Capitolo 40 - Flashback 15

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Agosto 2002

Il Firewhisky le bruciò la gola, e immediatamente il battito le rallentò. Una calda sensazione di coraggio le si diffuse nel petto.

Inclinò la bottiglia verso Draco e lui gliela strappò di mano, prendendone un sorso. Tenne gli occhi fissi nei suoi finché non la abbassò. Poi, diede un'occhiata alla stanza spoglia in cui si trovavano. estrasse la bacchetta da una fondina legata al braccio destro, la sfiorò ed evocò un divanetto.

Hermione gli lanciò un'occhiata.

"Non mi metterò a strisciare sul  divano ogni volta che ci passiamo la bottiglia." disse lui. Poi aggiunse, in tono beffardo: "Posso evocare un cuscino se hai bisogno di una barriera."

Aveva gli occhi provocatori. Ed era ancora senza maglietta.

"O potevi evocare dei bicchieri." ribatté lei, rivolgendogli un'occhiata arguta. Si lasciò cadere sul divanetto e aspettò che lui facesse lo stesso.

Si chinò, appoggiando la mano sulla spalliera dietro di lei e si chinò, facendole scivolare la bottiglia in mano.

"Tocca a te. Hai parecchio da recuperare." disse a bassa voce prima di sedersi accanto a lei. Era molto più vicino di quanto avesse bisogno.

Hermione bevve un altro sorso e lui la guardò. Quando cercò di restituirglielo, lui si oppose e le indicò di continuare.

"Te ne pentirai quando comincerò a piangerti addosso." disse, diventando ancora una volta sospettosa su quanto fosse davvero ubriaco. Poteva già sentire che l'alcol cominciava a fare effetto. Aveva cenato, ma ore prima. Una calda sensazione di ottundimento le stava cominciando a strisciare dentro.

"Non hai pianto così tanto." disse lui, appoggiandosi all'indietro con cautela. Poi, scoprendo che non faceva male, affondò contro lo schienale del divano con un sospiro udibile. "Non avevo idea di quanto mi mancasse appoggiarmi alle cose."

"Fai attenzione per i prossimi giorni." disse Hermione tra un sorso e l'altro. "Se sei disattento mentre guariscono la pelle potrebbe strapparsi, e dovrò rifarne delle parti. Se vuoi, posso continuare a venire. Se continuo a trattarli per qualche giorno, non li sentirai neanche più. Almeno... non fisicamente."

Lui sorrise verso di lei e scosse la testa, incredulo.

"C'è qualcuno di cui non ti senti responsabile?" chiese.

Hermione non rispose alla domanda e bevve un altro sorso. Le lacrime le punzecchiarono improvvisamente gli angoli degli occhi.

"Tutti i miei amici sono fuori a bere, stasera. Mi hanno invitato, ma sono potuta andare." disse bruscamente.

Rimase in silenzio per un momento. 

"Mi dispiace. Avremmo potuto riprogrammare." rispose lui.

Hermione si schernì.

"Giusto. Ti avrei lasciato solo con delle lacerazioni alla schiena per un giorno in più, così sarei potuta andare a bere. Non l'avrei fatto comunque. Probabilmente mi sarei ritrovata a litigare con Harry e Ron."

Scoppiò in lacrime e pianse per diversi minuti. Mentre lei piangeva, Draco le strappò la bottiglia dalle dita e si mise a scolarla. Quando finalmente i suoi singhiozzi si ridussero a un sospiro, lui ridacchiò.

"Sai..." disse seccamente. "Se mai dovessi interrogarti, penso che salterei la tortura e la Legilimanzia e ti verserei semplicemente una bottiglia di Whisky in gola."

Hermione iniziò a ridere tra le lacrime.

"Oh Dio, hai ragione." disse, sbuffando e asciugandosi gli occhi.

Manacled | TraduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora