CAPITOLO 63 ROSSO COME LE COSE CHE MI FAI... PROVARE.

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Siamo ancora abbracciati l'uno a l'altro quando la peste ci sveglia saltando sul letto

Matteo: "Che fate?"

Claudio mi guarda e scoppiano a ridere. "Niente Matteo stiamo facendo le coccole." Claudio gli da una carezza sulla testa.

"Senti Matteo aspettaci giù ora arriviamo noi 2 e fai il bravo."

Matteo ci da tutte e due i baci sulla guancia e scende dal letto e va alla porta che la lascia aperta Claudio si mette al suo lato io prendo la vestaglia che tengo in comodino e me la infilo lui si infila i boxer e la maglietta. "Nostro figlio ha la capacità di entrare sempre nei momenti meno opportuni" dico lui si alza ma io lo blocco per la mano. "Buongiorno amore" gli dico lui mi guarda e mi bacia

Marco: "L'avete finita di fare i piccioncini voi due."

Dice appoggiato sulla porta noi ci continuammo a baciarci.

Claudio: "Buongiorno amore."

Io: "Marco che volevi?"

Marco: "Visone vi vuole parlare."

Io: "Ok ora arriviamo" dico spingendolo fuori e chiudo la porta a chiave.

Marco: "Sbrigativi che non ha tutto il tempo."

Mi tolgo la vestaglia ed entro nella doccia dove c'è Claudio che se la sta già facendo entro e gli do un bacio lui mette il getto sulle mattonelle e mi comincia a baciare il collo poi passa alla mia bocca ed il suo gringo entra dentro di me lo stringo a me e lui mi morde il collo quel morso mi aumenta il desiderio. "Claudio fammi tua" gli dico tra un gemito e l'altro lui mi guarda un attimo mi prende le gambe e me le regge comincia a dare più spinte ed io chiudo gli occhi lui si ferma un attimo ed io apro gli occhi e ricomincia. "Claudio quando mi mancava" gli dico lui continua a spingere più forte mi guarda e lo guardo anch'io ed in quel momento scoppia dentro di me. Mi bacia prende il sapone e lo insapono passo la mano sulla cicatrice e lui chiude gli occhi ed io continuo ad insaponarlo e lui mi guarda mi mette giù e mi insapona come non ha fatto mai usciamo tutte e due dalla doccia che sorridono come non mai lui si veste in modo sportivo ed io anche.

Claudio: "Voglio andare a fare una corsa dopo vieni anche tu?"

Mi chiede visto che sto usando un paio di pantaloni che gli fanno un'effetto strano a Claudio. "Si Claudio vengo anch'io a correre almeno stiamo insieme da soli" dico asciugando i capelli lui invece li lascia asciugare così si sistema la barba che due settimane è molto cresciuta, si passa solo l'asciugamano sulla testa ed usciamo abbracciati dalla camera c'è Visone che fa colazione con tutti gli altri noi scendiamo.

Papà: "Allora fatevi vedere un po' qui qualcuno mi ha detto che avevate delle occhiaie tremende abbronzati e che sta mattina vi stavate facendo le coccolo mi spieghi quando siete anche arrivati."

Io: "Qui qualcuno parla troppo" dico sedendomi sulla sedia Claudio anche si siede a fianco a me mi prende la mano e la bacia. "Siano rientrati erano l'una di notte penso eravamo distrutti quando siamo rientrati."

Marco: "Qualcuno ha sbattuto contro la porta della cucina."

Claudio: "Non lo avevo visto avevo gli occhi da sole e non si vedeva nulla."

Io: "Per le occhiaie li si dormiva malissimo ed il fuso non era gradevole, abbronzati ci siamo abbronzati sai papà mare spiaggia secondo te non ci abbozzavamo e sta mattina non stavo facendo niente perché stavamo dormendo."

Marco: "Chiudere la porta la prossima volta."

Io: "La prossima volta ce ne stiamo a Roma vero amore" gli dico a Claudio lui annuisce perché sta bevendo il caffè.

L'Allieva 3 "Secondo me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora