CAPITOLO 73 TU SEI SOSTANZA.

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Sono le 5 quando mi sveglio non riesco più a dormire, Claudio dorme mi alzo senza far rumore vado in cucina a farmi una tisana e mentre aspetto l'acqua, guardo fuori dalla vetrata del salone. Oggi Roma è nuvolosa è un giusto tempo per riflettere, mi siedo sul divano e mi bevo la tisana calda finita, mi alzo e comincio a pulire casa che poi torniamo mercoledì sera e non mi va di pulire. Oggi si comincia a vedere la mia pancia un po' più tonda e comincio a mettere maglie un po' più grandi del solito, svuoto la lavastoviglie risistemo tutto al posto e comico ad apparecchiare per la colazione. Pulisco lo studio di Claudio che è pieno di polvere passo il moccio e richiudo la porta, passo alla cucina anche lì scopa e moccio, al salone e risistemo i giochi di Matteo, passo su tutti i mobili i panni per la polvere e sento due braccia che mi stringono e un bacio sulla spalla.

Claudio: "Da quando mi abbandoni da solo dentro il letto?"

Io: "Non riuscivo a dormire."

Claudio: "E le pulizie ti aiutano a prendere sonno? Io so un altro modo."

Dice alzandomi la maglietta che ho comprato di recente e mi copre appena "Claudio ma non ti basta mai" gli chiedo finendo di pulire i mobili, lui però mi ferma e mi gira mi bacia e mi porta sul divano, mi toglie la maglietta e mi bacia ovunque io gli tolgo la tuta sento che i suoi baci sono cosi caldi.

Claudio: "Sacrofano quando ti amo, anzi vi amo."

Dice e mi accarezza la pacia un po' più evidente ma non più di tanto, e lui mi divora di baci e li io non resisto tolgo quei pantaloni ed i suoi boxer e li lui entra dentro di me, fare l'amore con lui è sempre sorprendente ma soprattutto meraviglioso e poi tocca delicatamente il mio seno e la mia femminilità è lì mi fa impazzire. "Claudio di più" gli chiedo lui aumenta il ritmo con il suo gringo che esplode dentro di me ed è pura passione.

Claudio: "Buongiorno amore."

Mi dice sorridendo. "È meglio delle pulizie questo" dico gli do un bacio e scendo da lui.

Claudio: "Quando non riesci a dormire mi svegli ed io ti faccio questo non mi piace non trovati nel letto lo sai."

Dice alzandosi e si veste suonano il citofono.

Claudio: "Chi è alle 6:30 di mattina?"

Va al citofono e vede chi è.

Claudio: "Chi è?"

Claudio: "Ultimo piano."

Dice aprendo io gli chiede chi è.

Claudio: "È la sorella di mamma, chiudi la stanza di Matteo."

Io: "Vuoi che resto?"

Claudio: "Si stammi vicino lei non è mia madre è un po' stronza come me."

Mi dice ed io annuisco, prendendo le chiavi dalla tasca della giacca e apre la porta e la zia entra ha gli occhi come Claudio ed è molto simile anche di viso a lei.

Zia Claudina: "Tu ti devi vergognare."

Claudio: "Primo non mi devi aggredire in casa mia sennò come sei entra esci, secondo non mi punti il dito a dosso e terzo che cazzo ci fai qui?"

Zia Claudina: "Claudio io ti punto il dito quando voglio, ti sei sposato e dove lo abbiamo saputo dalla tv ti devi vergognare e tu questa troietta."

Dice continuando a puntare.

Claudio: "Fuori da casa mia."

Grida ed è arrabbiato come bon lo avevo mai visto prima d'ora io resto li non m'intrometto più di tanto.

L'Allieva 3 "Secondo me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora