Capitolo 52 - Flashback 27

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Marzo 2003

È una trappola. È una trappola. È una trappola.

Era l'unica cosa che riusciva a pensare mentre Harry scompariva sotto il mantello dell'Invisibilità per avviarsi nel campo, verso la casa.

Guardarono la porta aprirsi e ci furono silenziosi lampi di incantesimi prima lui tirasse la testa fuori, facendo loro cenno di andare avanti.

Si mosse verso la casa sotto una pesante Disillusione.

Guardò le increspature di magia che nascondevano Fred e Charlie muoversi silenziosamente su per le scale mentre Harry faceva segno verso una porta che portava al seminterrato.

Riusciva a sentire Tonks dietro di lei mentre scendevano le scale strette e gli incantesimi ovattati e i corpi che cadevano mentre Harry e Remus raggiungevano il fondo. Erano in casa da meno di un minuto.

Sentì una porta aprirsi di colpo.

"Libero." disse piano la voce incorporea di Harry.

Si avviarono lungo il corridoio del seminterrato, forzando le porte. La quiete sembrava mortale... rotta solo dal più debole scalpiccio di piedi. Il cuore le batteva nelle orecchie, più forte del suono che faceva Harry mentre apriva le porte, stanza dopo stanza.

Erano a metà del corridoio quando la porta in fondo si aprì. Dozzine di incantesimi ne vennero fuori. Hermione si tuffò di lato per evitare una Cruciatus che sfrecciava lungo il corridoio. Le maledizioni iniziarono a rimbalzare sulle pareti; l'aria era piena di magia.

Tutto era contemporaneamente più lento e più veloce. Hermione si concentrò a tenere lo scudo alzato e a schivare il più rapidamente possibile. Mentre si allontanava da una maledizione acida che l'avrebbe presa in faccia, vide il verde mortale di un'Anatema che Uccide lanciato verso di lei.

"Devi avere l'istinto di muoverti e basta."

Si gettò a terra, si alzò in piedi dall'altro lato del corridoio e procedette a mitragliare di Schiantesimi la stanza in fondo al corridoio.

Niente di letale. Se Ron fosse stato lì, avrebbe colpirlo.

Infine, gli incantesimi si fermarono. Ci fu una pausa.

"È qui dentro!" gridò Harry.

Hermione avanzò rapidamente nella stanza, rimuovendo la Disillusione. Harry già stava spezzando le catene che tenevano Ron appeso al soffitto della stanza. C'erano otto Mangiamorte incoscienti a terra.

Era stato picchiato. Il suo volto così gonfio da essere quasi irriconoscibile. Stava chiaramente gridando, ma non emergeva alcun suono. Aveva tagli profondi ai polsi, dove le catene erano affondate nella pelle mentre era appeso. Harry spezzò le catene e Hermione e Tonks lo afferrarono prima che cadesse.

"Finite Incantatem." gli puntò la bacchetta sul viso mentre tirava fuori il kit di guarigione.

"Harry, brutto idiota!" esplose Ron non appena fu libero dall'incantesimo. "Vattene da qui! Perché cazzo hai portato Hermione?"

Troppo facile. Era stato troppo facile. Continuava a ripeterselo mentre cominciava a guarirlo. Lavorò il più velocemente possibile; non guarì tutto, solo il minimo possibile, quanto bastava per portarlo fuori di casa e perché fosse in grado di combattere se necessario.

"Verifica che sia lui." disse Remus.

"È lui." rispose Harry.

"Verificalo." ripeté Remus.

"Come ha fatto Raptor a superare Fuffy?"

"Con una maledetta arpa." Ron cercò di spingere via Hermione e di alzarsi. "Dobbiamo andarcene da qui."

Manacled | TraduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora