|𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟏𝟕|

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<Non ci posso credere Ronnie.> Borbotto picchiettando la punta del piede al suolo con le braccia incrociate sotto al petto aspettando per il suo bene che Betty e Malachai risolvano il problema. Lei è rimasta con me, Heather e Delano per il bene della serata.

<Non è colpa mia! Sono degli incompetenti!> Sgrano gli occhi uccidendola con lo sguardo, se il suo obiettivo è quello di farci rimanere fuori e far saltare la serata allora sta sulla buona strada.

<Ti ricordo che non siamo al Planet non puoi dare dell'imbecille al gestore iniziando a discutere con la sicurezza.> La rimprovero come se stessi avendo a che fare con una bambina che adesso mette il broncio e guarda arrabbiata la porta d'ingresso.

<Avevo prenotato il privè Cher uffa.> E direi che di per sé l'idea è un po' esagerata, ma... infondo è Veronica Lodge.

<È comunque una bella discoteca, se quei due riescono a tranquillizzarli sulla tua persona lo constaterai di persona.> Cacciata da una discoteca senza ancora metterci veramente piede, da delirio.

<Ehy calma dai. Mali risolverà.> Mi sussurra la voce della seconda corvina del gruppo che poggia le mani sui miei fianchi tirandomi leggermente a lei.

<Non siamo riuscite a parlare, ma lo faremo.> Le ricordo a bassa voce volta verso di lei notando lo sguardo di Veronica, diciamo che non è felice.

<Mh... Dammi solo la serata, ok? Domani discuteremo di tutto e quanto vuoi. Andata?> Non so veramente cosa comporta accettare quindi rimango in silenzio girandomi verso Veronica.

<Ci divertiremo, sta tranquilla.> Cerco di risollevarla come posso, ma succede soltanto quando Malachai e Betty tornano con dei bracciali luminescenti per tutti.

<Voglio un giro di shot solo mio, dopo la faticaccia.> Scherza Malachai quando inizia a passare i braccialetti luminescenti che teniamo in mano non volendoli rompere subito, lo faremo una volta che entreremo.

<Tutto quello che vuoi dopo che hai salvato la serata!> Veronica gli salta subito addosso facendo ridere tutti, ma io smetto dopo qualche secondo mentre rimango ad osservare Veronica e Malachai scambiarsi battutine sull'episodio come se fossero amici di lunga data. Lei e Betty sanno la verità, tutta la verità dato che Betty è mia cugina, è di famiglia, e Veronica... be' è la mia migliore amica, la mia roccia, la mia baia di rifugio. Per quanto riguarda Delano ed Heather mi pare che il primo per i rapporti che ha con Malachai sappia qualcosa, Heather... lei non ho capito bene se sa esattamente tutto o meno.

<Andiamo prima che diventi un cubetto di ghiaccio.> Mi esorta la corvina dagli occhi smeraldo posandomi un braccio dietro i reni. Tutti e sei finalmente entriamo e possiamo abbandonare le giacche e la mia mi si stava letteralmente congelando addosso essendo in pelle. Una volta liberi ci iniziamo a immettere nella discoteca e cavolo io mi blocco: è enorme!

<Ronnie la tua è stupenda giuro, ma questa...> Mi lascio sfuggire meravigliata dai vari padiglioni sollevati in modo disordinato e uno molto enorme proprio di fronte a noi al di sopra di un'altra pista sul nostro piano.

<È troppo figo.> Conclude Delano facendoci segno verso un paio di divanetti liberi; subito scatto verso quelli prima che vengano occupati e diamine penso un paio di secondi in più e potevano dirgli anche addio.

<Paura di rimanere in piedi eh.> Mi prende in giro Heather che scivola alla mia destra mentre a sinistra si siede Malachai che ha di fronte Delano con affianco Veronica, che è di conseguenza di fronte a me, e Betty.

<Oh troppa. Adoro i tacchi, ma ammetto che fanno male se ci passi un'intera serata.> Soprattutto con il tacco vertiginoso che hanno queste che indosso. I due cavalieri della serata ci chiedono cosa vogliamo pronti ad andare, ma io prendo per la manica Malachai fermandolo.
<Sciogliti.> Gli dico semplicemente per poi lasciarlo con una spinta verso Delano mentre gli faccio l'occhiolino. A quel mio gesto lui mi guarda sorpreso mentre Delano non gli stacca gli occhi di dosso, diventerò vecchia prima che quei due facciano un passo decisivo verso l'altro. Quando Malachai si accorge dello sguardo del biondo ghiaccio si gira di schiena al tavolo e si dirige velocemente alla calca di persone avventate a un bancone.

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