Erkencikus- La Scena Mai Vista capitolo 57

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Prima della telefonata di Ygit, Can aveva smaltito ansia e inquietudine, ma dopo quella telefonata l'ansia era tornata a impadronirsi di lui... si sedette su di una panchina osservando il lento risveglio della città che lo a visto nascere, crescere, diventare uomo e innamorarsi, che conosce il motivo di ogni suo sorriso e di ogni sua lacrima, la stessa città che aveva per un periodo lasciato pensando non potesse essere più il suo porto sicuro e invece cosi non è stato Instabul e ed sarà sempre il suo porto sicuro e il posto in cui se avesse continuato a viaggiare, sarebbe ritornato...
Quel farabutto di Ygit gli aveva messi alle strette, ancora un volta era riuscito ad avere il controllo sulla situazione... e questo faceva incazzare Can che era stanco di quel uomo, e di tutta la cattiveria che mostrava loro... si prese il viso tra le mani e prese una decisione... così si alzo dalla panchina e torno da Sanem doveva parlare con lei e insieme decidere il dafarsi, così inizio una correre verso il quartiere... 

Intanto Sanem era ancora sotto shok per la telefonata del avvocato, e ancora seduta sul divano si chiese se Can ne fosse al corrente, probabilmente si, e conoscendolo avrà evitato di dirglielo per via della gravidanza, e anche se un po questo la faceva arrabbiare dal altro lato però comprendeva la sua decisione... era il loro momento più felice tra poco avrebbero stretto tra le braccia i loro piccolini, eppure c'è sempre qualcuno che deve mettersi in mezzo che sia Fabbri, o Polin ho tizio e caio... e Sanem non ne poteva davvero più... penso accarezzandosi il pancione, quando dalla porta vide rientrare Can mezzo sudato e capelli legati in morbido codino e messo non rendeva le cose facili sopratutto per gli ormoni di Sanem...

Can<< amore buongiorno
Sanem<< Buongiorno amore mi sono svegliato e non ti ho trovato e capito che sei andato a correre...
Can<< si ne avevo bisogno, tu e i piccoli come state ??
Sanem<< bene anche se due di loro sembrano stiano giocando una partita a calcio dentro di me...
Can<< amori miei... disse accarezzando la luna piena di Sanem e in un istante come per magia i piccoli smisero di scalciare...
Sanem<< non posso crederci ma come ci riesci...
Can<< non lo so, forse sentono che sono il loro papà che ti devo dire...
Sanem<< Can dobbiamo parlare... disse facendosi di un tratto seria in volto...
Can<< sediamoci...
Sanem<< poco fa ho ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto inzialmente non volevo rispondere perché pensavo fosse il solito callsenter, ma poi ho pensato ti fosse successo qualcosa mentre andavi a correre e così ho risposto...
Can<< e chi era ??
Sanem<< era l'avvocato di Fabbri
Can<< ancora lui che altro vuole da te ??
Sanem<< Can tu sapevi che quel farabutto mi a incluso nel suo testamento e che a ancora in mano il 10% delle quote della nostra azienda ??
Can<< si lo sapevo, quel uomo Ameth l'avvocato di Fabbri si è presentato in azienda voleva parlare con te ma Deren gli ha detto che non eravamo in ufficio così gli a chiesto cosa volesse da noi, e il resto lo sai...
Sanem<< Can cosa facciamo io non voglio un solo soldo da quel uomo...
Can<< ho parlato con Mentin e mi a suggerito di accettare quei soldi e di donarli in beneficenza...
Sanem<< la trovo un ottima idea...
Can<< hai già in mente un ente ??
Sanem<< si... l'associazione contro la violenza delle donne...
Can<< va benissimo allora dopo chiamo Mentin e gli chiedo di procedere...
Sanem<< bene...
Can<< Sanem devo dirti una cosa...
Sanem<< qualsiasi cosa sia non avete timore Can... disse prendendo le sue mani tra le sue per rassicurarlo...

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