Capitolo 48 - Flashback 23

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Dicembre 2002

La volta successiva che arrivò alla baracca, Draco si Materializzò indossando solo pantaloni e camicia. Lei si fermò e lo fissò sorpresa.

Lui aggrottò un sopracciglio e abbassò lo sguardo. "Non mi andava di farti impigliare nel mantello." disse con uno strascico suggestivo.

La fissò per un momento con gli occhi stretti prima di farle il gesto di venire avanti.

"Dato che non ti stai allenando, dobbiamo ampliare la tua capacità di combattimento." iniziò con voce tagliente. "I vampiri, le megere o le arpie non hanno le bacchette, ma sono creature esperte quando si tratta di attaccare i maghi. Puntano agli attacchi ravvicinati, difficili da contrastare. La maggior parte dei maghi studia la difesa assumendo la distanza, ma una chimera intelligente ti attrarrà a portata di mano il più velocemente possibile. Sanno che gli incantesimi di combattimento sono difficili da eseguire da vicino. I lupi mannari potrebbero avere le bacchette, ma la maggior parte di quelli che corrono in branco preferiscono il combattimento fisico. Sei piccola." Hermione sbuffò, e Draco la fulminò leggermente. "Sarai in svantaggio in qualsiasi combattimento. Dovrai difenderti in modo creativo."

"Va bene." lei fece un cenno secco.

Gli occhi di Draco brillavano mentre incombeva su di lei. "Ora, supponiamo che io sia un vampiro. Prenderei di mira il tuo collo. Tu non hai un compagno di duello che ti copra. Mentre stai lottando contro un gytrash, io mi avvicino." Si avvicinò finché i loro corpi non si toccarono. "Cosa fai ora?"

Hermione agitò la bacchetta verso l'alto, ma Draco era troppo vicino perché potesse eseguire il movimento per la maggior parte degli incantesimi difensivi. Prima che potesse indietreggiare e lanciare, la mano di lui scattò e le colpì il polso con forza. La bacchetta le volò via dalle dita e scivolò sul pavimento. Si voltò per riprenderla, ma lui le chiuse la mano intorno al polso e glielo impedì.

"Ora sei senza bacchetta. Forza, Granger." Cominciò a chinarsi verso la sua gola come se avesse intenzione di morderla.

Lei alzò la mano sinistra per spingerlo via, ma la mano libera di lui le si chiuse intorno all'altro polso. Cercò di liberare le braccia, ma la sua presa era implacabile.

"Un consiglio." disse Draco, conversando tranquillo mentre lei continuava a cercare di liberarsi. "Non lasciare i polsi esposti. Una volta che ti ho preso per i polsi, ho un vantaggio considerevole; è una presa molto più facile da mantenere per me che da cui scappare per te. Lo stesso vale per i piedi. Fai attenzione a calciare sopra il ginocchio. Se ti afferrano per la caviglia, sarai a terra in pochi secondi. Calpestare o dare una ginocchiata è molto meglio che calciare. Puoi utilizzare il peso. Calpesta con forza e colpisci i piedi, le caviglie o il lato delle ginocchia. Destabilizzare il tuo avversario è la chiave. Una ginocchiata all'inguine funziona su tutti: maghi, vampiri, lupi mannari, anche le megere la odiano."

Hermione cercò di dare una ginocchiata a Draco, ma lui usò la sua presa sui polsi per torcerla via e scansò facilmente la gamba.

"Vedi, una volta che le tue braccia sono intrappolate le tue opzioni sono limitate, e le mie sono quasi infinite a seconda di quello che voglio farti dopo."

Le sue prediche stavano diventando fastidiose. Lei gli pestò un piede e gli diede un calcio negli stinchi. Lui sibilò debolmente.

"Meglio. Ma se fossi un vampiro, saresti già prosciugata. È chiaro che ti manca l'attitudine al combattimento sporco."

Lui la liberò bruscamente, e Hermione si staccò e lo fronteggiò. La fissò serio.

"Granger, se venissi attaccata, saresti in forte minoranza. Anche se non lo fossi fisicamente parlando, non saresti mai forte come la maggior parte delle creature oscure. Faranno di tutto per ucciderti. Il combattimento andrà a tuo sfavore in ogni modo possibile. Fai tutto il possibile per scappare."

Manacled | TraduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora