Come geloso, io soffro quattro volte: perché sono geloso, perché mi rimprovero di esserlo, perché temo che la mia gelosia finisca col ferire l'altro, perché mi lascio soggiogare da una banalità: soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri.
-Roland Barthes-CAPITOLO 10
REXANLa gelosia è un sentimento che ho dovuto seppellire per evitare che facesse marcire quel poco del buono che avevo recuperato di me stesso, in tredici anni di galera. In passato, sono stato geloso marcio di Agnese e ciò non ha portato a niente di buono.
Eppure, questa sera, quel sentimento è tornato a galla. Non è quello di un tempo, sono consapevole che non posso permettermi di esagerare perché la gelosia non deve sfociare in ossessione, ma il respiro, preda di strani pensieri, mi mancava. Ed è stato proprio questo che mi ha portato fuori casa di Skyler, il sapere di essere ancora una volta, schiavo di quell'orribile sensazione. Se non l'avessi vista e non ci avrei parlato, non mi sarei mai calmato.
Quando ho mandato via Lizzie e sono uscito dal camper, non vedere Skyler mi ha destabilizzato. Lei non c'era e non c'erano neppure i suoi amici. Che loro non ci fossero, m'importava poco. Nella mia testa è scattata quella pericolosa molla della paura. Pensavo che fosse andata via con Oliver, come ha detto che si chiama, lei. L'altro era già avvinghiato a due ragazze e credo avesse una situazione in sospeso con la rossa; quindi, non rappresentava un problema per me.
Ho corso il rischio che suo padre ci vedesse. Ho messo anche in conto di parlare con lui per concedermi un attimo di tempo con sua figlia ma questa sera sono stato fortunato, anche se ho patito. All'inizio, la principessa bionda non rispondeva ai miei messaggi. Dopo, anche se incazzata, mi è venuta incontro con addosso una misera vestaglietta blu.
Inizio ad avere seri problemi con questo colore.
Non ce l'ho fatta a resistere. In un solo secondo, ho mandato all'aria tutti i buoni propositi e me la sono spiaccicata addosso. Le mani hanno seguito il corso dei miei folli pensieri e hanno accarezzato, stretto e palpato le forme sinuose del suo corpo.
Skyler è semplicemente perfetta. Sembra dipinta.
Devo riuscire a mantenere il controllo anche adesso che ce l'ho addosso, sul cavallo dei jeans, appiccicata a me. Devo dimostrare a me stesso che lei non è in pericolo con me e che io stesso, non sono un pericolo per lei. Sarà sempre libera di scegliere. Gliel'ho detto. Sarà sempre libera di mettere fine a tutto, in qualunque momento vorrà.
La visione del suo corpo mi manda in tilt i sensi. È bellissima e mi guarda in modo puro e innocente. Le mani accarezzano le natiche e le cosce, risalendo e scendendo sotto la vestaglia di seta. Ha le bretelline abbassate perché volevo esattamente che i miei occhi vedessero e intravedessero i seni pieni e i capezzoli turgidi. Saranno la mia morte.
<<Sei stupenda>>le dico, guardandola probabilmente come un pervertito. Non biasimo quell'Oliver del cazzo. Per una come Skyler ti faresti la galera.
La biondina mi riempie il viso di piccoli baci che all'amico Fritz laggiù piacciono parecchio.
È ovvio che se ne sia accorta. Ci è seduta sopra e le sta bene. È consenziente. Devo stare tranquillo.
E più lei mi bacia, più le mie mani salgono sotto la vestaglia.
Schiena. Sedere. Cosce.
Cosce. Culo. Schiena.Skyler è molto dolce, mi piace il modo in cui si sta prendendo cura di me.
<<Hai un nome bellissimo>>.
Tento in tutti modi di smorzare la forte tensione sessuale, per evitare l'inevitabile ma Sky è concentrata sulle mie labbra che succhia e morde e non ne vuole sapere di contenersi.