|𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟑𝟔|

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Pov. Toni

Sbuffo rigirandomi nel letto per la trecentesima volta stanca di avere la testa piena di pensieri. Ho dormito? No non ci sono riuscita. Dopo che Cheryl se ne è andata sono stata peggio di prima che la vedevo. In queste settimane ero... ero preoccupata, ho addirittura provato a contattare Malachai tramite un giro di persone, ma anche lui era privo di contatti con lei se non per rari messaggi. Mi diceva che ogni volta che andava a casa sua o non si faceva trovare o si nascondeva quando entrava con le chiavi che gli aveva dato Penelope; non ho potuto fare altro che credergli perché era successa la stessa cosa a me e Crystal quando andavamo. Ritrovarmela all'improvviso con Crystal in braccio mentre entrava in casa sua è stato quasi uno shock, per un istante mi ha ricordato quando era lei ad essere presa a peso morto ma da suo fratello perché era ferita.

<Quando mi hai conosciuta ero un altra persona. Ora sono un altra persona, ora non sento nulla.>

È vero. Era diversa. Era... era ancora più diversa di quando ho avuto più incontri dallo scoppio della bomba. Ho visto qualcosa in lei di diverso nei suoi occhi: una landa. Ma il suo corpo reagiva, il suo cuore batteva in modo diverso quando ho perso il contatto con lei rispetto all'inizio appena l'avevo toccata. È altro però che non va in lei, è la sua mente.

<...Perché ho sbagliato e continuo a sbagliare perché ti sto tenendo all'oscuro di una cosa.>

Ci ho pensato per tutta la notte, ma non riesco a capire. Cosa mi sta nascondendo? Su cosa mi sta mentendo? Predicava tanto la sincerità quando andava bene tra noi e poi lei mi ha mentito su Malachai, lei mi ha mentito sui Ghoulies e lei mi sta mentendo su... su altro anche se non so cosa.

<...Ma non mi importa. Perché tu non mi hai dato la possibilità, hai voluto rinchiuderti nel tuo cazzo di orgoglio, di risentimento, di rabbia scatenandoti contro i Ghoulies impedendomi qualsiasi cosa, perché Toni Topaz era ferita come se fosse l'unica.>

Indurisco la mascella quando ricordo anche quelle parole. Come pretendeva che non reagivo male, mi stavo lasciando andare con lei, stavo pensando seriamente che avrebbe funzionato e avremmo potuto stare insieme...

<Devi ascoltarmi! Non è così!>
<Non è così come!? Mi hai mentito!>
<Non è così! Calmati e parliamo!>
<Parlare di cosa Cheryl? Di come sei sempre stata una Ghoulies?>
<Secondo te se era così succedeva tutto quel casino al Planet!? Andiamo Toni!>
<Non voglio sentire più una parola.>

Ha provato più volte a parlarmi, ma alla terza mi è arrivato un "vaffanculo" e da quella sera le volte che l'ho incontrata si contano sulle dita della mano ed erano solo in presenza della gang per motivi ben più cruenti che lei... lei ha sedato mentre io li aizzavo. Mi tiro su le coperte fino alla testa ignorando la suoneria del mio telefono, non è la sveglia perché non è servito neanche che la mettessi, mi sta chiamando qualcuno e a me non va di parlare in questo momento. Il suono cessa ed io tiro un mezzo respiro di sollievo, mezzo perché il telefono riattacca subito a suonare. Io lo ignoro nuovamente portando addirittura il cuscino sopra la testa, ma alla terza volta inizio ad irritarmi e prendo il cellulare all'orecchio senza vedere chi è.

<Pronto?> Rispondo scocciata e infastidita massaggiandomi le tempie per provare ad alleviare il mal di testa che mi è venuto per la notte in bianco.
<Toni, dove sei?> Corrugo la fronte non tanto per la domanda, ma da chi viene. Allontano un secondo il telefono per controllare effettivamente che si tratta di lui e... è lui.
<Sono a letto Malachai, che ti frega?> Gli chiedo con la puzza che questa mattina non può continuare in modo peggiore, cosa c'è di peggio di sentirlo dopo una notte insonne?
<Devi aiutarmi, preparat...>
<Aiutarti? Hai sbattuto la testa? Chiedi a un tuo corvo e lasciam...>
<Cheryl è sparita.> Tre parole ed io schizzo seduta sgranando gli occhi.
<Ma che stai dicendo?> Gli chiedo spostando le coperte per aprire le persiane della camera come per conferma che la sua moto sia sparita ed è così, non c'è.
<Stamattina mi ha chiamato Penelope chiedendomi se Cheryl era rimasta a dormire da me, ma io neanche l'ho vista. A quel punto mi ha raccontato che le aveva detto che sarebbe venuta a salutarmi, ma non è arrivata.> Prendo un lungo respiro maledicendolo per lo spavento che mi ha fatto prendere.
<Non è successo nulla Malachai, si è incontrata con Crystal e poi si è fumata una sigaretta con me.> Gli dico più tranquilla risedendomi sul bordo del letto pronta a stendermi nuovamente.
<È stata con voi? Quindi è da te.>
<Ho detto che abbiamo fumato una sigaretta insieme non che ha dorm... aspetta hai detto che ti ha chiesto se ha dormito da te Penelope? Se da te non è stata e da me neanche...> Mentre ragiono a voce alta mi alzo di nuovo cercando di unire i pezzi di puzzle.
<Non sapevo che era venuta da te... così la sono andata a cercare e...> La sua esitazione mi fa suonare i campanelli di allarme.
<E cosa cazzo!?>
<Abbiamo trovato la sua moto al confine tra i nostri territori... e non è in buone condizioni.> Ritiro, può andare decisamente in modo peggiore la mattinata ed è successo. 
<Toni? Ci sei?> Sbatto un paio di volte le palpebre rendendomi conto che sono rimasta bloccata a fissare il vuoto mentre realizzavo le sue parole.
<Avverto alcuni Serpents, ci vediamo al confine.> Dico cercando di non impicciarmi con la lingua e balbettare per poi riattaccare e andare sul gruppo della cerchia.

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