|𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟐𝟗|

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<Tutto ok?> Scuoto leggermente la testa voltandomi verso Crystal che mi sussurra quella domanda continuando a guardare davanti a sé per non attirare l'attenzione degli altri.

<Tutto okay. Ho visto che stai facendo la brava.> Le nascondo un complimento, ma anche un ringraziamento per non far scatenare nessuna guerra con Syria.

<Solo perché voglio arrivare al centro commerciale, se la uccido ora non posso vedere alcune cose.> Mi viene da tossire leggermente alla sua risposta tanto in stile di... Evito di rispondere e le rubo un serpente verde gommoso dalla busta di caramelle che le ho comprato prima di uscire dal tabacchi. Dire che Crystal è coccolata è un eufemismo tra me e Keira.

<Oddio che bello!> Esclamano Sweet Pea e Fangs appena superiamo le porte scorrevoli dell'entrata del centro commerciale seguiti a ruota dalle altre due ragazze. Nel momento in cui entriamo si creano subito due gruppi: io Fangs e Sweet Pea da una parte, Crystal Syria e Lyria dall'altra.

<Tu ne sei proprio sicura?> Mi chiede a bassa voce Fangs mentre osserviamo quelle tre che provano a mettersi d'accordo su quali negozi vedere prima o dopo. Syria si impunta su alcuni e Crystal su altri e in realtà al centro commerciale ci è arrivata quindi potrebbe benissimo commettere quell'omicidio di cui parlava.

<Sinceramente? No. Ci conviene restare uniti.> Borbotto avvicinandomi al trio, ma soprattutto alle due che stanno dando inizio a una discussione.
<Woo woo calma. Stiamo tutti insieme e ci facciamo tutti i negozi. Chi non è interessato resta fuori, intesi?> Chiedo posando una mano sui petti delle due ragazze che una mi guarda come a dirmi di starne fuori, ma poi mi sorride divertita; l'altra invece sbuffa e mi toglie la mano a contatto con lei.

<Dai Crys.> Lydia si prende sottobraccio Crystal che le dà corda per fortuna così io poggio una mano sui reni di Syria per intimarle di iniziare a camminare.

<Ti sei divertita?> Le chiedo quando sono sicura che Crystal non possa sentirci.

<Abbastanza. Non mi sopporta sul serio.> Il suo commento è un commento alla leggera perché non gli dà particolarmente peso, ma io poso il mio sguardo su mia sorella che sta riprendendo la solita loquacità grazie a Lydia.

<Non tirare troppo la corda con lei. Davvero Syr, sono cavolate su quello che discutete, ma parte già in modo negativo lei.> Le dico prima di fermarci davanti a un negozio di uomini dove sono entrati Fangs con Sweet Pea seguiti da Lydia che li aiuta con il suo parere.

<Sis ho detto che intanto noi andiamo a quel negozio lì.> Mi indica con il dito due negozi più avanti, un negozio di completi sportivi? Ha pensato a Syria?? Io e lei pensiamo la stessa cosa infatti ci guardiamo scioccate.

<Ti senti bene?> Le chiedo guardandola sospettosa non è da lei, assolutamente non è da lei.

<Ovvio! Andiamo!> Mi prende la manica della giacca che dovrei togliere in realtà qui dentro fa davvero caldo, però il mio pensiero primario adesso è non cadere mentre vengo tirata dalla foga di questa matta. Afferro di conseguenza anche Syria per portarla con me e alla fine ci ritroviamo nel negozio enorme di sport. C'è di ogni tipo, da specifiche attività a quelle generali.

<Oh be' via al divertimento.> Syria decide di dar poco peso al comportamento di Crystal avventurandosi tra i vari stand e ripiani. Lei stava per seguirla a ruota, ma la fermo prendendola per un braccio.

<Cosa mi nascondi?> Le chiedo attenta a cogliere anche il più piccolo indizio che può darmi il suo corpo.

<Nulla. Andiamo!> Si libera dalla mia presa e sparisce dalla mia vista in pochi secondi, ma che diamine... Sento una puzza di fregatura a livelli alti, chissà che ha in serbo per Syria... Decido di approfittarne anch'io tenendo d'occhio Syria da possibili scherzi di Crystal che chissà dov'è andata. Vedo un top sportivo corto nero con righe sul basso rosse e bianche abbinato a un pantalone morbido. Be' siamo qui... perché non prendere la palla al balzo. Avviso Syria e prendendo le taglie giuste vado a uno degli degli spazi dedicati ai camerini, da quanto ho visto ce ne sono tre quattro per quanto è grande il negozio. Scelgo una cabina a caso, la prima libera che ho visto in pratica e mi cambio stando attenta a non rompermi l'osso del collo per colpa del pavimento abbastanza scivoloso. Il pantalone mi sta bene e il fatto che ha i polsini alla fine gli da solo che punti aggiuntivi, mentre il top è... nel momento in cui mi stavo per controllare come mi sta dietro il telefono mi inizia a suonare e non posso non sbuffare alzando gli occhi al cielo.

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