The Sound of Heart Beats

Epilogo

6 anni dopo:

<<Hai finito?>> domanda Penny facendo capolino dalla porta.

Annuisco <<Inserisco gli ultimi dati e arrivo>> alzo la testa dal computer <<Il cane della Signora Paiton si è svegliato?>>.

<<Si>> sospira con un sorriso <<Sta bene e ha mangiato come un lupo>> ridacchia <<Secondo me dopo gli esami di domani se è tutto ok possiamo chiamarla e può riportalo a casa>>.

<<Menomale, mi è simpatico Sparkle>>.

<<Con le sue facce buffe e senza denti>> ride Penny.

Spengo il computer e tolgo il camice, lasciandolo sulla sedia della mia scrivania.

Prendo la borsa e, insieme, ci dirigiamo verso l'uscita della clinica.

Amo questo posto.

Dopo il tirocinio che abbiamo fatto qui io e Penny durante l'ultimo anno del college, appena laureate siamo state chiamate entrambe per essere assunte.

E' un sogno che si avvera, anche se l'obbiettivo è quello di avere una clinica veterinaria tutta mia un giorno.

Ma qui con Linda, la proprietaria, ci troviamo davvero bene. E' una signora di 45 anni con una grandissima passione per gli animali, i capelli viola prugna e un enorme sorriso che riesce a mettere tutti a proprio agio.

<<Ci vediamo domani>> mi saluta Penny una volta chiuso il negozio, prima di raggiungere la sua auto parcheggiata lì davanti.

Lei e Lucas stanno ancora insieme. Incredibile.

Hanno passato dei momenti in cui tutti eravamo sicuri si sarebbero lasciati, invece sono ancora qui. Lui ha lasciato il lavoro per la famiglia Layton circa un anno dopo Harry, ora lavora come consulente per la produzione di mangimi per animali. Sembra un lavoro strano, ma è un campo molto proficuo, soprattutto ora che tutti controllano minuziosamente cosa mangiano e come sono allevati gli animali. I consulenti sono sempre più richiesti e lui è riuscito ad inserirsi bene nel settore.

<<Penny>> richiamo la mia amica prima che parta con l'auto.

<<Si?>> si sporge dal finestrino.

<<Ricordati la festa di sabato sera>>.

Sorride <<Non potrei mai dimenticarla, la mia nipotina compie 6 anni>> batte le mani tra loro, eccitata.

Rido divertita scuotendo la testa.

Raggiungo la mia auto, metto in moto e mi dirigo verso casa.

Quando arrivo, ad aspettarmi sulla veranda, trovo Nala, che mi scodinzola senza però alzarsi. Ormai ha 13 anni e, anche se rimane sempre la solita giocherellona, spesso non ha più le forze neanche per venirmi a salutare.

Ammetto che vederla invecchiare mi spezza il cuore, vorrei davvero che fosse eterna. Non posso pensare che un giorno dovrò dirle addio.

<<Ciao bella>> la saluto chinandomi per accarezzarle la testolina.

Entro in casa e lei, con fatica, mi segue.

Appena chiudo la porta dietro di noi dei passetti rimbombano nel corridoio, strappandomi un sorriso.

<<MAMMA!!>> Evelyn corre verso di me con le braccia aperte e i piedi nudi.

I suoi capelli ricci dondolano insieme ai movimenti del suo corpo. E' esattamente la copia del suo papà, tranne per gli occhi, quelli li ha presi da me.