She never recovered|Triple H & Chyna

Capitolo 5

"Ciao! Questa volta mi sono ricordata...tutto a posto Jo?" Kathy è un po' preoccupata per me,ma come potrebbe non esserlo? Guarda che faccia scura mi ritrovo. In Tennessee devo andare...ma è possibile che in questo schifo di azienda non esista un rimborso spese? Sbatto la portiera con violenza ignorando lo sguardo fulminante di mia sorella. "Potresti spiegarmi cosa c'è che non va invece di rompere la portiera?" Quegli occhi scuri contornati da un filo di matita nera mi fanno rabbrividire. Non ha senso nasconderle la verità,devo risolvere la situazione. La macchina si mette rumorosamente in moto verso casa,è talmente vecchio questo catorcio che non mi porterà mai fino in Tennessee. "Kathy,mi hanno confermato il debutto al ppv." Nemmeno alza lo sguardo dalla strada e risponde:"E quindi? Non sei felice di questo? È una notizia fantastica!". Mi schiarisco la voce prima di accennare una risposta e gioco nervosamente con la cerniera della felpa: "Kathy,devo essere a Chattanooga domani". Vedo un'espressione perplessa sul suo volto. Segue un imbarazzante secondo di silenzio per poi interrompersi bruscamente: " Chatta che? Ma dov'è sto posto?" Il sopracciglio alzato accompagna il suo stupore. "Beh,è in Tennessee". "Wow,che bello Jo! Sarà il tuo debutto e la tua prima trasferta! Abituati,dovrai farlo spesso quando sarai famosa... a casa ti aiuto con la valigia,mi dispiace solo di non poter venire con te". "Beh,se per questo nemmeno io ci sarò". "Coooosa? Ma sei impazzita!?!" L'auto si ferma bruscamente in una piazzola,le cose si mettono molto male. "Kathy lasciami spiegare..." cerco di dirle invano. "Joan,lo sai che quelle dannate lezioni di wrestling sono costate un patrimonio? E ora che sei finalmente vicina al recuperare due soldi molli tutto? Se proprio questa compagnia ti fa schifo aspetta almeno di aver fatto qualche mese,sicuramente ti noteranno altre federazioni, ma ora con cosa paghiamo l'affitto?" "Kathy non hai tutti i torti,ma non ho rinunciato di mia volontà...ecco,il viaggio in Tennessee devo pagarlo di tasca mia. E tu sai benissimo che non ho un dollaro!" Kathy accarezza nervosamente la pelle del volante. È evidente che voglia aiutarmi,ma allo stesso tempo so che nemmeno lei possiede i soldi per un hotel e il viaggio. "Ma...non rimborsano il viaggio? Nemmeno il trasporto?" Abbasso lo sguardo e rispondo:"no,zero. E se non mi recherò al ppv sarò licenziata." "Ma-ma...non è possibile! Non possono obbligarti a spostarti senza darti nemmeno un biglietto aereo." "Possono. È una delle clausole...mi sono già lamentata con i dirigenti ma a quanto pare non esiste nessun rimborso spese." "Cazzo". Rimaniamo ferme in auto,le altre macchine corrono veloci nel traffico. "Jo,l'affitto a Stamford ci costa un rene,se pagherai il viaggio questo mese rimarrà scoperto..." Ha ragione. Non voglio che mia sorella finisca sotto a un ponte per causa mia,dopo tutto ciò che ha fatto per me non merita altri casini. "Chiederò un prestito a qualche amica,forse qualcuno riuscirà almeno ad accompagnarmi in macchina. Poi boh...dormirò su un marciapiede,ma io devo esserci." Le mani curate di Kathy avvolgono la mia:"Jo,ma quali amiche? Siamo qui da poco e conosciamo a malapena i vicini,ora che attraversi la città e chiedi un prestito o rimedi un'auto... se tu partissi in macchina dovresti farlo massimo entro un'ora per essere lì domenica. Prendi tutti i tuoi risparmi e compra un biglietto aereo. Sono sicura che andrà tutto bene,io me la caverò." "Non se ne parla,e se poi dovesse andare male? Se non gli andassi bene e mi lasciassero a casa? Mi ritroverei povera e senza lavoro,non posso rischiare." Una piccola lacrima mi scorre lungo la guancia. "Jo,è il tuo momento.  O adesso o mai più. Hai faticato tanto per questo posto,non puoi rinunciare per la paura di rischiare. Perciò prima di tornare a casa andiamo a prelevare quei soldi e compriamo i biglietti.  Sono sicura che riuscirai a rendermi tutto più avanti,ti presto ciò che ti manca,con quel che mi rimane posso tirare fino alla fine del mese,e poi non ti lasceranno a casa dopo il debutto. Hai talento cazzo,e poi alla peggio ci sono sempre altre compagnie a cui puoi fare domanda, sicuramente non resteresti senza lavoro per molto tempo. Il signor Adams ti aspetta ancora al negozio,ma io so che non è quello che vuoi. Vuoi pentirtene tutta la vita?" La guardo negli occhi per rispondere "no" in tono deciso. Quel negozio fa schifo,non sono nata per fare la commessa! È finito il tempo in cui lavoro per sopravvivere,ho sacrificato il grosso del mio stipendio e la mia vita sociale per arrivare alla WWF e ora che ho la possibilità di avere il mio momento di gloria non posso mollare. "Jo! Il cruscotto cazzo!" Merda. Quel pugno è stato un po' troppo forte. "Scusa,scusa! Vieni qui sorellina ". "Forza Jo,non mollare adesso! " risponde Kathy ricambiando il mio abbraccio.

Pov. Triple H
La valigia scoppia di vestiti,ma è possibile che non si possa decidere prima i programmi della giornata? Ricontrollo velocemente le pile di capi sul letto: tuta per gli allenamenti,outfit elegante per qualche eventuale incontro con gente importante,outfit casual per la partenza,i pantaloni rossi e vari accessori del costume,quattro paia di scarpe,intimo,beauty case,biglietto aereo,occhiali da sole...non ci sta tutta questa roba! Lancio un borsone sul letto e butto dentro tutto ciò che mi resta in modo casuale: ecco fatto. Ogni volta che si parte per una trasferta è sempre una sfida,Vince vuole che in quei due giorni restiamo sempre in allerta e pronti a tutto ma è evidente che non si possa portare a dietro l'intera casa... a meno che tu non sia Stephanie McMahon,quella ragazzina ha sempre tutto ciò che vuole. Mi volto di scatto: il telefono sta suonando,spero solo che sia la domestica che mi chiama per la cena,non ho voglio di parlare. "Pronto?" Rispondo in modo scocciato. "Heeey Hunter!" "Ciao Shawn...hai fatto le valigie?" È troppo gasato,sento che ha combinato qualche cazzata. "Ma certo! Io sto per partire...sono in aeroporto! Jet privato questa volta! Ti ho chiamato per chiederti se volessi venire con noi". Noi chi? Non dirmi che lo ha fatto ancora... "Aspetta Shawn,sei con lei?" Il suo tono di voce si abbassa drasticamente: "sì,sono con lei. E suo padre. Ma aspetta,non hai idea di cosa è successo...". Immagino. "Cosa è successo? Avanti sentiamo". "Ecco,stavo andando nell'ufficio del capo,Joan ha talento e non può piantarci in asso così con il progetto della stable... la porta era chiusa,ho aspettato che si liberasse il posto ma è uscita lei,era dentro da sola a quanto pare, a meno che non sia scappato qualcuno dalla finestra ma mi sembra ridicolo." "Tu sei ridicolo,è una ragazzina,ha fatto 20 anni quando? Forse sei mesi fa!" "Eh dai sono sempre state chiare le condizioni,voleva solo divertirsi. E indovina che bella notizia ho da darti?" "Diventerai padre?" Chiedo ironico.  "Ma no,mi hanno promesso un weekend con questa gnocca!" "Beh,se sei contento tu... ha iniziato il college l'anno scorso " " Dai Hunter non puoi dire che è brutta,e poi con lei ci si diverte e basta. Te lo giuro,non faccio sul serio con lei. Mi ha promesso un aumento di stipendio e ha detto che convincerà Vince a dare il via libera per la Dx!" Questa è una bella notizia. "Davvero? Grazie Shawn,sei un grande!" "Lo so". Modesto lui. "Non devi ringraziarmi,non avrei rifiutato quel weekend nemmeno se avessi dovuto dare io i soldi,non faccio nessuno sforzo. Ma tu come fai a non darle corda? È una figa pazzesca!" "Sì è carina e oggi mentre uscivo nel parcheggio mi ha fatto ancora gli occhi dolci... sai che c'è, a me non importa del sesso occasionale. Prendo già abbastanza soldi. E poi ho 27 anni,lei è una bambina viziata. " "Tu sei preso dalla tua guardia del corpo. Ho visto come la guardi,vuoi fartela." "No!" "Se lo dici tu... devo andare,stiamo per imbarcarci. -Sì... Stephanie sono al telefono!- Scusami,ci sentiamo quando arrivo". "Cia-" non faccio nemmeno in tempo a salutare che già mi ha attaccato il telefono. Mi chiedo quando la smetterà di illuderla. Poverina,lei ci sta sotto da morire. Mi chiedo cosa penserà Joan di lei quando la vedrà. Joan... avrei dovuto chiederle il suo telefono,chissà a che punto è con le valigie. O forse sarà già partita. Che scemo,avrei potuto chiederle di viaggiare insieme. Avrebbe pensato che volessi farmela,è vero. Ma lei è così carina,così forte... e così stronza,maledettamente stronza. Forse è questo che mi piace di lei.