Capitolo 74

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"Hermione!" Ginny rantolò il nome e inciampò giù per diversi gradini, stringendosela tra le braccia e abbracciandola ferocemente. "Oh, mio Dio. Oh, mio Dio. Hermione."

Le fece scorrere le mani addosso, toccandole il viso e le spalle come se non potesse credere che fosse reale.

Lei era quasi incredula mentre fissava.

Ginny aveva lo stesso aspetto. Come se gli ultimi due anni non fossero passati. I capelli di un rosso sorprendente, gli occhi e il sorriso familiare velati dalle lacrime mentre si inginocchiava, singhiozzando e abbracciandola. La cicatrice frastagliata lungo il lato del suo viso.

Hermione cominciò a piangere mentre alzava le mani sulle spalle di Ginny. "Ginny. Oh Ginny. "

Si inginocchiarono a terra, aggrappandosi l'una all'altra e singhiozzando per diversi minuti.

Ginny si sedette, asciugandosi le lacrime mentre la studiava. "Pensavo che non avrei mai più rivisto nessuno. Ma guardati. Oh Dio, sei così magra."

Le corsero lungo il corpo di Hermione, fermandosi al suo stomaco, e lo fissò immobile per un momento.

Il gioioso sollievo svanì. Sembrava fosse stata sventrata. Si strinse nelle spalle e guardò in basso. "Oh, oh Dio, mi dispiace tanto. Sono così tanto dispiaciuta."

Sollevò la testa e fissò Draco con non celato disgusto. "Allontanati da lei. Non hai il diritto di toccarla..."

Si gettò su di lui come se volesse strangolarlo.

Hermione le afferrò le spalle per fermarla. "Ginny."

"Lasciami andare!" cercò di allontanarla. "Diceva che ci teneva a te! Continuava a venire qui, dicendo che era tutto per te, e poi..." La voce le tremava di rabbia devastata. "Ti ha violentato fino a metterti incinta!

Le si strinse la gola e si mise protettivamente di fronte a Draco. "Ginny...lui non ha avuto scelta. Non fargli del male."

Ginny li guardò entrambi, ma smise di colpire. Alzò la mano e le afferrò il polso di.

Sentì Draco sospirare. "Va bene, Granger. Vai dentro e riposati. Devo controllare le barriere."

Lo sentì alzarsi. Prima che potesse farlo anche lei, Ginny scattò in piedi e lo schiaffeggiò bruscamente sul viso. Draco non indietreggiò e Ginny lo schiaffeggiò di nuovo con violenza.

"Dovresti essere morto." disse freddamente. "Non meriti di respirare vicino a lei. Niente di quello che farai potrà mai rimediare a quello che hai fatto."

"Ginny, smettila!" Hermione si costrinse ad alzarsi in piedi. "Sta' zitta. Stai zitta. Sono io che l'ho salvato. L'ho portato qui. Non ha mai chiesto né si aspettava di sopravvivere. Se vuoi arrabbiarti con qualcuno, dovresti farlo con me."

Afferrò il polso di Draco e si avvicinò a lui. "Lascialo stare. Dico sul serio. Se ti azzardi a mettergli ancora una mano addosso..."

L'espressione di Ginny si increspò mentre alzava le mani in segno di resa. "Bene." disse con voce forzata, l'espressione leggermente tirata mentre li guardava.

La fissò ancora per un momento prima di voltarsi verso Draco.

Lui era tranquillo. aveva un'impronta scarlatta su entrambe le guance. Hermione estrasse la bacchetta, mormorò un incantesimo per guarirlo e gli accarezzò lo zigomo mentre i segni lentamente svanivano.

"Sto bene, Granger." disse lui. "Dovresti entrare."

Hermione si avvicinò. "Verrò con te. Puoi...mostrami dove siamo."

Manacled | TraduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora