|𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟑𝟖|

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Pov. Toni

Controllo l'ora per l'ennesima volta guardandomi poi intorno senza vedere nulla. Inizio ad avere il sospetto che ci abbiano dato appuntamento la sera del giorno dopo solo per acquistare tempo e se veramente è così abbiamo fatto un grosso errore.

<Delano è con Fangs, Sweet Pea con Lydia ed Heather è con Crystal.> Sgrano gli occhi prendendo Malachai, che si è appena avvicinato, per portarlo ancora più vicino a me e averlo di fronte.

<Cos'è questa storia!? Avevamo detto che Lydia stava con Heather.> Gli ricordo un dettaglio che forse si era scordato, ma lui si libera subito con uno strattone per poi alzare le mani.

<È stato Sweet Pea a cambiare all'ultimo, vuole proteggere e sapere che Lydia sta bene.> Maledizione Sweet Pea! Heather e Crystal insieme... se non ci sarà uno scontro tra noi e Crocodile sicuramente ci sarà tra loro.

<È fuo...> Mi blocco quando un qualcosa mi sfiora la guancia a una velocità assurda, ma che... Anche Malachai lo nota e immediatamente ci giriamo verso quella direzione, ma... c'è il fiume. C'è il fiume e da qui alla riva non c'è nessuno.
<Lo hai visto anche tu vero?> La risposta alla mia domanda però me la dà un Ghoulies che si avvicina a noi con una cosa in mano: un coltellino con sopra il simbolo dei Crocodile.

<Ma dove cazzo so...> Malachai stava parlando ma io continuavo a guardare il coltellino finché non si ferma e quindi alzo lo sguardo che lui ha puntato verso il fiume. Mi nota sicuramente con la coda dell'occhio e prima che possa porgli la domanda lui alza una mano indicandomi il fiume.

<È lo Sweetwater River che ha di... Cazzo.> Mi basta solo qualche secondo in più per distinguere tra la penombra vari corpi al di là della riva. Non si riescono a vedere in faccia, ma lo sappiamo. Sono loro. Sento i Serpents e i Ghoulies attivarsi probabilmente notando la nostra stessa cosa che ci prende impreparati, non mi sarei mai sognata che fossero dall'altra parte del fiume.

<Siamo fregati.> Il tono sconfitto di Malachai mi fa venire uno spasmo di paura perché ha ragione. Non ci saranno scontri perché non possiamo raggiungerli.

<Facciamo avvisare i nostri, devono riuscire a passare.> Faccio segno dietro alla schiena di avvicinarsi e do l'ordine di mandare un messaggio agli altri, se lo avessimo fatto io e Malachai lo avrebbero notato.

<E noi? Stiamo qui?> Mi chiede provando a non urlare mentre io non distolgo lo sguardo dall'altra parte della riva neanche per un secondo.

<Mi hanno sfiorata prima, pensi che era un bersaglio a caso la carcassa che hanno colpito? Non mi hanno fatto neanche un taglio nonostante il buio, ci stanno tenendo d'occhio.> Crystal e gli altri sono la nostra unica possibilità mentre noi terremo occupati chiunque ci sia dall'altra parte.

<Mi aspettavo che ti buttavi in acqua pur di raggiungere tua sorella.> Una voce rompe il silenzio e non è quello che dice il problema, ma chi lo dice. Riconoscerei quella voce anche tra anni per tutti quelli in cui io e lui ci siamo fatti guerra. Il primo a reagire è Malachai essendo stato anche interpellato.

<Jack... Ma che...> Lui non riesce a mascherare la sorpresa, ma io la supero subito al pensiero che Cheryl è stata con lui. No cazzo...

<Ti hanno spodestato dai Ghoulies e ti sei rifugiato negli scarti del Southside, ti si addice!> Esclamo a voce alta dato che restano ancora lontani e da quanto posso capire per ora non hanno intenzione di uscire allo scoperto.

<Avete seguito tutti gli ordini che vi abbiamo impartito in compenso, quindi questi scarti sono quelli vincenti.> In difesa di quello psicopatico di Jack viene una persona che veramente mai avrei associato a una situazione del genere, ma posso averne la assoluta certezza quando una figura fa un passo avanti e lo vedo. Hanno scelto la sera anche per facilitarsi con il buio e nascondersi, ma lui è uscito allo scoperto e la mia rabbia monta a dismisura.

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