Capitolo 32

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⚠️ Attenzione: questo capitolo contiene scene esplicite.

SOPHIE'S POV:

Presa alla sprovvista dal bacio di Harry per poco non cado dalle sedia, ma ci vogliono davvero pochi secondi prima che io risponda con la sua stessa enfasi.

Le sue grandi mani mi stringono i fianchi premendomi contro di lui e un gemito lascia le mie labbra quando il suo bacino preme tra le mie gambe aperte, facendomi percepire la dura erezione oltre al tessuto.

Lo stesso desiderio opprimente di ieri mi invade da capo a piedi, facendomi girare la testa.

<<Ti.. odio.. per l'effetto.. che.. mi fai>> ansima senza staccare le labbra dalle mie.

<<No>> gemo, intrecciando le dita tra i suoi capelli <<Non.. è vero>>.

Rilascia un pesante ansimo attraverso il naso, affondando maggiormente la lingua nella mia bocca.

Le sue mani lasciano i miei fianchi solo per afferrare e stringere i miei glutei, sollevandomi dallo sgabello.

Mi poggia sul bancone e, per la prima volta, deve essere lui ad alzare la testa per riuscire a baciarmi.

Le sue dita affondano prepotentemente nelle mie natiche attraverso i leggins e ogni piccola particella del mio corpo va in estasi.

Le sue dita si agganciano all'elastico dei pantaloni, strattonandoli con veemenza, portandomi a sollevarmi appena per lasciare che me li tolga.

Quando le cosce nude entrano in contatto con il bancone freddo un brivido mi attraversa, peggiorando nel momento in cui le sue mani si poggiano sulla pelle delle cosce.

Lascio andare un ansimo nelle sua bocca, completamente intontita da tutto il desiderio che si fa spazio nel mio stomaco.

Una delle sue mani sale sul mio collo, premendo leggermente le dita sulla mia gola. Spinge con il pollice il mio mento all'insù e sono costretta a serrare gli occhi per cercare di domare la voglia che scalda il mio basso ventre. Sento le mutandine completamente bagnate e ogni mia terminazione nervosa aspetta soltanto un suo tocco.

La sua bocca esperta scende sul mio collo e, nel momento in cui succhia un piccolo lembo di pelle sotto all'orecchio, con la mano libera sfiora appena il clitoride da sopra le mutandine.

Un profondo gemito mi lascia la gola. Una scarica di piacere misto a frustrazione mi trapassa da parte a parte.

Spingo il bacino verso la sua mano, desiderosa di avere di più, di sentire le sue mani su di me senza barriere.

Le sue dita cominciano una lenta danza simile a una tortura, sfregando la mia entrata e il clitoride senza mai però darmi davvero il piacere di sentirlo come vorrei.

Mi mordo il labbro inferiore per soffocare un gemito quando la sua lingua scorre sul mio collo, fino alla base di esso.

<<Harry..>> ansimo.

Un grugnito gli vibra nel petto <<Cazzo Sophie..>> mormora contro al mio collo <<Non sai cosa ti farei quando dici il mio nome così..>> stringe tra i denti un piccolo lembo di pelle.

Rabbrividisco e roteo gli occhi all'indietro quando, insieme a quel gesto, le sue dita premono più forte contro al mio clitoride, facendo dei piccoli cerchi su esso.

<<Ti prego..>> ansimo esasperata.

La mano che prima teneva la mia gola si insinua tra i miei capelli, direzionando la testa verso la sua.

The Sound of Heart BeatsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora