|𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟏𝟑|

311 14 70
                                    

<Sta bene te lo assicuro.> Mi rigiro nel letto che ha un odore che non rinosco, ma è caldo e morbido e... 

<Poche volte l'ho vista dormire così tanto.> ...e questa non è la voce di Malachai? No mi starò sbagliando. Mi rigiro nuovamente tirando su le coperte fino al volto per poi tornare a dormire.

<Chica... Ehy...> Faccio una smorfia voltandomi verso quel rumore e allungando la mano come per spegnere la sveglia, ma invece di toccare l'oggetto solido e duro tocco qualcosa di sembre solido, ma è caldo e morbido. Cerco di aprire gli occhi scoprendomi in una luce tiepida e calda di una bajour e... ho una mano poggiata su una coscia? Confusa sollevo lo sguardo sbattendo varie volte le palpebre e fin quando non incontro un paio di occhi verdi. Oh... Oh! Appena realizzo mi metto seduta o almeno ci provo perché lei mi mette subito una mano sulla fronte e l'altra sul petto.
<Buongiorno mia Regina.> Mi prende in giro molto più dolcemente rispetto alle altre volte.

<Mh... Heather... Cos'è successo?> Alla mia domanda solleva le sopracciglia come a chiedersi se sono seria o meno.
<Intendo cos'è successo per avermi svegliato. Mi ricordo stanotte e tutto ciò che è successo prima respira.> La tranquillizzo sospirando mentre mi stiracchio provocandomi vari fastidi, dalla coscia che stendo, al braccio che tiro fino alla mano che stringo in un pugno, ma ignoro tutto inumidendomi le labbra.

<Be' sono quasi le tre pensavo volessi svegliarti.> Giro la testa di lato confusa, molto confusa, ma quando leggo sulla sveglia l'ora per poco non mi viene un infarto.

<Merda quanto ho dormito!? Devo avvisare mia madre, poi Malachai e...>

<Woo woo frena.> Mi blocca subito posandomi le mani sul petto quando mi metto seduta per fermarmi.
<Mali è di là, siamo stati insieme a pranzo e c'è anche Delano. Malachai ha sentito tua madre quando alla terza chiamata tu ancora dormivi. Non penso sia andata male, ma forse se dopo la chiami è meglio. Le tue amiche del Northside hanno rischiato un infarto, ma a loro ci ho pensato io. Mentre...> Ammetto che fa un egregio lavoro nel tranquillizzarmi, ma quel "mentre" non lo fa affatto.
<Ti ha chiamato anche qualcuno che si chiama "biondina hawaiana" nessuno dei tre sa chi sia quindi non abbiamo risposto a quelle chiamate.> Sgrano gli occhi nello scoprire che Crystal mi ha chiamata più di una volta. Sospiro e non so perché la poggio la testa sulla sua spalla, forse perché è particolarmente vicina e mi sta comodo come movimento.

<È Crystal. Devo richiamarla.> Le spiego in modo chiaro e conciso facendola annuire e poi con il suo aiuto mi alzo notando solo in quel momento dei vestiti piegati sul baule ai piedi del letto.

<Ho pensato che una tuta ti era più comoda.> Be' visto che la mia maglietta non esiste più e i miei pantaloni hanno un buco.

<Grazie.> Dico semplicemente infilandomi subito il pezzo sotto e poi con il suo aiuto la maglietta termica nera stando attenta alle fasciature.

<A proposito ho già raccontato tutto a Malachai e Delano, ho immaginato che non volessi avere di nuovo lo sbattimento di rispiegare tutto.> Su questo non avevo dubbi, mi immagino un Malachai preoccupato seguito a ruota da Delano che le fanno l'interrogatorio, un po' mi dispiace.

<Grazie.> Ripeto sentendomi un po' stupida nel dire solo quello.

<Ti sei svegliata da cinque minuti e già ricevo due grazie. Allora è vero che le cose possono cambiare.> Alzo gli occhi al cielo spintonandola all'indietro in modo giocoso facendola ridere.
<Te la sistemo mentre metti qualcosa nello stomaco, forza andiamo.> Mi rassicura quando inizio a litigare con la fasciatura della mano, essendo la parte più utilizzata e sbattuta già si è allentata e mi dà fastidio. Apro le labbra per ringraziarla quando mi accorgo delle mie intenzioni e chiudo la bocca facendola sogghignare.
<Al prossimo "grazie" c'è un riscatto e ti bacio.>

Find MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora