto la scena,quel succo di merda si è incastrato. "Mi scusi,si è incastrata la bottiglia e mi ha mangiato i soldi...". L'agente mi fissa per un momento abbassandosi gli occhiali: "Ma lei è quello della WWF? HUNTER HEARST HELMSLEY?!?!?" Se c'è una cosa che odio dell'essere famosi sono i leccapiedi. Io adoro i miei fan,senza di loro non sarei nessuno ma le persone non comprendono che siamo persone comuni,vogliamo la nostra privacy. Ora se questo scopre chi sono io tutti inizieranno a fermarmi e a chiedermi autografi... il vecchio trucco occhiali da sole-cappellino non funziona quando ti fai notare da tutti prendendo a calci il distributore per un succo di frutta da tre dollari. "Ehm...no agente si sbaglia,mi ha scambiato per un altro." Rispondo rimanendo sul vago. "Oh mi scusi lei giovanotto,sa che voi due vi somigliate parecchio...". Che palle. Afferro il mio succo e rispondo: " me lo dicono in molti,arrivederci!" Non vedo l'ora di prendere il mio bagaglio e andare via. Mi allontano dalla macchinetta,per fortuna stanno buttando fuori le prime valigie. Mi faccio spazio tra due signore anziane e mi posiziono in prima fila. La gente qui in Tennessee è parecchio strana,hanno un accento marcato e poi si vestono malissimo... Oh,ma guarda chi si vede! Non ci credo. Joan,ma che ci fai qui? Anche tu sul mio volo? Probabilmente hai viaggiato in seconda classe,biglietto last minute,posto vicino al carrello delle hostess, conosco bene la tua vita,sai? Mi ricordi tanto me agli esordi,anche se io naturalmente non avevo quel davanzale strepitoso. Credevo volessi flirtare con me l'altro giorno a colazione,quei jeans attillati e quel top che a definirsi riduttivo è poco non sono di certo un look da tavola calda... Probabilmente sono io che devo ancora conoscerti,tu ti vesti sempre così e anche se non lo ammetti vuoi farti notare,altrimenti non ti sentiresti a tuo agio a sbattermi in faccia una scollatura con la scusa di afferrare il sale dal mio lato del tavolo. Eccoti,cappottino nero con il cappuccio peloso,quel cardigan rigorosamente slacciato,jeans un po' logori e un codino spettinato... sei proprio tu,guardi con sospetto tutti coloro che osano rivolgerti un'occhiata ma non ti fai problemi a girare con una borsetta rossa laccata. Il rosa probabilmente non è una fissa di tua sorella,altrimenti non scaricheresti dal nastro un valigione fucsia più grosso di te,a meno che tu non possieda una valigia e quella appartenga proprio a lei. Uso condiviso,la tattica è intelligente quando non si hanno soldi. So che non lo vuoi ammettere ma si percepisce dai tuoi discorsi che sei al verde,ma io te lo avrei comprato il biglietto aereo se solo tu mi avessi chiesto aiuto... però forse non sarei così interessato a te,Miss Orgoglio 1997,sei una dura tu e vuoi farcela da sola. Strano che tu non mi veda,forse dovrei chiamarti ma così mi farei scoprire da solo,non è normale che un tizio indossi degli occhiali da sole verso mezzanotte. Ti chini per prendere l'altro bagaglio, la vista non è per niente male e ci stai mettendo un bel po'...ma non troppo,vuoi farti notare sotto sotto ma hai paura. Beh,tranquilla mia cara,io ti ho già notata. Già te ne vai? Dovrei rincorrerti,non dovresti uscire da sola in piena notte. "Joan!" Urlo,facendole un cenno con la mano. "Joan!" Non mi vedi. O probabilmente fai finta di non vedermi. So che quelli come me li credi degli snob,l'ho notato quando hai squardato la mia moto... Che tenera,avevi paura! "Joan!" Fermati,dai! "Hey! Giovanotto,mi puoi aiutare a scaricare la valigia?" Una delle due anziane mi strattona la manica con insistenza riportandomi di colpo alla realtà. "Sì... qual'è il bagaglio?" "Quello" risponde la signora indicando con il suo ditino minuto e tremolante una valigia di tela. Ma perché due vecchie viaggiano con dei bagagli più grossi di loro? Scarico la valigia alla nonnina e subito vengo sommerso di parole :"grazie caro,hai proprio dei bei muscoli. Scommetto che per te una cosa del genere non è nulla,io sono anziana e non ce la faccio più a fare certe cose. Andavo in palestra anch'io da giovane,somigli molto a mio nipote..." Ti prego basta. Adocchiata la mia valigia la afferro al volo facendo un pelo alla faccia della signora :" è stato un piacere,buona serata" mi urla la vecchina. Dov'è Joan? No,è scappata. Mi guardo intorno per cercarla,era qui fino a pochi secondi fa. Non posso lasciarla scappare così,l'ho vista e sarei maleducato a non salutarla... mi dirigo a passo affrettato verso l'uscita,nessuna valigia rosa. È andata via. Fermo un taxi al parcheggio e chiedo indicazioni per il mio hotel. Peccato che tu sia corsa via,so che devi fare tu la mia guardia del corpo sugli schermi ma è pericoloso girare di notte da soli. Se solo mi avessi aspettato...probabilmente dici bugie,il fidanzato ce l'hai e non vuoi che io ci provi. Però non puoi farmi gli occhi dolci alle prove,so che non vuoi i miei soldi perché altrimenti già staresti attaccata al mio portafoglio,questo te lo riconosco,ma allora perché sfuggi da me? Lo vedo che quando siamo soli mi guardi negli occhi,che quando sorridi ti volti sempre verso di me,che con la scusa di insegarti le mosse vuoi sempre restarmi appiccicata. Ma non vergognarti,anche io voglio te. Ti conosco da appena due mesi,in modo più serio da tre giorni ma è come se fosse di più di semplice lavoro tra noi. È come se ti conoscessi da una vita. E non so se mi piaci,mi sono piaciute tante persone nella vita ma con te è diverso. Sei bellissima,ma non sei bella solo fuori,hai qualcosa dentro di talmente unico che non conosco ma allo stesso tempo mi attrae.
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She never recovered|Triple H & Chyna
Roman d'amourPrima parte. Il sogno di Paul fin da quando era ragazzo è sempre stato il wrestling e con tanti sacrifici lo aveva realizzato. Aveva tutto:un buon lavoro, una certa fama e un amore travolgente. Ma un giorno Paul Levesque,ormai conosciuto da tutto il...