Capitolo 55

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4 mesi dopo:

Termino l'ultima relazione di fine semestre e, finalmente, spedisco la mail al professore di zoologia.

Mi stiracchio con un sorriso e sospiro sollevata.

Nonostante i mille intoppi sono riuscita a concludere il mio primo anno di college con una media decente.

<<Ahi!!>> bofonchio quando il bambino mi tira un calcio proprio sotto alle costole.

Poggio una mano sulla pancia ormai pronunciata e prendo un profondo respiro <<Stai forse cercando di uccidermi, piccola peste?>> dico sottovoce con un sorriso.

Un altro calcetto mi fa spostare la pancia, la pelle si alza segno che c'è proprio un piedino lì sotto.

Ridacchio divertita <<Sei proprio come il tuo papà, non riesci a star fermo un minuto>>.

La porta d'ingresso si apre, rivelando Harry con le buste della spesa tra le mani.

Gli rivolgo un sorriso, poggiando il computer sul divano ed alzandomi.

<<Hai fatto presto>> gli sorrido avvicinandomi.

Poggia sul bancone le buste e si volta verso di me, avvolgendomi i fianchi con le braccia <<Non potevo lasciarti sola per troppo tempo>> dice sorridendomi.

Ridacchio <<Mh, che gentil uomo>> mi metto sulle punte per riuscire a lasciargli un bacio sulle labbra.

Quando torno con i piedi per terra si allontana appena per poter poggiare una mano sulla pancia <<Come state?>> domanda con occhi dolci.

L'ho già detto quanto amo questo ragazzo?

Forse.

Ma non mi stancherò mai di ripeterlo.

E da quando sono incinta è diventato di una dolcezza disarmante.

<<Bene>> sorrido, poggiando la mano sulla sua <<Anche se tuo figlio ha deciso di prendere a calci tutti i miei organi>> e in quel momento un altro calcetto deforma la pancia, proprio sotto il palmo di Harry che spalanca gli occhi sorpreso <<L'hai sentito?>> domando.

Annuisce e abbassa gli occhi sulla pancia con un enorme sorriso.

<<Va avanti così dal tutto il giorno>> rido <<E' un bel peperino>>.

<<Chissà da chi ha preso>> Harry mi rivolge un sorriso allusivo, alzando le sopracciglia.

<<Cosa vorrebbe insinuare, Signor Carter?>> domando fingendomi offesa.

Harry si passa la lingua sul labbro inferiore, prima di abbassarsi e affiancare le labbra al mio orecchio <<Che la sua mamma è la donna più forte che io abbia mai conosciuto>> mormoro lasciando un bacio bagnato appena sotto all'orecchio.

<<Lecchino>> dico a bassa voce, chiudendo gli occhi a quel contatto.

La sua risata roca vibra contro al mio collo, provocandomi un brivido lungo la colonna vertebrale.

<<Ho una sorpresa per te>> dice, allontanandosi appena per prendere un foglio nella tasca posteriore dei pantaloni.

<<Cos'è?>> domando quando me lo porge.

<<Aprilo>> mi sorride.

Prendo il foglio e lo apro iniziando a leggere.

Spalanco gli occhi e prendo un respiro che rimane impigliato in gola.

The Sound of Heart BeatsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora