Capitolo 34 - Flashback 9

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Giugno 2002

La notte successiva, Hermione sgattaiolò fuori da Grimmauld Place dopo cena, sostenendo il bisogno di comprare altro latte dal mercato in fondo alla strada.

Quando arrivò nella baracca rimase in piedi goffamente, chiedendosi se Draco sarebbe apparso. Sospettava che non si aspettasse che andasse davvero.

Lui si Materializzò all'improvviso con uno scatto acuto, facendola trasalire.

Lo fissò. In passato, era sempre arrivato completamente vestito; camicia, tunica e un mantello per buona misura. Lei lo aveva spogliato fino alla vita due volte, ma entrambe le occasioni erano state per lo più professionali e lui si era rivestito subito dopo.

Quella sera indossava solo pantaloni e una camicia. Tutto in nero. L'assenza di strati sottolineava quanto fosse alto e snello. Sembrava una pantera; nera, fredda, predatrice.

Nella pratica, era logico ed efficiente. Meno strati da rimuovere. Meno peso che premeva sulla schiena ferita. Eppure, sembrava stranamente intimo.

Lui Evocò una sedia, si ci mise a cavalcioni all'indietro e cominciò a sbottonarsi la camicia.

Sibilò e ansimò sottovoce mentre si torceva le spalle per tirarla giù.

"Fa meno male?" disse lei, esitando leggermente mentre gli posava una mano sul braccio. La pelle era ancora innaturalmente fredda. Toccarlo le fece correre un brivido di paura lungo la schiena, mentre lui trasaliva debolmente e i muscoli le si increspavano sotto le dita.

"Leggermente." disse dopo un po'.

Con un gesto della bacchetta, lei estrasse e pulì accuratamente il Murtlap e il Dittamo, poi gli fece un incantesimo di pulizia molto delicato su tutti i tagli.

Draco sussultò e lasciò cadere la testa contro lo schienale della sedia.

"Cazzo, Granger!" ringhiò, le nocche bianche dove afferrava la sedia.

"Ho fatto." disse lei dopo un altro momento. "Mi dispiace. Dovevo farlo. I maghi possono essere immuni alla maggior parte delle infezioni, ma non si sa per cos'altro sia stato usato quel coltello. O esattamente quali proprietà abbia il veleno di Nagini; potrebbe neutralizzare la tua immunità innata."

"Un po' di preavviso la prossima volta, per favore." disse, con la voce che tremava leggermente.

"Mi dispiace. La maggior parte della gente preferisce non saperlo. Prepararsi può peggiorare le cose."

"Io preferirei saperlo."

Fissò le rune. Una fredda sensazione di sprofondamento la invase. I viticci della Magia Nera stavano già iniziando a fuoriuscirne di nuovo. Era arrivata troppo tardi. Le rune avrebbero continuato ad avvelenarlo.

Posò una mano esitante sul braccio di Draco. "Questo... ti farà male di nuovo. Vuoi che ti Schianti?"

Lui si voltò a guardarla e studiò il suo viso. Qualcosa nei suoi occhi lampeggiò per un momento, e la sua espressione si indurì.

"Ha senso farlo?" disse.

Hermione trasalì e abbassò gli occhi. "Lasciami provare." rispose a bassa voce.

Draco la fissò per un altro minuto prima di sbuffare debolmente e scuotere la testa incredulo mentre guardava altrove.

"Bene. Fai un altro tentativo." disse con voce rassegnata prima di appoggiare la testa sullo schienale della sedia.

Hermione lo Schiantò di nuovo.

Le ci vollero solo pochi minuti per rimuovere tutte le tracce di magia nera. Poi lanciò diversi incantesimi diagnostici, cercando di rompere gli strati del rituale e trovare qualcosa che potesse decostruire e annullare.

Manacled | TraduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora