Capitolo 2

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"E questa è l'uscita,qui si torna nel backstage. Semplicemente fai il giro dall'altra parte e finisci davanti alla stessa porta dalla quale siamo entrati." Mi sono già persa. La segretaria di Vince è stata molto esaustiva con le mie domande ma il mio senso dell'orientamento è inesistente. Credo di aver rimosso tutto. Gli studi televisivi sono enormi,il ring non è tanto grande ma è posizionato al centro della sala e ci sono un sacco di telecamere e di fari puntati attorno ad esso. I sedili per il pubblico sono tantissimi e somigliano a una grande macchia rossa,sono un po' preoccupata per quando tutti quei posti saranno pieni di fan. Cazzo il mio debutto è tra tre giorni! Per giunta ad un evento pay per view. Quell'uomo crede veramente in me. Oppure è veramente alla frutta e non sa più cosa inventarsi per vendere i biglietti. A quanto pare nessuno dei miei colleghi ha visto l'arena in cui lotteremo domenica e manca pochissimo tempo alla serata. Saluto Karen e mi avvio verso l'uscita. Improvvisamente sento ulrare il mio nome da lontano:"Joan! Joan! Aspetta!" Una voce profonda risuona nel corridoio deserto:"Joan,non scappare!" Mi volto lasciando andare dalle mani la maniglia della porta: è Hunter. Si ricorda del mio nome! "Hey! Ti ricordi di me? A quanto pare sarai tu la mia nuova collega..." un grande sorriso gli ilumina il volto. Beh,in fondo non mi dispiace essere la guardia del corpo di un uomo con questo fascino. Rispondo con un sorrisino e sposto nervosamente una ciocca di capelli dietro all'orecchio.  I parrucchieri mi hanno sciolto la coda per "esaminare la situazione",spero solo di non uscire da qui con i capelli biondi ossigenati. Soltanto a una persona donano i capelli biondi raccolti in un codino ordinato,ovvero l'uomo che ho di fronte. Ammetto che è veramente bello,per quanto io mi senta in imbarazzo a parlare con un atleta del suo calibro al primo giorno di lavoro comunque faccio fatica a non notare i suoi addominali scolpiti. Ma si sa che i wrestler sono quasi tutti carini qui,se ho iniziato a guardare il wrestling è soltanto grazie a mia sorella che mi ha mostrato in tv un belloccio biondo e muscoloso. Ma a differenza sua a me interessa realmente questo sport,l'immagine è importante in tv ma il talento lo hanno in pochi. "Ciao... come farei a dimenticarmi di te? La tua faccia è ovunque,sui giornali,alla tv,sui cartelloni pubblicitari...". Hunter sorride imbarazzato. "Eh sì...presto anche il tuo nome sarà sulla bocca di tutti! Ti ho vista prima,hai una forza straordinaria!" Arrossisco leggermente.  È la prima volta che ricevo complimenti sinceri sulla mia forza fisica. Rispondo con un debole "Grazie". "Comunque piacere,Paul,ma qui tutti mi chiamano Hunter. Il mio ring name è lunghissimo ma Vince non ha ancora accettato di abbreviarlo. Mentre il tuo ring name?". Abbasso lo sguardo. Io non ho un ring name. Non ho nemmeno un costume,sono qui da tre ore e già mi trattano come una superstar. "Veramente io non ho un ring name...". Le sue pupille chiare si allargano improvvisamente in un'espressione di stupore: "come fai a non averne uno? Sei una wrestler! Come ti fai chiamare quando lotti? Quale personaggio interpreti?" "Io mi faccio chiamare Joan. Ma non ho bisogno di identificarmi,non interpreto un personaggio nel ring. Mi basta essere una donna,alle persone nemmeno interessa il mio nome. Ho girato tutte le scuole della zona prima di trovare qualcuno disposto ad insegnarmi le mosse." La sua mano calda e forte improvvisamente avvolge la mia: "hey,quelle persone non capiscono nulla. Il tuo personaggio prenderà forma col tempo,non preoccuparti. E poi un talento come il tuo non si vede tutti i giorni...". Non sono abituata a tanta gentilezza. Mi chiedo se stia facendo il leccaculo oppure se sia davvero così. "Beh,grazie a te non sarei alla WWF. Grazie mille per ciò che hai fatto,ti sono riconoscente. Ma io non credo di avere un talento così spiccato,me la cavo abbastanza ma devo ancora dimostrare cosa so fare". Esco dalla porta dopo il suo gesto di invito con la mano e lui mi segue subito :"beh se questo è solo il tuo potenziale... domani faremo le prove, Vince mi ha già detto di passare dalla segreteria domattina per ritirare il copione. Comunque parliamoci chiaro: io avrò anche lasciato i video delle tue vittorie al chairman ma se avessi visto che facevi schifo ti avrei ignorata. Per ciò basta modestia,siamo tutti bravi qui." Aumento il passo per distaccarmi leggermente da lui. Ha ragione,devo crederci un po' di più in me stessa. Se avessi fatto schifo non sarei qui. Se facessi cagare veramente non avrei vinto dopo sei mesi una cintura. Edward non mi avrebbe permesso di rimanere nella sua scuola pagando una rata ogni tre mesi. "Scappi?" La sua risata è irritante.  "Mia sorella mi aspetta in macchina". Mi chino e raccolgo il borsone da terra. Tiro fuori l'orologio dal taschino e lo allaccio al polso: sono le 17:30,spero che Kathy sia in ritardo come al suo solito. "Ci vediamo domani?" Mi chiede prima di entrare in spogliatoio. Quel suo sorriso mi mette in imbarazzo... abbasso lo sguardo e rispondo: "A domani". Sistemo il borsone sulla spalla e mi avvio verso l'uscita. Non male come primo giorno. Kathy ha ragione cavolo... "Beata te che lavorerai in mezzo a quei bei ragazzoni... biondi e muscolosi...". Non aveva tutti i torti. Spingo la maniglia e mi ritrovo nel parcheggio. Si è fatto buio,una folata di aria fredda mi sposta i capelli tutti scompigliati da quegli animali dei parrucchieri. Mi guardo intorno: nessuna traccia di Kathy. Lo sapevo. Chissà cosa starà combinando...spero che abbia solo tirato lungo al lavoro e che non sia nel letto di qualcuno,in quel caso potrei direttamente accamparmi qui. Mi siedo su un muretto alla luce del lampione e prendo una rivista dalla borsa. Improvvisamente noto un cartello sul marciapiede. Potrei prendere l'autobus: mi alzo e cammino verso la fermata dall'altra parte della strada. Controllo gli orari: perfetto! La corsa era alle 17 e la prossima sarà tra due ore. Ma come è possibile che in un luogo così frequentato ci siano solo quattro corse al giorno? Ah già...qui sono tutti milionari,nessuno prende l'autobus. Il parcheggio è pieno di macchine,le persone a quanto pare si arrangiano con mezzi propri. Non c'è nemmeno una biglietteria nei paraggi,probabilmente è una linea morta,il cartello della fermata è scolorito e la panca è rotta. Riprendo la mia borsa e torno a sedermi nel parcheggio,almeno c'è luce per leggere. Ho sempre sognato di lavorare in tv come queste celebrità. La maggior parte delle persone che ho incontrato oggi le ho viste almeno una volta sulle mie riviste, e devo ammettere che è una sensazione strana. Loro vengono pagati per finire qui e io pago per leggere queste falsità. Che strano il mondo eh! Guarda,c'è Vince McMahon. Ha pubblicizzato bene il suo evento,c'è un articolo dedicato ai main eventer e una sua foto di lui in posa alla scrivania è impaginata vicino alla sua intervista. "In questo ppv ci saranno colpi di scena". Puoi dirlo forte Mr. McMahon. Volto pagina e osservo la locandina dell'evento. C'è anche Shawn in una delle foto. Al contrario di ciò che immaginavo è un ragazzo molto dolce,pensavo fosse un riccone pieno di sè come lo sono la maggior parte dei wrestler in WWF.  C'è anche una foto di Hunter,quella faccia seria è dannatamente finta. Se a casa sapessero che sorride sempre probabilmente perderebbe il fascino del bad boy. "Hey! Chi si rivede...". Quest'uomo mi sta pedinando per caso? "Hunter!" Rispondo con una vocina stridula,mi ha veramente colta di sorpresa. "Che c'è,ti ho spaventata? Ancora qui? Non c'era la sorellina che andava di fretta?" Lo sto odiando. Sono le 18 ormai e di Kathy nessuna traccia. Avrei dovuto chiedere di usare il telefono,o forse sarebbe stato comunque inutile perché si starà facendo i suoi porci comodi con qualche tizio,oppure sarà ubriaca a dormire su qualche marciapiede. "Mia sorella è in ritardo...sto aspettanto l'autobus." Una risata fragorosa rimbomba per il parcheggio ormai deserto : "Hai-hai detto...l'autobus?" Mi chiede con le lacrime agli occhi per le risate. "Ehm...sì l'autobus. Sai com'è,mica sono piena di soldi come te." Dopo questa affermazione la sua faccia si fa scura. Probabilmente gli da fastidio che si scherzi sul suo patrimonio,ma a me da fastidio che si scherzi sulla mia vita normale. Mi guarda negli occhi con un sorrisino:"Joan...nessuno usa l'autobus qui. Non sapevo nemmeno che ci fosse una fermata sai? Aspetta dov'è che si trova? A quanti isolati?" La sua ironia è irritante. "Senti Paperone la fermata è proprio lì,sotto all'insegna WWF. So che voi milionari venite con la limousine ma i semplici impiegati qui hanno tutti una macchina? Tipo che so...le donne delle pulizie prendono 2000 dollari al mese per permettersi il taxi?" "Joan veramente qui la linea è morta. Cioè ho visto l'autobus forse tre volte in tutta la mia carriera. Nessuno lo usa. I dipendenti prendono la navetta,alla fine del turno c'è un bus apposta per loro." Oh miseria in che posto sono finita? "Ah." Rispondo seccata. Allora era serio lo stronzo. Non tornerò a casa questa sera. "Vuoi un passaggio a casa? O alla stazione,non so dove abiti...". Ci sta per caso provando con me? Altrimenti non capisco questo interesse nei miei confronti.  "Beh io non abito sicuramente dove vivi tu... sono nel quartiere,d'altra parte della città". Si aggiusta la cerniera del giubbotto in pelle e mi chiede: "Indirizzo?" Forse sto sognando,Hunter Hearst Helmsey mi sta offrendo un passaggio a casa. Mi alzo in piedi e gli do le indicazioni. Improvvisamente mi porge un casco in mano: "spero tu non abbia paura,non sono in macchina...". Caspita,una Harley... beh di cosa mi stupisco,è ricco. "No,adoro le moto".

She never recovered|Triple H & ChynaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora