Capitolo 67

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Hermione si sentì il cuore in gola.

Era una bambina. Una bambina.

Rendeva la gravidanza così reale da risultare stridente.

La Stroud ispezionò ulteriormente la diagnostica e sospirò. "Beh, non è quello che speravamo."

Fece sparire la lettura con un colpo di bacchetta.

"È una sfortuna, abbiamo avuto diverse madri surrogate che hanno abortito inaspettatamente dopo che si è scoperto che portavano in grembo delle bambine." I suoi occhi scivolarono oltre Hermione, verso Draco. "Naturalmente non sarà un problema qui, dato che la gravidanza è principalmente un meccanismo di recupero della memoria. Nel suo caso, High Reeve, c'è sempre il prossimo surrogato per un vero erede."

Hermione si sentì raffreddare. Le si strinse la gola, e distolse lo sguardo da Stroud, con gli occhi che sfrecciavano su Draco.

Stava fissando la sfera svolazzante come se non potesse distogliere lo sguardo, ma la sua postura si spostò leggermente.

Desiderava poterlo toccare, tenergli la mano. Sembrava un momento che avrebbero dovuto condividere. Era incinta di una bambina, ma sentiva che l'unica reazione che poteva avere era stare seduta in silenzio, distogliere lo sguardo e chiedersi come sarebbe potuto essere in circostanze diverse.

Draco riconosceva ancora a malapena la gravidanza, al di là di come fosse collegata alla salute di Hermione. Nonostante le ripetute insistenze di lei sul fatto che non avrebbe abortito, si rifiutava di trattare la cosa come se avesse a che fare con lui. Era la sua gravidanza, il suo bambino. Quando cercava di parlarne, lui diventava terso e, se lei insisteva, si scusava e se ne andava.

Sbatté le palpebre e indurì i muscoli della mascella quando si riprese e distolse gli occhi, fissando la finestra.

Hermione guardò indietro mentre la Stroud continuava a lanciare incantesimi e a scarabocchiare note.

Ne lanciò un altro incantesimo e apparve una proiezione del cervello di Hermione.

I ricordi brillavano d'oro nella stessa tonalità della sfera svolazzante. Tutte le piccole luci incandescenti sparse nel suo cervello avevano cambiato colore, alcune sembravano essersi spezzate. C'erano schegge di luce che correvano lungo quelli che sembravano essere i percorsi neurali.

"Interessante." disse la Stroud mentre lo manipolava. "Cosa hanno detto i guaritori della mente quando hanno visto lo sviluppo?"

Draco distolse lo sguardo dalla finestra e fissò la proiezione. Allargò le narici come se avesse sentito un odore ripugnante. "Di tenerla calma se mai si fosse svegliata per prevenire ulteriori attacchi se volevo evitare danni cerebrali permanenti e la perdita dei ricordi." Sogghignò. "Dovresti essere grata che il tuo metodo di recupero forzato non l'abbia uccisa. Non posso immaginare il Signore Oscuro prendere bene la notizia."

La Stroud si piegò leggermente e sembrò nervosa. "Ho detto, quando l'ho proposto, che era una cosa teorica." disse, la voce rigida. "L'ho detto chiaramente al Signore Oscuro. Ha dato segni di aver recuperato altri ricordi?"

"No." disse Draco, arricciando il labbro mentre lanciava un'occhiata derisoria a Hermione, poi si concentrò su di lei, intento. "L'unica differenza percettibile nel suo comportamento dopo la gravidanza è che è più instabile e riesce a malapena a uscire dalla sua stanza."

Lei sospirò e pungolò la proiezione. "È un peccato non poterle dare il Veritaserum. Per quanto tempo il guaritore della mente ha detto di non usare la magia sul suo cervello?"

"Finché i livelli magici rimangono criticamente elevati, tutto ciò che disturba il cervello magicamente, ad eccezione degli anticonvulsivi, è da evitare. Prevede che la Legilimanzia sarà sicura per l'inizio del terzo trimestre, supponendo che i suoi livelli di stress scendano a un punto tale in cui l'ansia smetta di essere un fattore scatenante delle crisi." Draco abbassò gli occhi e sembrò impassibile. Teneva la mano vicino alla bacchetta.

Manacled | TraduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora