CAPITOLO 92 QUESTO È IL TEMPO DI VIVERLO CON TE.

210 5 0
                                    

Il giorno dopo sono avvinghiata a lui letteralmente a lui, che non si riesce a capire dove inizia il mio corpo ed il suo. Vorrei restare così per un po' di giorni ma non ce la faccio a non accarezzarlo, quando è così tranquillo la mattina è sempre un caos in casa e tutto questo silenzio mi rilassa.

Claudio: "Così mi svegli."

Dice ancora con gli occhi chiusi e mi stringe di più a se. "Lo so ma non ce la facevo sei così bello quando dormi."

Claudio: "Solo quando domo sono bello?"

Mi chiede intanto m'accarezza. "Si solo quando dormi" dico baciando il collo ed il viso.

Claudio: "Sei veramente una strega."

Dice continuando a tenere gli occhi chiusi, mi provo ad alzarmi ma lui mi blocca.

Claudio: "Sei mia non puoi scappare."

Io: "Claudio ho fame."

Claudio: "Anch'io ho fame ma resta qui con me" dico stringendola di più a me bussano alla porta.

Io: "Chi è?" domando ma nessuno risponde così mi alzo c'è un foglio lo prendo. "La colazione è dietro la porta Marco" leggo ad alta voce così mi prendo la vestaglia e la infilo apro la porta e trovo la colazione abbondante.

Claudio: "Tuo fratello ti legge nel pensiero?"

Io: "Diciamo di sì anche tu mi leggi nel pensiero."

Claudio: "Abbastanza."

Dice restando con gli occhi chiusi io gli metto il caffè sotto il naso, lui alza la mano e prende il caffè e lo beve. "Ti senti meglio?"

Claudio: "O si con un caffè si anche se il caffè non mi basta."

Dice io non capisco e lui mi prende il mio viso e lo bacia tutto fino a quando arriva alle mie labbra le nostre lingue si desiderano, si assaggiano, si accarezzano, si amano mi provoca brividi questi suoi baci. "Va meglio ora?" gli chiedo una volta staccati.

Claudio: "No ancora no."

Dice sorridendomi mi fa distendere sul letto.

Claudio: "Così si che va meglio."

Dice baciandomi e stringendomi a se ritornano a fare l'amore su quel letto, ed io mi lascio andare ad I gemiti ed hai suoi momenti. Un'ora dopo dalla colazione che Marco aveva portato abbiamo divorato tutto pronti e cambiati scendiamo giù dove ci sono Marco e Silvia già in piscina.

Marco: "Buongiorno ben svegli."

Dice stringendosi Silvia. "È calda?"

Marco: "Abbastanza dai approfittatene anche voi."

Io: "Più tardi ora ho il libro di mio marito da leggere.

Marco: "Ma lascia stare buttati."

Dice ed intanto Claudio parla con la cameriera. "Marco dopo."

Marco: "Ho capito."

Dice uscendo dalla piscina io non faccio in tempo a realizzare che Marco mi toglie il libro dalle mani mi prende e mi butta in acqua. "Marco maledetto" dico riemergendo dall'acqua.

Marco: "Dai sorellina è un po' d'acqua ho capito che tuo marito ha scritto un libro mai hai tempo di leggerlo."

Io: "Si la notte ho proprio tempo di leggerlo" dico intanto Claudio continua a parlare con la ragazza.

L'Allieva 3 "Secondo me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora