|𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟐𝟐|

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Pov. Cheryl

<Volevo farlo! Ma non eri...>

<Ero cosa Heather!?> Le urlo contro mentre prendo il telefono per scrivere a Delano sapendo che si trova alle piste, voglio gareggiare, ne ho bisogno. Per fortuna essendo già online mi risponde subito per poi chiedermi come mai, ma lì non gli do risposta.

<Ti prego parliamo. Mia madre e tuo...> Appena sta per pronunciare quella parola che descrive il legame che ho con quell'uomo non ci vedo più.

<Non mi interessa! Non me ne frega niente.> Urlo fuori di me uscendo da casa di Heather presa dalle troppe cose che sono uscite fuori. Pensavo che era uscito tutto a Maggio, ma no a quanto pare ogni cosa riporta al mio cazzo di passato e a lui che non sa tenerlo nei pantaloni!

<Cheryl aspetta! Ti prego parl...>

<Lasciami stare adesso!> Sono cosciente che adesso potendo e avendo a disposizione il mio arco con frecce potrei tirargliene una.
<Resta qui e non dire nulla a Malachai o ad altri. È un ordine il mio.> Utilizzo il mio ruolo di Regina per assicurarmi che il mio volere venga rispettato perché in un angolo di me, l'angolo ancora razionale e non preso dalle emozioni sa che per la preoccupazione lei mi avrebbe seguito o avrebbe parlato con mio fratello o Delano addirittura.

<Cheryl...> La ignoro mettendomi i guanti e salendo in modo mentre infilo il casco. Senza dire nulla accendo il motore e parto con un rombo che forse era meglio non fare data l'ora. Vado verso il confine non volendo avere ostacoli e sfrecciò sempre con più velocità volendo scaricare parte del casino che sento. Ad un tratto vedo di lato una luce, forse un faro avvicinarsi da destra ma io do ancora più gas andando avanti per evitare qualsiasi cosa sia. Capisco che si tratta di una moto solo quando noto dallo specchietto che quella luce mi segue e non è sicuramente di una macchina. In altre situazioni potrei provare paura ma sto andando diretta alle piste dove si ci sono anche persone normali, ma principalmente brulica di Ghoulies di cui sono la Regina. Rallento fino a fermarmi e la moto fa la stessa cosa fino ad arrivare al mio fianco. Non mi muovo facendo finta di non averlo visto, ma appena sento quella voce mi paralizzo.

<Ei vuoi stare attento!? Prima mi hai tagliato la strada e fattelo dire guidi da pazzi!> Se avevo dei dubbi sull'appartenenza di quella voce sicuramente non posso dubitare di quegli occhi cioccolato, è lei! Tra tutte le persone che potevo beccarmi alle quattro di notte per strada a chi dovevo tagliare la strada e portare fin qui!? L'ultima che ci dovrebbe essere! Uso la presa che ha su di me per prenderla per la giacca e tirarla a me per attivarle il collegamento tra i caschi.

<Togliti subito quella giacca Serpents Queen.> Appena pronuncio le prime parole si ritrae come se avesse preso la scossa e leggo nei suoi occhi tutta la sorpresa che l'attraversa.

<Ma che... mi hai tagliato tu la strada!?> Mi accorgo subito che vorrebbe averlo urlato, ma sa bene quanto l'audio è buono in questi caschi però in compenso mi punta un dito che le taglierei volentieri in questo momento.

<Non ti ho tagliato un bel niente eri tu in mezzo e non so io quella che ha seguito chi.> Le ribatto non permettendole di fracassarmi le palle, non dopo che mi ha seguita, non dopo la rabbia che ho in corpo e non dopo che se la fa con quella moretta.
<E ti ho detto di toglierti quella cazzo di giacca se devi stare qui.> Le ricordo nuovamente lo stesso ordine che le ho detto precedente. Il suo sguardo passa lungo la mia figura per fermarsi un secondo in più sulla mia schiena e solo in quel momento connette il cervello alle mie parole e si toglie la giacca infilandola sotto la sella; rimane comunque con il casco e oserei quasi dire che usa veramente il cervello con i suoi capelli rosa verrebbe subito riconosciuta.

<Che cos'è questo?> Mi indica con la mano le piste che si estendono per uno spazio molto considerevole davanti a noi e io comprendo maggiormente quanto il divario tra Ghoulies e Serpents abbia portato alle due gang il non scoprire tutto il Southside.

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