Capitolo 46

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Ciao Nanette/i ❤️

Lo so, lo so.. sono in super ritardo con il capitolo del lunedì 🙈

Vi chiedo perdono, ma sono stata impossibilitata a pubblicare fino ad oggi, ma non vi preoccupate, oltre al capitolo oggi ci sarà anche quello di venerdì.

Buona lettura! ❣️

HARRY'S POV:

''Una altra struttura pubblica?'' domanda Claire, quando gli mostro il posto vicino a Gainesville che ho trovato per lei.

Sospiro <<Lo so.. ho provato a cercare una struttura privata, ma costano davvero troppo>>.

Lei abbassa gli occhi sulle mai poggiate in grembo. Annuisce ''Lo so'' mima, senza alzare lo sguardo nel mio.

Odio vedere mia sorella così, ma per l'affitto di una stanza in quelle private mi hanno chiesto cinquemila dollari al mese, esclusi pasti.

Anche dessi fondo a tutti i miei risparmi riuscirei a pagarle uno, forse due mesi. I Layton mi pagano bene, ma non così bene e se voglio lasciare quel lavoro devo mettere in conto che non guadagnerò più gli stessi soldi di prima.

Sospiro, passandomi nervosamente una mano tra i capelli mentre osservo il salotto dei genitori di Sophie.

''E' proprio necessario che io vada in una struttura? Ho ventiquattro anni Harry, posso anche vivere da sola''.

Ho già sentito questo discorso migliaia di volte, anche se non posso biasimarla. So che vorrebbe avere la sua indipendenza e a volte mi chiedo se non sono io quello che non è pronto a pensare che viva sola, senza nessuno che la controlli e che si prenda cura di lei.

Infondo, però, Claire non è più una bambina. E' sorda, vero, ma so che è in grado di badare a se stessa.

<<Il problema è che dovremmo trovare una soluzione abbastanza economica>>.

I suoi occhi dello stesso colore dei miei si illuminano ''Quindi non è un no?'' domanda con un adorabile sorriso stampato in volto.

Rido divertito, scuotendo la testa <<No, non è un no, ma prima vediamo se troviamo qualcosa alla nostra portata>> afferro il telefono dalla tasca dei pantaloni.

<<Perché non resti qui?>> la voce della mamma di Sophie mi fa voltare verso le scale, trovandola a scendere gli ultimi scalini <<Chiedo scusa, non volevo ascoltare la vostra conversazione>>.

Le sorrido <<Non ti preoccupare Kara, ma.. cosa intende con restare qui?>> domando.

Si avvicina a noi, accomodandosi sulla poltrona davanti al divano e osservandoci con un sorriso <<Beh, la camera di Sophie è libera. E, a quanto ho capito, è una cosa temporanea no?>>.

A Claire brillano le iridi, mentre io sento una fastidiosa sensazione allo stomaco.

<<Io ti ringrazio>> dico, mostrandole un sorriso sincero <<Ma non possiamo accettare. Non potrei mai approfittare così della vostra gentilezza>>.

Kara sospira, rivolgendomi un sorriso comprensivo <<Lo capisco, ma pensaci ok? Sarebbe un'ottima soluzione per Claire>> si rivolge a mia sorella, sorridendole dolcemente <<Avrebbe l'indipendenza di cui necessita. Io e Robby non le staremo sicuramente addosso, ma potrà comunque contare su della persone che conosce se ne avrà bisogno>> i suoi occhi mi guardano dolcemente e vedo nelle sue iridi quello che vedevo in quelle di mia madre. Sento il petto stringersi sotto al suo sguardo, quasi fino a farmi male.

The Sound of Heart BeatsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora