Capitolo 29

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SOPHIE'S POV:

Ho dimenticato un piccolissimo dettaglio della mia verginità. Non mi è passato neanche per l'anticamera del cervello, ma ora che quella macchia rossa è lì davanti ad entrambi, non posso più nasconderlo.

Mi metto seduta e stringo le gambe al petto, sentendomi improvvisamente imbarazzata dalla mia nudità.

Harry si tira in piedi, spostano un uno strattone le coperte finite al fondo dei nostri piedi.

E' arrabbiato, parecchio.

<<Per quale cazzo di motivo non me l'hai detto? Eh?>> il tono è graffiante, duro.

Non rispondo.

Abbasso gli occhi sulla mia ginocchia, avvolgendole con le braccia.

Inizia a camminare su e giù per la stanza, nervosamente. Si passa una mano tra i capelli, tirandoli all'indietro. Il suo respiro è accelerato, le narici si aprono e chiudono a ritmo di quest'ultimo.

<<Se l'avessi saputo..>> si ferma un attimo e serra gli occhi, espirando profondamente <<Cazzo!>> stringe i pugni fino a farsi diventare le nocche bianche e sono certa che se potesse prenderebbe qualcosa a pugni.

I suoi occhi si puntano nei miei, facendomi tremare sotto la loro rabbia.

Mi sento ancora più piccola sotto al suo sguardo. Lì, in piedi davanti al fondo del letto, sembra aspettare che io dica qualcosa, ma non apro bocca.

Non ho scuse.

Gliel'ho tenuto nascosto perché lo volevo con tutta me stessa.

Si sarebbe tirato indietro.

Il letto si piega sotto le sue ginocchia quando si appoggia per raggiungermi alla cima del letto.

Il cuore muore nel petto quando la sua mano si poggia sotto al mio mento per farmi alzare il viso verso di lui.

Sento gli occhi pizzicare e cerco con tutte le forze di respingere le lacrime.

<<Perché non mi hai fermato?>> domanda.

Non riesco a sorreggere il suo sguardo.

Cerco di divincolarmi dalla sua presa, ma le sue dita si stringono sulle mie guance, obbligandomi a restare lì <<Guardami cazzo>> ringhia.

Tremo sotto al suo tocco e alzo di nuovo gli occhi nei suoi.

<<Per quale motivo non mi hai fermato?>> domanda di nuovo, ad un centimetro da me.

Il respiro esce tremolante dalle mie labbra socchiuse.

E una lacrima scivola via dal mio occhio, raggiungendo le sue dita strette sulle mie guance.

La presa si allenta e Harry sospira, socchiudendo gli occhi per qualche secondo <<Cazzo Sophie.. perché l'hai fatto?>> il tono si ammorbidisce e la sua mano lascia il mio viso, mentre si siede sui suoi talloni, passandosi una mano sul viso.

''Mi dispiace'' mimo asciugandomi le lacrime ''Avrei dovuto dirtelo''.

<<E perché non l'hai fatto? Sono stato un..>> si interrompe e stringe le labbra tra i denti <<Ti ho fatto male vero?>> i suoi occhi mi osservano e sembra che la rabbia sia stata sostituita da qualcos'altro.

Timore forse? Preoccupazione?

''Solo all'inizio'', ammetto.

Sospira e scuote la testa <<Non doveva andare così..>> si passa ancora una mano tra i capelli <<Era la tua prima volta. Se solo tu me l'avessi detto sarei stato più attento>>.

The Sound of Heart BeatsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora