Erkencikus - La Scena Mai Vists capitolo 30

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Ormai è una settimana che siamo qui a Parigi anche se abbiamo trovato una stanza libera nel albergo vicino al louvre zia Cavida non a sentito ragioni a voluto restassimo da lei tutto il tempo in cui resteremo a Parigi, domani invece Leyla e Emre torneranno a Instabul, il lavoro chiama è Deren per quanto faccia tutto il possibile non riesce a portare avanti due aziende di sola... ammetto che mi mancano i nostri amici, e la quotidianità della FrikiHaika è della Sanem, mi manca persino i battibecchi di CeyCey e Muzo... la verità è che nel bene e nel male devo tutto alla FrikyHaika è sarà sempre parte di me... penso mentre tiro fuori il mio quaderno dalla borsa e qui seduta sulle sponde della Senna, spiego le ali alle emozioni che questo viaggio mi sta donando...
<< Ricordi ancora quando da bambina seduta sugli scogli ti perdervi ad osservare l'orizzonte, pensando a quale vita scorrere dal altro lato di esso...immaginavi ci vivesse un altra te, magari meno incasinata, e pazzerella e anche più sognatrice, chi sa magari viveva alla Galapados, bene ricorda che anche se oltre quel orizonte non esiste un altra te, però esso non devi mai smettere di guardarlo e sognarlo. La vita è come una barca in balia della tempesta ma sta a te e solo a te essere le vele e la luce del faro di essa... si il capitano di te stessa sempre ovunque e comunque è nonostante tutto...>>
Chiudo il diario e mentre lo ripongo in borsa sento il cellulare suonare, così lo prendo e sul display leggo un numero che conosco ma proveniente da Instabul così con l'ansia alla gola decido di rispondere...
Sanem<< pronto ??
Ygit<< Sanem
Sanem<< Ygit
Ygit<< so che non avrei dovuto chiamarti ma avevo bisogno di sentirti...
Sanem<< hai detto bene non avresti dovuto chiamarmi, e sopratutto chi ti ha dato il mio numero ??
Ygit<< non lo mai dimenticato come non riesco a dimenticare te...
Sanem<< Ygit ascolta dei andare avanti con la tua vita, dimenticandoti di me...
Ygit<< non posso tu sei l'unica cosa che mi da la forza di affrontare questi giorni dietro le sbarre...
Sanem<< mi dispiace e non ti auguro alcun male, ma te lo ripeto cancella il mio numero, il mio nome dalla tua vita e pensa alla tua...
Ygit<< dove sei ??
Sanem<< non sono affari tuoi
Ygit<< d'accordo ora devo andare...
Sanem<< addio Ygit... gli dico chiudendo la chiamata con un filo di amarezza pesando a quanto tempo ho buttato dietro a lui e di come Can avesse sempre avuto ragione su di lui ed io non volevo ascoltarlo.. mi alzo dalla riva della Senna e mi dirigo verso casa di zia Cavida che non dista molto da qui...

Intanto...

Can<< Emre c'è una cosa che non mi hai detto da quando ci siamo rivisti qui a Parigi
Emre<< cosa ??
Can<< perché hai venuto la villa ??
Emre<< la verità??
Can<< ovvio
Emre<< lo fatto per nostra madre
Can<< se non sbaglio non ha problemi di denaro, prende ancora il mantenimento da nostro padre e poi se non erro una sia prozia le ha lasciato una piccola eredità...
Emre<< si è vero ma ti ricordi di Selim
Can<< il cugino truffatore di Mirbhan
Emre<< si dopo essere stata truffata da lui la mamma e andata in Austrlia da zia Fidan  lavora con lei come vice direttrice del suo albergo, e li durante un convegno ha incontrato Mithat...
Can<< lo zio di Sanem ??
Emre<< si lui... be hanno inziato a frequentarsi e circa un mese fa si sposati
Can<< cosa ?? Quando lo chiamata non mi ha detto niente...
Emre<< ne meno io sapevo niente un mese fa e tornata a Instabul per recuperare alcuni suoi effetti personali lasciati tra la villa e la nostra casa d'infanzia e mi ha chiesto dei soldi...
Can<< non posso crederci nostra madre non si smentisce mai...
Emre<< hai ragione ma, stavolta è per una giusta causa...
Can<< sarebbe??
Emre<< zia Fidan non sta bene tu sai che lei non ha figli ed è vedova da diverso tempo, isomma la mamma vuole garantirle le migliori cure senza che zia sborsi una l'ira dice che il minimo visto tutto ciò che ha fatto per lei...
Can<< ma se non si vedono dal mio terzo compleanno
Emre<< in realtà mi ha raccontato che quando ha divorziato da nostro padre quando siano arrivati in Svizzera il Nonno non voleva saperne di noi e fu zia Fidan ad ospitarci fino a quando lei non si è sposata ed andata a vivere in Australia lasciando a noi la sua casa di Ginevra
Can<< non lo sapevo...
Emre<< ormai è passato...
Can<< va bene però perché non me lo hai detto prima ti avrei mandato una parte dei soldi...
Emre<< finalmente tu e Sanem vi state vivendo il vostro amore e non volevo disturbarvi...
Can<< sempre il solito ricordi che ti come Leyla non siete mai un disturbo...
Emre<< cambiando argomento come vanno le cose tra voi due ??
Can<< sembra un sogno stiamo vivendo tutti quei giorni che ho sempre sognato con lei... avere Sanem in ogni mia alba e in ogni mia notte e indescrivibile...
Emre<< anche con Leyla vivo ogni mia alba ed ogni mia notte in modo diverso mi fa sentire ogni giorno una persona migliore
Can<< e bravo il mio fratellino... dico scompigliandoli i capelli...
Emre<< Can dai così mi rovini i capelli...

Intanto a casa di zia Cavida ...

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