Pov. Cheryl
<Tesoro?> Sento una voce che non so perché associo alla sveglia e così allungo la mano verso il comodino in cerca del telefono per spegnere la tortura.
<Mh...> Mugugno infastidita quando sento un risolino e poi una forte luce bianca mi fa arricciare in naso quando mi colpisce il viso pur avendo le palpebre chiuse.
<Forza, mi avevi chiesto tu di svegliarti.> Non è la sveglia è mia madre e io ho appena deciso che non le incaricherò mai più il ruolo di sveglia, è davvero pessima.
<Ci ho ripensato, non vengo più.> Borbotto rintanandomi sotto le coperte volendo dormire per una volta che non ho avuto incubi, mi pare di aver sognato che mi rubavano il materasso ma niente di tragico o ansioso. Il sobbalzo che fa proprio il materasso che a quanto pare è rimasto con me mi fa capire che si è seduta e tra non molto inizierà ad abbassarmi le coperte.
<E se ti dico che quando me lo hai detto ho sentito una persona per farti una sorpresa?> D'un tratto ha tutta la mia attenzione e scoperchio piano piano le lenzuola per abituarmi alla luce del sole.
<Chi?> Le domando mentre il mio cervello mi inizia a fare nomi su nomi che o scarto o metto da parte come possibili opzioni. La più gradita sarebbe decisamente lei visto il programma che mi sono inflitta da sola in attesa che entri nel semestre d'orientamento. Ho deciso di iniziare non appena si dichiarerà la pace tra i Serpents e i Ghoulies e dall'aria che mi stava accennando Malachai deve essere tra un paio di giorni o tre.
<Per scoprirlo devi alzarti, prepararti e fare colazione.> Subito dei versi di lamento mi escono dalla gola mentre mi ricopro totalmente. Io e le mie idee di merda.
<Va bene! Mi alzo!> Mi arrendo scoprendomi e mettendomi seduta mentre lei mi sorride soddisfatta, se la sua "sorpresa" non mi piacerà o peggio ancora era una cazzata non le rivolgo più parola.
<Ti aspetto giù.> Io manco le rispondo, l'unica cosa che ottiene è un grosso sbadiglio mentre sbatto varie volte le palpebre pensando che questo invece deve essere un incubo. Mi alzo controvoglia dal letto andando ad acchiappare i vestiti che mi ero preparata ieri sera per poi rinchiudermi in bagno. Metto una playlist di Spotify abbastanza tranquilla e a tratti triste mentre mi lavo e mi preparo. Dopo quasi una mezz'oretta la Cheryl che non appena era entrata si era vista tutta spettinata e rincoglionita di sonno è ormai un ricordo. L'eyeliner mi segna le palpebre allungandomi lo sguardo, il fondotinta con il correttore fanno un eccellente lavoro e la tinta rossa sulle labbra da quel colore al mio viso non pallido, ma sembra sempre che sono sulla buona strada con la carnagione chiara che ho.
Mentre prendo il telefono dal lavandino l'occhio mi cade sulla felpa che mi sono tolta quando ho superato la soglia del bagno. È tornata a me. Quella sera me l'ha lasciata, non ha detto nulla sul restituirle la felpa e io... io non ho detto nulla perché... perché voglio questa felpa con me...<Oh tutt'altro, uso anche quelli di Toni.>
Sussulto a quel ricordo. Quella volta al centro commerciale... quando mi sono baciata con lei, ma poi... L'idea che io uso la sua felpa per dormire e Syria faccia lo stesso con altri suoi vestiti...
<Che cazzo!> Esclamo portandomi una mano sul petto quando la playlist viene interrotta dalla chiamata che mi sta arrivando facendo risuonare al massimo la suoneria in modo da farmi venire un mezzo colpo. Ma chi cazzo può essere a quest'ora? La gente non dor...
<Crystal?> Chiedo accettando subito la chiamata non appena noto che è lei.
<È da te?>
<Cosa?> Chiedo confusa non riescendo a capire che sta dicendo.
<Toni. Sei stata con lei alla fine?> Toni? Che cent...
<Ti avevo detto di stare con lei Crys! Possibile che non l'hai trovata?> Le chiedo sorpresa uscendo dal bagno per posare la felpa di Toni sul letto, non volendoci pensare per adesso, e afferrare la borsa.
<Ok ok calma, volevo solo sapere se era con te prima di... pensare ad altre ipotesi.> Altre ipotesi? E lei si vuole togliere il dubbio a quest'ora? Bah.
<Conviene che segui quelle ipotesi e... e niente.> Stavo per chiederle di tenermi aggiornata, ma poi il mio sguardo cade sulla sua giacca che mi ha lasciato ieri all'interno della cabina armadio e la questione "vestiti" torna nuovamente nel mio cervello sovrastando la conversazione.
<Uhm... Vado a casa sua allora. Tu... tutto ok?>
<Tutto ok, la tua mano biondina hawaiana?> Le chiedo immaginando che dopo il pugno di ieri non deve stare benissimo, quando ho riaccompagnato Heather a casa sua già si vedeva un bel ematoma.
<Oh... un po' dolorante, ma ne è valsa la pena.> Sollevo le sopracciglia chiudendo la porta della camera sorpresa dalla risposta cosa che in realtà non dovrei essere conoscendo Crystal.
<Cerchiamo di tenere le acque tranquille fino al discorso con le gang.> L'avviso soltanto non sentendomela per niente di rimproverarla per ciò che ha fatto, purtroppo se l'è meritato ieri, ma... ho avuto quasi... ho avuto paura per questa biondina, non volevo che si facesse male.
<Va bene rossa, ora vado. Ci sentiamo.>
<Ci sentiamo.>
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Find Me
FanficSequel di "Complete me" Quanto può essere labile una situazione? Da una parte c'è una Regina che rinnega il suo titolo per quanto le è possibile, l'altra accoglie il suo ruolo come fa da anni. Cheryl e Toni non potrebbero essere in modo più evidente...