CAPITOLO 1 LA STELLA PIÙ FRAGILE DELL'UNIVERSO.

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"Nella vita non finisci mai di correre c'è sempre un ostacolo da superare poi quando finalmente pensi di avercela fatta di aver preso la decisione giusta devi sempre ripartire"

Claudio mi ha preso per mano mi ha portato verso l'uscita ero talmente felice che finalmente Claudio si è aperto con me, che quasi non mi ero resa conto che Sergio era rimasto ferito, a riportarmi nella realtà dei fatti è stata proprio quella corsa mano nella mano con Claudio. Appena usciti dall'aeroporto lui ha chiamato subito un taxi specificando che era urgente, stretta nella sua mano tremavo sia per il freddo ma sia per Sergio, avevo davvero paura che non lo potevo vedere più.

Claudio: "Alice, tranquilla Sergio è ancora vivo ha sentito il telegiornale... E solo ferito."

Dice tenendo stretta la mano sulla mia e baciandomi dolcemente e con passione come lui sa fare per farmi tranquillizzare. Io annuisco, non riesco a dire altro o fare altro ma solo appoggiandomi sulla la sua spalla riesco a tranquillizzarmi. Il taxi è arrivato subito siamo saliti Claudio dice al taxista di portarci in ospedale, io mi appoggio al suo petto mentre lui mi accarezza e mi bacia i capelli, lo sento che anche lui è preoccupato per Sergio dopo tutto quel che c'è stato tra loro due alla fine hanno seppellito l'ascia di guerra e si sono stretti la mano. Claudio è così non si fa mai vedere debole, mai io lo so che dentro lui sta soffrendo vorrei potergli dire qualcosa ma in questo momento le parole non vengono, mi godo le carezze che mi sta dando, il tempo per parlare c'è ma non in questo momento. Il tragitto dall'aeroporto all'ospedale non ci è sembrato per niente lungo, entrando dentro l'ospedale è un infermo gente che va e che viene, ammalati questo posto non farebbe per me, sono riuscita a perdere un cadavere, figuriamo qui dentro. Claudio va verso la reception chiede di Sergio Enardi, la giovane e bella ragazza come vede CC quasi sviene, mi sembra come se non ha mai visto un bel ragazzo, si Claudio non è solo un bel ragazzo e davvero super sexy soprattutto con quei occhioni così blu ma non è dio. Ritornando a Sergio e alla ragazza spiega che è ancora in sala operatoria e gli dice il piano dove andare, i suoi occhi mi sembrano diventati a forma di cuoricino.

Claudio: "Alice andiamo... è ancora in sala operatoria al terzo piano, quella ragazza sembra che abbia visto Clooney, mi ha mangiato con gli occhi.... Ma sono così affascinante!!!"

Dice prendendomi per un fianco e attirandomi a sé. "Infatti ho notato che ti mangiava...Beh in effetti sei un tantino affascinante e difficile resisterti" dico per un momento mi ero dimenticato di Sergio, ma non perché non mi importava, anzi da vero amico ha capito che ero innamorata di un altro uomo e lui si è tirato indietro mi ha rispettata, Claudio mi riesce a farmi sorridere anche in momenti così tristi. Arrivato al piano abbiamo trovato subito la sala operatoria visto che già qualche giorno fa, eravamo qui per Caligaris soltanto che Claudio era dentro che operava ed io ero qui con l'angoscia che Caligaris non ce l'avrebbe mai fatto ed invece Caligaris è vivo e sta benissimo, anzi proprio domani lo dimettono, davanti alla sala d'attesa c'è la moglie Daniela e Martina, noi siamo arrivati mano nella mano e bello che fino a qualche ora fa Claudio non avrebbe mai permesso di farsi vedere mano nella mano in pubblico soprattutto con me che sono una specializzanda. Andiamo verso le due donne sono disperate hanno tutti e due gli occhi rossi per il pianto, Claudio va verso Daniela ed io vado verso Martina che è così sconvolta che ha paura di aver perso il padre, io l'abbraccio cercando di dagli un po' di forza, ma vedendo quei occhi così gonfi e così rossi dal pianto crollo anch'io ed inizio a piangere. Invece Claudio ci riesce benissimo a consolare la moglie di Sergio gli asciuga le lacrime che scendo, con un po' di trucco che si è portato le lacrime. È Claudio a fare la domanda primcipale.

Claudio: "Come sta Sergio?"

Io non ce la facevo piangevo insieme a Martina sono così dannatamente sensibile che non sono riuscita a trattenere le lacrime.

Daniela: "È ancora in sala operatoria non mi hanno detto niente, forse a te possono dire qualcosa in più."

Claudio va a cercare qualcuno per chiedere informazioni ma nessuno si è esprime più di tanto.

Claudio: "Mi dispiace ma neanche a me non hanno detto nulla, dobbiamo solo aspettare."

Io e Martina siamo ancora abbracciate cerco di consolarla il più possibile, ma con le lacrime è molto difficile riuscire a dire che andrà tutto bene. In quel momento è proprio Claudio la persona più adatta per tranquillizzare una persona e infatti arriva da dietro e ci abbraccia a tutte e due dicendo che andrà tutto bene. Martina dopo l'abbraccio di Claudio sembra che abbia smesso di piangere, non potendolo vedere perché il suo viso è sulla mia spalla non riesco a capire se ha veramente smesso oppure è una mia impressione. In quel momento Martina si stacca da me per andare a sedersi vicino alla mamma, che dopo le parole e gli abbracci rassicuranti di Claudio ha smesso di piangere. Claudio da ottimo medico legale sa come mantenere il distacco da tutto questo, lo so me lo dice 20 volte a giorno che devo imparare ad avere quel distacco emotivo, ma io non ci riesco è più forte di me, mi prende per mano e ci sediamo anche noi vicino a loro. Io appoggiata al petto di Claudio e Martina appoggiata sulla spalla della mamma stiamo così per un po' fini quando dalla sala operatoria esce un medico si sta togliendo la mascherina dalla bocca ed è proprio la moglie di Sergio che va a chiedere come sta suo marito.

Dottore: "Signora, suo marito ora sta bene ma durante l'intervento a perso molto sangue e abbiamo avuto delle piccole complicanze. Una delle due pallottole a fratturata la spalla destra, mentre l'altro proiettile a reciso il pancreas, abbiamo operato la spalla mettendo delle placche e una barra in titanio per ristabilire l'osso. Per il pancreas era troppo estesa l'emorragia che abbiamo dovuta rimuoverlo... tra un po' potete vederlo."

Daniela: "Grazie dottore."

Claudio: "E gli altri della scorta?"

Dottore: "Uno è in coma e l'altro non ce la fatta, non posso dirvi di più mi dispiace."

Dice il dottore rientrando dentro alla sala operatoria.

Claudio: "Grazie davvero dottore."

Dice stringendo la mano al dottore prima tornava nella sala operatoria. 10 minuti da quelle 2 porte esce il lettino di Sergio ancora sotto anestesia, ma vederlo così mi rincuora, un po' prima lo odiavo quando mi ha solo usata per colpire Claudio ma ormai è passato e siamo solo amici, Daniela e Martina sono a stringere le mani di Sergio. Noi ci facciamo da parte è giusto che loro tre stiamo insieme come una vera famiglia soprattutto ora dopo tutto quello che era successo. È Claudio a svegliarmi da quei pensieri, mi stringe a se cingendomi la vita, mi bacia il collo a suo modo e senza parlare dice vedi sta benissimo.

Claudio: "Andiamo a casa? Domani ritorniamo a trovare Sergio."

Io: "Si, ma casa mia perché la tua sicuramente non c'è più visto che dovevi partire" dico visto che fino a quel momento non si era minimamente parlato dell'anello, della lettera, che lui mi voleva lasciare qui da sola senza i suoi magnifichi abbracci e baci ma soprattutto avrei perso il mio mentore.

Claudio: "Se lo vuoi veramente sapere casa mia c'è ancora. Sapevo che mi avresti raggiunta all'aeroporto, non ero certo ma lo speravo. Fammi vedere la mano?"

Io: "Perché?"

Claudio: "Non mi dire che ti sei scordato l'anello che io ti ho regalato, che ho tenuto giorni al sicuro per non fartelo vedere!!! Dove lo hai lasciato?"

Io: "L'ho lasciato insieme alla tua bellissima ed emozionante lettera, comunque non l'ho fatto a posta a lasciarlo li semplicemente non volevo perderti."

Claudio: "Certo Sacrofano sei sempre nel tuo mondo di marzapane, ma ti amo anche per questo fantastico tuo mondo."

Dice tenendo sempre stretta in vita e avviandoci verso l'uscita. "E vedo che tu invece fai sempre solite battute. A parte queste battute ti amo anch'io" dico e lui mi bacia con dolcezza e con passione. "Ora chiama un taxi prendo l'anello e la lettera e andiamo a casa Nostra."

*FINE CAPITOLO*

L'Allieva 3 "Secondo me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora