CAPITOLO 21 TU SEI BELLA COME LA NOTTE.

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Domenica 21.

Quando mi sveglio lui non c'è cosi mi alzo e vado in bagno dove si sta facendo la doccia gli metto le mani sui suoi occhi.

Claudio: "Di chi sono queste mani così orribili!!"

Io: "Ma che dici sono bellissime le mani, che dici mi fai un po' di spazio?"

Claudio: "Lo faccio subito lo spazio"

Dice mi afferra e mi attira a sé ed io lo spingo contro le pareti, con tale trasporto che lui non capisce che cosa voglia fare. Quando ribalta la posizione vado io contro le pareti e metto le mani intorno al suo collo, facciamo l'amore sotto l'acqua calda scorrere su di noi, ci amiamo così intensamente che non sentiamo nemmeno più l'acqua della doccia. "Buongiorno" gli do un bacio dopo aver finito di fare l'amore.

Claudio: "Che tutti i buongiorno sono così sarebbero fantastici."

Mi dice accarezzando la mia schiena e mi finisco di togliere il sapone. "Ti stai lamentando dei miei buongiorno guarda che ti ho dato abbastanza buon giorno."

Claudio: "Mi lamento solo quando squilla il telefono quello per me è un cattivo giorno, fai presto con la doccia che così partiamo per Sacrofano."

Io: "Conforti ti voglio ricordare che non siamo in istituto."

Claudio: "Sacrofano sbrigati."

Io: "Ha gli ordino dottor Conforti."

Finisco di lavarmi i capelli, mentre lui accende l'asciugacapelli io mi finisco con la doccia e lo vedo che litiga con I capelli così allaccio sul mio corpo un'asciugamano e prendo spazzola e asciuga capelli dalle sue mani e gli sistemo io i capelli. "Lascia faccio io siediti" gli dico, lui si siede e mi toglie l'asciugamano sul mio corpo comincia a giocare con il mio seno gli prendo la testa e gli alzo. "Fermati sennò non mi concentro" lui alza le mani e mi rimette l'asciugamano addosso.

Claudio: "Ma sta sera non mi dici no, sta sera dalla tua bocca uscirà solo gride di piacere."

Gli sistemo i capelli come piacciono a lui ci metto un po' di gel ed ora passo con i miei li liscio non mi va di passare il ferro per fare i boccoli, mentre passo la piastra lui si guarda la barba la lascia così. Va in camera apre l'armadio mio e quello suo e prende il completo, prende i pantaloni neri, la camicia bianca e senza giacca prende il giubbotto di pelle. I miei panni sono il vestito che gli piace, le scarpe con il tacco, si toglie l'asciugamano e rimango con la bocca aperta fino a quando la piastra mi porta alla realtà bruciandomi un dito. L'ho visto tante volte nudo ma vedere il suo corpo così asciutto alla sua età il mio cervello va in tilt, distolgo lo sguardo e mi concentro sulla piastra se continuo a fissarlo rimango calva.

Claudio: "Sacrofano vedo che ti piace guardare il mio fondoschiena e di tuo gradimento?"

Io: "Ma come hai fatto a vedere che ti sta guardando."

Claudio: "Io li sento i tuoi occhi su di me e poi ho sentito la tua piccola imprecazione quando ti sei bruciata. Allora ti è piaciuto quello che hai visto?"

Io: "Beh per la tua età hai un fisico così asciutto" dico mantendomi un po' sul vago vederlo li nudo è un piacere per la mia vista, ma davanti a lui non lo ammetterei mai.

Claudio: "Ed anche grazie a te che ho questo fisico, le maratone che facciamo aiutano al mio fisico."

Non ribatto tanto deve avere sempre lui l'ultima parola mi trucco e mi metto il rossetto color carne così se mi bacia non si vede, ci saranno tutti a Sacrofano Claudio non lo sa che c'è tutta la famiglia Allevi al completo. "Claudio mi ricordi che dobbiamo passare in pasticceria" gli dico entrando in camera da letto mi metto l'intimo, mi infilo il vestito e mi metto i tacchi e provo ad abbottonare il vestito ma non c'è la faccio mi avvicino a Claudio che mi sposta i capelli di lato. Mi bacia il collo e mi fa aderire al suo corpo sento il suo gringo che si fa sentire prepotente tra il mio sedere, butto la testa sulla sua spalla e lui continua a baciarmi il collo, se continua così non voglio più uscire da questa stanza. Si abbassa i boxer e mi alza il vestito mi fa scendere gli slip, mi gira e mi bacia, in quel momento entra dentro di me, come entra dentro io tremo lui mi stringe io per paura che le mie gambe crollano l'allaccio alla sua vita. Lui continua a spingere dentro di me e continua a baciarmi il collo inarco la schiena e dalla mia bocca escono delle piccole grida a quelle mie gride esplodiamo insieme, sto per scendere da lui ma mi ferma.

L'Allieva 3 "Secondo me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora