Capitolo 37

2K 55 5
                                    

⚠️Attenzione: Questo capitolo contiene contenuti espliciti


Buona lettura 🔥🔥

HARRY'S POV:

Guido così veloce che le ruote stridono ogni volta che faccio una curva.

Sophie, seduta sul sedile del passeggero, sembra piuttosto divertita dalla situazione, così tanto che deve mordersi le labbra per trattenere una risata quando impreco fermandomi ad un semaforo rosso.

<<Hai fretta?>> domanda.

<<Parecchia>> borbotto, spingendo l'erezione che preme contro i jeans stretti.

Il telefono squilla attraverso il bluetooth dell'auto, avvisandomi di una chiamata da Lucas.

<<Pronto?>> rispondo una volta aver premuto il pulsante sul volante.

<<Ehi amico, puoi parlare?>> chiede.

<<Si dimmi>> il semaforo torna verde e riparto in direzione del cottage.

<<Forse ho trovato qualcosa>> inizia <<potrebbero addirittura avere la base poco lontano da Gainesville, diversamente da quanto pensassimo. O magari è solo una base momentanea di appoggio per tutto questo casino, non lo so con precisione. Sta di fatto che penso possa essere questo il punto>>.

<<Dove si trova?>> chiedo.

<<A Alachua. Sono riuscito ad entrare nel circuito delle telecamere e Scar è stato ripreso diverse volte entrare in un negozio in ristrutturazione vicino al centro>>.

Quando sento quel nome mi volto verso Sophie per un momento, che mi osserva accigliata.

<<Sei certo che sia la loro base d'appoggio?>> domando.

<<Credo di si. Oltre a lui ho visto diversi uomini dei Lion che ho riconosciuto. Tra cui quell'omone che ha aggredito Sophie. Le telecamere lo hanno ripreso il giorno prima del suo rapimento uscire dal negozio e salire sul furgone insieme ad altri tre uomini oltre a Scar>>.

Sophie sposta lo sguardo oltre al parabrezza ed è come se un velo di ricordi le coprisse le iridi quando sente menzionare la persona che le ha fatto del male.

In quel momento parcheggio la macchina sotto alla tettoia del cottage <<Aspetta un attimo in linea Lucas>> dico spegnendo il motore e scollegando il telefono dall'auto.

Alzo gli occhi su Sophie che mi osserva silenziosa <<Aspettami dentro, ci vorrà solo qualche minuto>> le sorrido.

Annuisce e non controbatte. Scende dall'auto ed entra in casa, mentre porto il telefono all'orecchio <<Stavi dicendo?>> domando.

<<C'era Sophie?>> chiede.

Sospiro <<Si, ma credo che sia ancora piuttosto turbata dopo quello che le è successo>> osservo la porta oltre la quale è sparita <<Preferisco raccontarle dopo con calma>>.

<<Quindi ora le dici tutto?>>.

<<Tu non fai lo stesso con Penny?>>.

Sospira <<Si, ma solo perché è così insistente da riuscire a farmi andare il sangue al cervello>> ride.

<<Già, conosco la sensazione>> sorrido divertito.

<<Comunque.. sono quasi del tutto sicuro che sia li che si nascondono>> continua e sento in sottofondo le sue dita digitare sullo schermo <<Possiamo tenerli sotto osservazione attraverso le telecamere ancora qualche giorno per cercare di capire i loro spostamenti, ma penso che siamo sulla strada giusta>>.

The Sound of Heart BeatsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora