CAPITOLO 9 DOVE SEI TU SARÒ ANCH'IO.

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Svegliarsi la mattina con le coccole di Claudio sulla schiena che fanno venire i brividi è davvero meraviglioso. Al terzo tocco delle sue dita sulla mia schiena mi muovo leggermente orami sono sveglia ma non mi va di aprire gli occhi sto cosi bene.

Claudio: "Buongiorno anche te non ti volevo svegliare."

Io: "Bugiardo" dico cominciando a svegliarmi.

Claudio: "E va bene mi hai beccato."

Dice ed io mi giri verso di lui e lo bacio. "Ma tu non dormi mai, io vorrei dormire tutto il giorno."

Claudio: "E questo lo so che vorresti dormire tutto il giorno, con te dormo di più rispetto a prima, prima dormivo si e no 2 ore a notte."

Io: "Ma come facevi, io con solo due ore a notte sarei morta."

Claudio: "Non lo so infatti come facevo, ora però ho trovato la mia medicina per il sonno."

Mi dice mentre mi accarezza una guancia è così dannatamente bello la mattinata che quasi passerei ore a guardarlo. "Che cosa hai programmato per questo week-end?"

Claudi: "Sarà una sorpresa posso dirti solo che l'albergo dove staremo a piscina, spa ecc... e preparati che sarà molto molto romantico."

Mi dice accarezzandomi le labbra. "Abbigliamenti da mettere hai qualche preferenza?" gli domando stuzzicandolo.

Claudio: "Ovvio.... Nuda vai benissimo."

Mi dice accarezzandomi la schiena. "Allora posso uscire così tutto il giorno, tu non sei geloso?"

Claudio: "Non scherzare con il fuoco."

Io: "Sei geloso?"

Claudio: "Da morire."

Mi dice baciandomi.

Claudio: "E comunque per i vestiti lo sai quale mi fa impazzire quando arriviamo li abbiano una cena a lume di candela."

Io: "Quindi tu mi stai dicendo che devo indossare l'abito che ti piace di più?"

Claudio: "Non è che mi piace di più e solo è più facile da toglierlo e poi il tuo corpo sotto quel vestito è perfetto."

Dice e gli do un colpo alla spalla. "Sei sempre il solito... visto che sono appena le sei e mi hai svegliato, mi sistemo un po' di scatoloni, ma hai spazio dentro l'armadio?"

Claudio: "Lo spazio c'è ma non so s'è sufficiente per te."

Mi dice ed io mi alzo dal letto.

Claudio: "Ma sei di prima mattina sempre così che scappi sempre dal letto?"

Domanda infilandosi una felpa e una tuta, che poi a sua volta toglierà per andare a lavoro. "Quando mi svegliano ed ancora ho sonno si." Lui prende gli scatoloni e me li passa.

Claudio: "Certo questi scatoloni non dovevano sparire ieri sera."

Io: "Dovevano ma tu mi hai distratta e quindi lo faccio ora e visto che vuoi vederli sparire da casa mi devi dare una mano. Ma quanti diamine di completi hai?"

Claudio: "Sacrofano io sono un medico ho bisogno di avere completi non posso presentarmi in tuta."

Dice si avvicina all'armadio quello che io non pensavo che fosse un armadio, ma pensavo che fosse di arredo, lo apre e mi fa segno che questo è il mio armadio. "Io non pensavo che fosse un armadio."

Claudio: "E che pensavi ad una stanza segreta?"

Mi chiede con il suo dannato sorriso. "No pensavo più ad un nascondiglio dove fai a pezzi le tue donne" dico mettendo i miei panni ma lui mi afferra per la vita e mi ritrovo a due centimetri dal suo respiro il suo profumo così dannatamente buono.

L'Allieva 3 "Secondo me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora