Capitolo 28- II PARTE

1.6K 104 195
                                    

Mi raccomando 🙏🤨🤪

CAPITOLO 28 II PARTE
SKYLER

Rannicchiata nel letto, stringo forte al petto il coniglietto che Rexan mi ha regalato quando eravamo una cosa sola, lui ed io. Non me ne separo mai. Lo tocco e lo annuso, illudendomi che l'amore della mia vita sia ancora qui al mio fianco, ad accarezzarmi e a dimostrarmi il suo amore. Osservo gli occhi del coniglietto, celesti come quelli di Rexan, sperando che una delle solite crisi, si plachi. Mi ci perdevo in quel mare calmo.

So che Agnese ha contattato mio padre e che Quantico sta venendo qui. Lui è l'unico, all'infuori di Rexan, in grado di farmi stare meglio con il suo tocco. Lui è l'unico, anche se per poco, in grado di calmare il mio malessere. Non riesco ad avercela con mio padre, perché so che alla fine, mi sarei sacrificata comunque per la mia famiglia, anche se lui non me lo avesse chiesto. Ma non avevo la minima idea di quello che la vita aveva in serbo per me, neanche lontanamente, avrei potuto immaginarlo. Mi ero illusa soltanto.

Già, l'illusione, che cosa assurda. Sapete cosa significa? Qual è il significato della parola illusione? Io mi sono aggrappata a tutto, ho cercato il significato di ogni cosa, anche di ogni singola emozione, per cercare di dare un senso a quello che la vita mi aveva fatto.

Si chiama ILLUSIONE, qualsiasi errore dei sensi o della mente che alteri la realtà. La psicologia ne dà una definizione più precisa e la descrive come una percezione della realtà falsata dall'intervento di elementi che vengono associati erroneamente all'oggetto che il soggetto crede di percepire. Nell'uso comune, invece, l'illusione è anche un inganno della mente, che interpreta o immagina la realtà a seconda dei propri desideri e delle proprie aspettative; L'illusione può consistere nell'attesa di qualcosa che è destinato a rimanere irrealizzato, nel nutrire speranze vane oppure nel formarsi un'opinione sbagliata, in genere troppo ottimistica o favorevole, su persone o cose. Treccani.

Ecco come mi sento in momenti come questi, quando la sua mancanza e la sua assenza, sono troppo forti da accettare e da superare, come se Rexan fosse stato solo un errore o un'immagine distorta prodotta dalla mia mente, come se fosse stato un becero inganno della mia psiche. Invece, non è stato un errore, non è stato un inganno prodotto dalla mia mente. È stato quanto di più bello, giusto e onesto, la vita mi potesse regalare. Resta solo un amore che è destinato a rimanere irrealizzato. Rexan non è stato e non è una realtà falsata. Rexan esiste e il mio cuore, batte ancora in funzione del suo, anche se lui non lo sa. Anche se lui pensa che non l'ho mai amato veramente. Io lo amo e questo non cambierà mai. MAI! Il mio organo pulsante è in grado anche di sorridere nel sapere che lui è al sicuro e che nessuno può e potrà torcergli un capello. Alla fine, il mio sacrificio è servito a qualcosa almeno.

Io lo so e lo sapete anche voi, Rexan non è stata un'illusione. Rexan è esistito nella mia mente e nella mia vita e io lo so bene, purtroppo. La più grande prova della sua esistenza nella mia vita, l'ho avuta dentro di me, anche se per poco tempo. Fa male dannazione. Vorrei annullare tutti i pensieri. Vorrei che esistesse un bottone per farlo.

Dall'alto, qualcuno, forse mia madre o non so chi, cinque mesi fa, mi aveva fatto un grande regalo. Finalmente, dopo un anno a guardare un uomo bellissimo dalla finestra del mio ufficio, avevo avuto l'opportunità di avvicinarmi a lui, l'opportunità di parlargli, di fare colazione con lui, di chiedergli il numero di telefono, di uscirci, frequentarci e infine, perché c'è anche una fine purtroppo, di stare insieme. Ce ne sono stati due, di finali a dire il vero.

Può avere una storia d'amore intensa come la nostra, due finali? Purtroppo sì. Il primo finale l'ho decretato io, scegliendo di restare fedele a mio padre e alla sua volontà, scegliendo la famiglia, facendo forse, quello che era più giusto per gli altri. Ma quello che era giusto per me? Chi ci ha pensato a me? Neppure io ci ho pensato e col senno di poi, posso dire che ho sbagliato.

Rexan-L'ombra di loroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora